SESSO PELLE E STIVALI – UNA NUOVA AVVENTURA GUANTI E STIVALI

SESSO PELLE E STIVALI – UNA NUOVA AVVENTURA GUANTI E STIVALI

Sono al bar con una collega del Call Center, che ho invitato a prendere un aperitivo, si chiama Ivana, una moretta trentacinquenne leggermente in carne, ma con due tette stupende che esibisce nel bel decoltè di un vestitino a tubo di maglina attillato, alta 1,75, due occhi azzurri splendidi, valorizzati dalla mascherina e una bocca grande, piuttosto sensuale, ovviamente indossa dei begli stivali slouchy senza zip, morbidi sulle sue lunghe gambe e taccuti. Non è certo al livello delle sue colleghe che ci siamo scopati Valeria ed io, ma è decisamente intrigante !
Mi guarda sorniona e dice:
“seeeentiii, ma girano delle voci sulle tue capacità e abitudini amatorie, o per dirla più esplicitamente: sessuali. Ma cosa c’è di veroooo ?”,
“che ti devo dire Ivana, non posso certo io confermare quello che dicono in giro su di me, senza passare per sbruffone … Se sei curiosa … dovresti verificare di persona …”
“mmmmmhh, così non fai altro che aumentare la mia curiosità … dicono che ti piacciono molto gli stivali di pelle, c’è del vero ? E quelli che indosso oggi, ti piacciono ?” dicendolo solleva una gamba attaccandosi al bordo dello stivale per stenderlo tutto, oltre il suo ginocchio
“Si … li avevo notati, sono molto belli e ti donano, devono essere morbidi e profumati di pelle …”
“toccali per verificare se vuoi … “ Ovviamente li stringo sul suo polpaccio e li muovo su e giù a masturbarle la gamba, verificando che il trattamento le provoca un brivido.
“belli, ma per annusarne l’odore ci vorrebbe più intimità … “
“allora accompagnami a casa, che ti facci vedere anche gli altri che ho, se vuoi ho anche dei guanti lunghi e qualche capo di pelle che potrebbe piacerti … Sono sola a casa e abito qui vicino; ti và ?”
“molto volentieri ! Sei proprio una curiosona”
Ivana mi prende sottobraccio e ci avviamo a piedi, mi racconta che suo marito è sempre fuori, viaggia molto e la loro intimità ne risente, poi crede che abbia un’amante a Torino, dove spesso passa la notte; mentre racconta si stringe e si strofina al mio corpo, provocandomi un certo appetito.
Arrivati a casa sua, mi fa accomodare sul divano di pelle, mi serve un calice di vino; poi va a prendere quattro paia di stivali di pelle, me li mostra uno ad uno con gesti sensuali, carezzandoli e portandoli alle labbra, poi li poggia ai miei piedi e se ne va ancheggiando in camera da letto. Quando torna indossa un abito di pelle nero senza maniche, col corpetto stretto e la gonna ampia e svolazzante, corta da far vedere la balza delle autoreggenti, indossa gli stivali slouchy e un paio di lunghi guanti di pelle larghi, color tabacco.
L’insieme è molto arrapante ! Mi porge uno stivale da annusare apoggiandomelo sulla gamba ed io oltre ad annusarlo lo mordicchio e lo lecco
“Ivana, così mi fai morire, me lo hai fatto diventare duro al solo vederti così abbigliata … sei pronta a subirne le conseguenze ?”
“non vedo l’ora Andrea … “ così dicendo si inginocchia tra le mie cosce, sbottona e tira i pantaloni e le mutande, lo ammira in tutta la sua grandezza, lo impugna col guanto e dopo una breve masturbazione lo lecca come un gelato , se lo infila tra le labbra e parte con un pompino profondo, mentre mi carezza l’inguine con entrambi i guanti. Prendo un altro stivale e lo annuso e lecco prima di cingerle la testa e imprimere con quello il ritmo delle sue pompate, poi le carezzo il culo attraverso la gonnellina e cercando il suo sesso che trovo senza mutandine. La sposto di lato e arrotolato una altro stivale lo infilo nella sua passera già bella bagnata. Ivana sussulta al contatto della pelle dello stivale con la sua clito ed entrambi aumentiamo il ritmo delle pompate. Ivana si infila la mia asta tutta fino in gola e la stringe forte con le labbra, la mastica mentre mugola per lo stivale in fregna.
