Sesso e Stivali 4

Sesso e Stivali 4

Eccoci di nuovo, Valeria ed io, alle prese con la nostra passione feticista per il sesso in pelle e stivali.
Valeria, stufa di essere sempre in maggioranza femminile, a dividere le mie attenzioni con altre donne, cui si dedica anche lei colla sua vena lesbo, un giorno mi dice che vuole scopare con almeno due maschi; con me o senza di me !!!
Non potevo perdermi un simile spettacolo e quindi ho acconsentito, ma le ho proposto di procedere per gradi.
Qualche sera fa siamo andati in avanscoperta in un club per scambisti, l’Harem di Cologno Monzese; ovviamente abbiamo scelto una serata a tema pelle fetish. Valeria per l’occasione ha indossato intimo nero di pelle e cuoio, coperto da un abito scamiciato, di morbida nappa marrone chiaro aperto davanti, con bottoncini e spacco e lunga scollatura posteriore, naturalmente stivaloni di morbida pelle tabacco, senza zip e lunghi guanti di pelle. Io mi sono arrangiato con un paio di pantaloni di pelle nera attillati, infilati in stivali da cavallo e una camicia di camoscio marrone.
Gli altri ospiti erano più o meno vestiti come noi, le ragazze prevalentemente in minigonna di pelle e stivali di varie fogge.
Una ragazza colpisce particolarmente Valeria, perché oltre agli stivali alti e taccuti e ai guanti lunghi di pelle, indossa un trench Burburry Westminster di nappa nera e sotto è visibilmente nuda; il trench la avvolge in morbide pieghe in maniera molto sensuale ed il collo è rialzato su una cascata di capelli corvini lunghi, seni pieni e dritti, un culo che parla: una dea che si aggira per il locale con movenze feline !
Familiarizziamo subito con lei e il suo compagno, si chiamano Charmaine e Maurice, francesi di origine e si occupano di moda, a Milano in avanscoperta per preparare le settimane della moda.
Valeria parla fitto con Charmaine e le descrive la sua collezione di abbigliamento fetish; Charmaine dal canto suo può sfoggiare tutto il campionario autunno inverno dei migliori stilisti, naturalmente quello in pelle. Con Maurice io parlo invece di come facciamo sesso Valeria ed io; alla descrizione delle penetrazioni con il gambale dello stivalone ben arrotolato in tutti e tre i pertugi, i due si scaldano e ci propongono di appartarci in una stanza.
La notte comincia a scaldarsi a suon di leccate di pelle e stivali; Valeria si dedica particolarmente alla patta dei pantaloni di pelle attillati di Maurice, che dimostra una dotazione invidiabile; io maasturbo tutto il corpo nudo di Cjarmaine attraverso il trench.
I nostri arnesi non tardano a far capolino dai pantaloni, che presto calano a mezza coscia, facendoli svettare snudati e duri. le ragazze cominciano a spompinarci, ovviamente a coppie incrociate. Io posso spingere il collo di Charmaine, fasciato nel bavero del trench, ad ingoiare il mio palo; mentre Valeria non si limita a succhiare ma salta in sella allo stallone, aprendosi la scamiciata di pelle e spostando il perizoma, si impala di un sol colpo e comincia a cavalcare mentre Maurice le strizza le tette.
Charmaine, si stacca da me e va a leccare lo sfintere di Valeria, scostando il vestitino. le si accuccia davanti rivolgendomi il suo culetto in aria. Le sfilo uno stivale, lo arrotolo ben bene e comincio a ficcarglielo nella pussy, leccando i suoi bichini e la pelle del suo stivale per preparare la penetrazione completa.
Charmaine va in visibilio appena si trova impalata in fica fa 15 cm di morbida pelle di stivale e comincia ad agitarsi, senza smettere di leccare il culo di Valeria.
Quando l’eccitazione è al culmine e Valeria accelera in suo andarivieni sull’asta di Maurice, io scosto Charmaine proponendole di sbocchianre lo stivale grondante dei suoi umori di fica; mi metto dietro Valeria e con un colpo secco la inculo fino alle palle !
Valeria gode come la tria che è e si gode il ritmo alternato di due cazzoni arrapati.
Charmaine, per aumentare il ritmo si mette a leccarmi lo sfintere, mentre inculo Valeria di brutto. Mi giro e le dico “tranquilla piccola, poi tocca a te !”
Così siamo andati avanti fino all’alba, alternando i nostri cazzi in tutti i buchi, ora dell’una, ora dell’altra.
Il bello è che il privee dove ci siamo “appartati” ha delle finestre da cui gli altri ospiti possono guardare quello che facciamo, così da aumentare la nostra eccitazione, ma non solo: verso le cinque ci ritroviamo in un’orgia collettiva di almeno 10 persone, con pelle schizzata di sperma, stivali infilati in ogni buco e strusciati energicamente sulle pussy rimaste senza cazzo (le donne attirate dalle nostre pratiche sono decisamente più dei maschietti !).
Insomma un successone, che decidiamo di replicare in privato, prima a casa dei nostri due amici e poi nella nostra alcova, in modo da sfoggiare tutto l’abbigliamento in pelle delle due ragazze; personalmente “non sto nella pelle” di tuffarmi in tanto ben di dio !!!
Valeria ha avuto due e più cazzi contemporaneamente, ed io ho avuto Charmaine.

