SESSO PELLE E STIVALI – ESCORT LAVINIA

SESSO PELLE E STIVALI – ESCORT LAVINIA

Sono dovuto andare a Roma tre giorni per lavoro, già alla seconda sera sono in astinenza di “sesso in pelle e stivali”, lo sport che pratichiamo da anni con la mia amante Valeria, coinvolgendo tutti quelli che ci capitano a portata. Cerco sul noto forum di escort cosa offre la piazza romana e vengo subito attratto da tal Lavinia: alta, slanciata, culo perfetto, tette e bocca sopra la media, ma soprattutto le sue foto molto artistiche ed eleganti la mostrano con giacca di pelle, pantaloncini di pelle e … stivaloni bellissimi ! Chiamare, accertare che sia pelle-munita, mettermi d’accordo ed essere nel suo appartamento carino è un attimo ! Il rate è di alto livello e le aspettative di conseguenza, ma ogni timore viene fugato quando la vedo nel suo metro e settantacinque di altezza, soprelevati dal tacco 12 dello stivalone nero altissimo veramente bello e morbido, con la svasatura dietro il ginocchio, il pantaloncino di pelle attillato ed alto in vita, bella come il sole, magra, slanciata con un culo stupendo un volto magnifico sormontato da due labbra da infarto e morbidi capelli castani e le tette perfette. Dopo la misurazione della febbre e la disinfettazione delle mani, mi tira giù la mascherina e mi dà il benvenuto con un bacio profondo in bocca: che labbra !!! Si stupisce che la mia prima reazione sia palparle e mordicchiarle lo stivalone, le spiego le mie passioni e le dico della porcaggine di Valeria; vuole vedere le foto e mentre le sfogliamo si tocca energicamente la passera attraverso la pelle del pantaloncino; poi mi dice che ha altri vestiti di pelle, persino uno uguale a quello di Valeria, ma sono nella sua casa di Milano … qui può aggiungere solo un paio di guanti di pelle, che subito indossa. “Ma tu sei a MILANO ?!” le dico, “come mai non ti ho mai intercettato ? Devo assolutamente farti conoscere Valeria, se sei disposta a fare cose folli, appena rientri”. Lavinia mi spiega che con la pandemia è dovuta scappare da Milano, dove non si riusciva più a lavorare e che ci tornerà in giugno. Mentre guardiamo foto e parliamo, lei mi massaggia l’asta che ho già snudato ed io la passera; il climax sale velocemente, la ragazza è veramente vogliosa, ma mi dice che non si fida a ficcarsi lo stivale arrotolato nella fica e nel culo come le propongo. Si china sul mio pube ed inizia un pompino da favola: vedere le sue labbra stringere l’asta è molto eccitante. Si sfila i pantaloncini neri, che hanno una lunga zip davanti e, dopo un passaggio spagnolo tra le sue tettone, finiamo in 69: io da sopra le pompo il cazzo fino in gola e comincio a leccarle la clito: la ragazza è bagnata davvero, allora le sfilo uno stivale – veramente morbidissimo ed odoroso – e le pastrugno la fica con la pelle, continuando a leccarla e a farle scorrere l’asta tra le labbra di fuoco. Il trattamento le piace e la pelle penetra nella sua grande fica senza resistenza, così posso leccare clito e stivale come so fare bene. Nel culo prima che arrivassi aveva infilato un dildo di metallo, quelli a ogiva con la gemma in cima, sapendo che intendevo incularmela per bene. Sono così eccitato che devo subito penetrarla, siccome intendo passare da un buco all’atro, stappo lo sfintere e comincio a leccarglielo; Lavinia pare sia particolarmente sensibile in quel punto e comincia a contorcersi dal piacere. Le rinfilo lo stivalone, la rivolto, le piazzo le gambe stivalata sulle mie spalle, la piego letteralmente in due ed affondo il mio cazzo duro nella sua passera bella bagnata: mai incontrato una escort così partecipativa e che gode a quel modo ! Mentre la pompo a tutto spiano alterno leccate allo stivalone a baci profondi con lingue che si intrecciano. Poi Lavinia mi grida: “ora sfondami il culoooo”, passo rapidamente da un buco all’altro nella stessa posizione, spingo e mi ritrovo dentro fino alle palle. Il suo culetto è ricettivo e composto da due melette laterali che si stringono sui miei genitali, mandandomi letteralmente in visibilio. La giro e la inculo da di lato, poi la rigiro e la inculo violentemente a pecora; ma così mi manca il contatto con la morbida pelle dello stivale, così rigiro la frittata e appoggio le sue lunghe gambe stivalate sulla spalla sinistra. Entrambi siamo sudati, ma continuo a sfondare quel culetto in preda alla foja, eccitato dall’afrore della pelle. Sfilo il cazzo bagnato dalla sua fodera e lo masturbo tra gli stivali fino a produrre lunghi schizzi che le finiscono sulle tette e sulla faccia. Lavinia si rimpossessa della mia asta e la pompa a tutto spiano, mentre la estrae mi dice golosa: “voglio che sborri ancora sugli stivali, voglio leccarla dalla pelle come ho visto fare a Valeria nelle foto…” la riaffonda nelle sue labbra sensuali fino a sentire che sto per venire ancora, esco lei mi porge gli stivali ed io li inondo con tre sostanziosi fiotti di sborra calda; Lavinia, cercando di non farla cadere, se li sfila entrambi e comincia a leccare tutto, gustandosi la sborra e la pelle; alla fine dell’operazione ha un rivolo sensualissimo di sperma sulle labbra e mi bacia profondamente in bocca, poi mi dice: “scopi veramente bene, lasciatelo dire da una professionista ! Ho goduto veramente e voglio rifarlo.” Siccome non vuole essere fotografata, mi gira un paio di video suoi in stivali da far vedere a Valeria. Ragazzi che Kermesse ! Che femmina bona, troia e sensuale ! Le dico di chiamarmi appena torna a Milano perché dobbiamo combinare con Valeria una cosa almeno a tre, se non di più. Ci salutiamo con la promessa di nuovo sesso sfrenato in pelle e stivali.

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