La giro a 90 sul divano mentre continuo a pomparle lo stivale, aggiungo la mia lingua su pelle e fica e lecco anche il suo fiorellino anale, con evidenza poco praticato, poi mi attacco alle sue tette, le strizzo attraverso la pelle e sempre a 90 provo ad introdurle anche il cazzone nella fica piena di stivale e gocciolante di umori. Ma non riesco a praticare la doppia penetrazione, anche se la stretta Ivana mi incoraggia con un fiume di volgarità:
“Ce porco, mi vuoi sfondare la fica ! Non ti basta scoparmi con lo stivale, voglio il tuo cazzo duro e grosso, voglio che mi sfondi tuttaaaa, lo voglio sentire fino in gola, dai porco, fottimi per bene … “
Sfilo lo stivale e sbatto dentro la sua fica il cazzo nodoso, lo pompo fino all’utero e la sbatto con ritmo forsennato.
“prendilo troia, goditi questo palo in fica che poi ti sfondo pure il culo” quando sta per avere un orgasmo, giro la frittata la metto sulla schiena, con gli stivaloni sulle mie spalle, piegata in due e mentre lei mi carezza con i guanti e mi infila le dita in bocca, io lecco voracemente Guanti e Stivali mentre mi lascio cadere lancia in resta nella sua fica e la scopo ancora forte. L’orgasmo di Ivana prorompe violento e mentre schizza il suo squirt grida a squarciagola il suo piacere. Invece di calmarsi, con gli stivali per aria retti dai guanti, mi grida:
“adesso inculami, voglio che mi rompi il culooooo, voglio che mi spacchi l’ano, lo voglio tutto dentro di me! Fottimi il culo, sfondamelo per bene … fammelo godere questo cazzone duro …”
“Si che ti fotto il culo Ivana, te lo slargo tutto e poi ti infilo anche uno stivale in questa fregna allagata da gran puttana …” Appoggio la cappella gonfia e rossa al suo fiorellino, fatico un bel po’ per farla entrare, mentre lei si dondola per impalarsi meglio sempre reggendo gli stivali coi guanti di cuoio. Alla fine lo sfintere cede e la mia asta si fa spazio scivolando dentro; solo quando sono arrivato dentro fino alle palle, comincio ad andare su e giù inculandola, mente lei suda e soffre la penetrazione. Poi tutto si fa liquido e l’asta scorre nel suo culo ferocemente. Ivana gode come una pazza, per non farla urlare troppo le infilo uno stivale arrotolato in bocca facendoglielo spompinare a dovere. La ragazza è in estasi: dondola per impalarsi meglio e succhia lo stivale, lo sfila solo per dirmi:
“Lo sapevo che valeva la pena di scopare con te, meriti la fama che ti sei fatto di porco inculatore; hai tanti cazzi di pelle da farmi godere e io Goooooodooooo”
Quando il suo culo è bello largo e sfondato, sfilo il mio attrezzo, lo porto all’altezza del suo petto e sborro un fiume caldo sulla pelle, sulla faccia di Ivana e sullo stivale che continua a spompinare. Poi le sfilo lo stivale dalla bocca e lo infilo nel suo sfintere allargato e la pompo con quello mentre il mio cazzo, ancora mezzo duro, si infila nella sua fica fradicia e lei grida:
“Siiiii due cazzoni dentro di me, dai pompami, non perdere il ritmo … “ mi toglie di mano lo stivale infilato nel culo e comincia lei a mandarlo dentro e fuori, mentre io la scopo in fregna a ritmo alternato con quello.
Poi mi butto esausto sul divano al suo fianco, e Ivana continua infoiata a leccare la mia sborra e lo stivale sfilato dal suo culo.
Dopo un po’ di riposo in cui Ivana struscia tutta la pelle che indossa sul mio corpo nudo, mi dice:
“ne voglio ancora, fammelo succhiare che lo voglio ancora duro, duro da culo e duro da fica …”
Detto fatto, me lo spompina finché non torna duro e poi mi salta sopra impalandosi alternativamente in fica e in culo: la strada oramai è aperta e lei gode ancora di più, finché le sborro sugli stivali per farglieli leccare tutti per bene.

Credo che anche Ivana entrerà nella scuderia delle stivalate ! Non so se farla conoscere anche a Valeria, mi sembra poco incline alla bisessualità, ma molto affamata di cazzo.
Di questo passo, in ufficio, non ci potrò più andare !!!

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