Segue presto il racconto e sono ben venuti i vostri commenti o le vostre esperienze simili !

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2 thoughts on “Sesso e Stivali 4

  1. Rauder

    sapete cosa ho capito, che sono le donne a farci diventare feticisti, a me successe per caso quando tolsi gli stivaletti di pelle a mia cugina, pensavo ad un pessimo odore, invece porcaeva emanavano un piacevole odore al mio naso che accese qualcosa nel mio cervello, non sapevo cosa, ma da quella volta ho iniziato a sniffare scarpe e indumenti intimi della femmine che mi piacevano, ho annusato quelle di mia cugina, poi mia sorella, per curiosità quelle di mia madre e mia zia la sorella, porcaeva ho scoperto un mondo meraviglioso, le donne lo sanno e usano con sapienza questa loro dote naturale, per questo sono pulite più di noi maschi, almeno per quanto riguarda le donne della mia famiglia sono sane e igienicamente perfette, una meglio dell’altra, ma poi non mi bastava e cercavo estranee, di tutto e di più non poche erano vomitevoli, ma crescendo non mi accontentavo e le ragazze che scopava le voleva leccare, stessi pericoli, alcune piacevoli altre da non poter nemmeno avvicinare il naso, però sta smania di assaggiarle non svaniva anzi aumentava e preso dalla follia mi leccai pure mia cugina, tutt’altro che contrariata non desiderava altro che un ragazzo con la passione del cunniliungus, ma continuavo a provare ragazze anche straniere e pure nere, ma nere come il carbone per capire se fossero diverse, potrei stilare una classifica per quante ne ho leccate, le prime son le russe, non so per quali motivi, ma hanno un sapore delicato, anche dopo una giornata sono invitanti, non per il cunni ma per essere scopate vanno benissimo anche senza il bidè, vi sconsiglio le francesi e inglesi sarà per l’alimentazione o per la poca cura dell’igiene intima sono un problema serio! Comunque gira e rigira la mia frenesia di scoprire mi ha portato con non pochi problemi a corteggiare mia zia dopo il divorzio, avevo memoria de suo buon odore ma del sapore nulla e quindi non ho resistito, dopo le prime resistenze e discussioni si è concessa, booommm risultò per me la migliore, meglio della figlia, l’odore esaltante che già conoscevo non nascondeva affatto un particolarmente sapore gustoso della sua figa, rimasi catturato da fare qualcosa che non avevo fatto con nessuna altra donna, praticai il cunnilingus per farla godere e suggere quel nettare chiaro che secerneva dalle labbra, mai mi sarei immaginato di arrivare a tanto, lei mia zia di 48 anni risultava la creatura più gustosa di tutte, glielo confessai d’avere questa particolare tendenza, mi guardò niente affatto sorpresa, mi confidò che fu uno dei tanti motivi del divorzio che aveva provato di tutto per essere vezzeggiata e mangiata come facessi io, mi palesai come il suo feticista e che non doveva vedere nessun altro uomo, io e solo io dovevo essere l’unico a suggere il suo nettare divino.
    Non so se mantenga la promessa ma io ne son pazzo ugualmente, nulla in natura può rendere felice e immortale un uomo, solo l’essenza della vita stessa prodotta dal piacere intimo di una femmina/donna.

  2. calabrone

    dillo a me che ho iniziato a baciare i piedi a mia madre, che non mi concedeva latro, mi diceva che lo faceva per il mio bene, cioè mi faceva apprezzare le bellezze femminili ma che avrei dovuto cercare certi particolare dalle mie amiche (senza metterle incita), così facevo ma alcune puzzavano altre non apprezzavano i baci e leccatine sui piedi, ero disperato, poi ho conosciuto la vicina di casa cioè sullo stesso pianerottolo, una donna sposata di 46 anni con dei piedi bellissimi ben curati, che mostrava con orgoglio, glieli fissavo, se ne accorse e così mi invitò a casa sua per alcune faccende, vista l’assenza del marito imbarcato su una portcontainers, era ovvia la scusa, le piaceva esser scrutata dalla testa ai piedi, fece di tutti per mettermeli vicino al viso, cazzo pensavo questa ne sa una più del diavolo, saliva su una scaletta e mi diceva la tiene ferma che scendo le scatole con le scarpe estive, poi apriva le scatole e mi faceva vedere da vicino per farmi sentire l’odore del cuoio, oltre ad avere i piedi a pochi centimetri dai suoi piedi, uno sballo ed era come se lei lo sapesse, le donne sono incredibili e misteriose sono come delle streghe sanno quel che noi poveri maschi arrapati non sappiamo, infatti senza nemmeno accorgermene le baciai un piede, subito le chiesi scusa, sorrise di gioia dicendomi ma dai non lo saprà mai nessuno se lo hai fatto spontaneamente è perchè sei attratto vero? Si sfilò il sandalo per porgermi l’altro piede da baciare, e così sono diventato il suo animale feticista, stavolta non come mia madre che non mi dava la possibilità di salire su per le gambe, la signora voleva proprio questo da me come preliminari per fare sesso.

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