Il percorso di studi

Il percorso di studi

Ormai il mio amico (scopamico ) americano era partito  per il suo paese natale da svariati mesi, io ero fidanzato con una ragazza ma sentivo sempre la sua mancanza.Nel frattempo ho iniziato un percorso di studi per un titolo lavorativo, e li ho conosciuto un ragazzo mio coetaneo, di nome Francesco, un bel ragazzo molto simpatico anche lui fidanzato . Ormai ci frequentavamo tutti i giorni per via dello studio e ho avuto modo di conoscerlo meglio, mi raccontava tutto di se si apriva completamente con me e un giorno mi inizio a raccontare che aveva problemi con la sua ragazza a livello sentimentale, che ormai dopo 5 anni di fidanzamento si era annoiato un po sia lui che lei per la vita monotona che facevano e io cercavo di aiutarlo nel miglior modo possibile ma volevo tentare di fargli provare qualcosa con me, ma non trovavo il modo adatto per approcciare l’argomento. Un giorno ci vedemmo per studiare a casa mia e quando arrivo ci prendemmo un bel caffe e mentre fumavamo una bella sigaretta lui ricomincio con i suoi discorsi riguardanti la ragazza, nonchè all’improvviso disse che non era più attratto dal mondo femminile come una volta, a me brillarono gli occhi quando lo disse , lui notò questa cosa e mi sorrise, ma non andammo oltre diciamo che si fermò li, e iniziammo a studiare,  nella mia testa avevo un chiodo fisso non riuscivo a togliermi dalla mente quel suo pensiero che mi disse, iniziavo a fantasticare, devo dire che aveva anche un bel pacco in mezzo alle gambe, si metteva sempre tute o pantaloni aderenti e si vedeva tutta la forma e mi cadeva lo sguardo sempre li, finimmo di studiare e lui se ne tornò a casa sua, lo salutai con un abbraccio  e un bacio sulla guancia.Passarono giorni da quell’ultimo abbraccio caloroso nel frattempo Francesco si lasciò con la sua ragazza per una pausa, e un giorno andai io da lui a studiare, era pomeriggio tardi faceva freddo, entrai in quella casa calorosa e accogliente con un buon odore di candele profumate, mi accolse con molta gioia, e niente ci sedemmo sul divano per scambiare quattro chiacchiere e iniziò a toccarmi la gamba sinistra con la sua mano poi mi disse” guarda che la tua reazione quando ti ho confessato la mia situazione l’ho notata ” e io mi feci tutto rosso, non sapevo cosa dire, l’unica reazione che ebbi è che il mio cazzo si fece duro come il marmo e lui lo guardo e lentamente inizia a sfregarlo, ero talmente eccitato che stavo per venire nelle mutande ancora prima di iniziare, gli tolsi la mano mi inginocchiai ai suoi piedi e inizia a baciare il suo cazzo da sopra al pantalone, vedevo che lentamente si faceva sempre piu grande,gli abbassai i pantaloni e lo caccio fuori, era lungo almeno un 18 centimetri ma la cosa che mi faceva arrapare di più era il suo spessore, riuscivo a chiudere malapena la mano. Lo misi a caldo nella mia bocca e iniziai a fargli un pompino, quell’odore di glande mi faceva eccitare ancora di più, poi fu stesso lui a dire sdraiamoci sul divano e facemmo un bel 69 era puro godimento. Dopo qualche minuto gli venni in faccia talmente che ero eccitato che gli bagnai tutta la faccia lui rimase disinibito, e inizio a ridere e disse ora tocca a me, andò in camera sua e dal cassetto tiro fuori una peretta e vasellina e disse inizia ad andare in bagno a pulirti che io mi metto comodo, io presi il tutto e andai feci le mie cose e tornai nella sua cameretta e si fece trovare sul letto a gambe aperte con l’uccello alzato, mi sdraiai di fianco a lui e iniziammo a baciarci, prese un po di vasellina o olio lubrificante non so di preciso cosa era, e la spalmò sul mio buco mi mise a pecorina e piano piano lo faceva entrare, un dolore allucinante poi mi rilassai e iniziai a godere  come una cagna fortunatamente lui dopo una decina di minuti venne, sentii la sua sborra bollente che mi inondava il culo era magnifico. 

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