Una bella scopata al mare col mio ragazzo

Una bella scopata al mare col mio ragazzo

Mi chiamo Alessandro, ho 24 anni e sono gay, lo so da quando ero piccolo e non me ne sono mai fatto un problema, sono felicemente fidanzato con Attilio, un mio coetaneo conosciuto al quinto anno di liceo nel mio stesso istituto, non ci siamo più lasciati. La nostra vita sessuale è molto attiva, ad entrambi piace il sesso e sperimentare cose nuove, non ci siamo mai traditi, c’è profondo rispetto e fiducia ed ogni cosa che abbiamo fatto, magari anche a tre, è sempre stata fatta con il consenso di entrambi. Vi voglio raccontare quello che è successo un pomeriggio di maggio, quando io e Attilio decidemmo di andare al mare, la giornata era particolarmente calda e ci sembrava l’ideale per rilasciarci un po’. Stavamo prendendo il sole in costume, sulla spiaggia non c’era nessuno, questo perché era una piccola spiaggetta nascosta, dove solitamente non trovavamo mai nessuno. Avevo gli occhi chiusi e stavo rivolto verso il sole, non potevo vedere il mio fidanzato ma sentivo che stava facendo qualcosa, il suo respiro era pesante, piegai la testa leggermente verso destra e cercai di focalizzarlo. Si stava toccando il cazzo da sopra il costume, gli sorrisi e gli dissi che se aveva voglia doveva solo dirmelo, sarei stato felice di soddisfarlo, lui credeva che stessi dormendo, ci guardammo negli occhi e sorridemmo. Mi sollevai per mettermi tra le sue gambe, gli tirai fuori il cazzo e lo prese in bocca, lo leccai lentamente, a lui piaceva così, gli piaceva sentire ogni piccola sensazione. Poi lo presi in mano e gli feci una sega mentre le mie labbra e la mia lingua si stavano dedicando alle sue palle, le leccavo e le succhiavo, i suoi umori grondavano dalla cappella e mi bagnavano tutta la mano, era pronto. Mi abbassai il costume a mia volta, mi sedetti sul suo viso, gli misi l’ano vicino alle labbra, lui mi afferrò per i fianchi e mi spinse più giù, sentii la sua lingua entrare nel mio buchetto, mi leccò per bene, lo preparò a quello che sarebbe accaduto poco dopo. Ritornai vicino al suo cazzo, lo succhiai un altro po’, poi mi misi a cavalcioni sopra il suo bacino e mi penetrai il culo con la sua verga, affondò tutto con estrema lentezza e una volta arrivato in fondo, cominciai a muovermi su e giù e a cavalcarlo voglioso. Sentire il suo cazzo dentro mi faceva impazzire, provavo un piacere indescrivibile, lui mi dava schiaffi sul culo e mi incitava a muovermi più forte, lo ascoltai e aumentai il ritmo, presi in mano il mio cazzo e cominciai a segarmi veloce, sentii Attilio gemere, stava per sborrarmi dentro. Nel momento preciso in cui sentii la sua sborra riempirmi, l’orgasmo travolse anche me, dalla mia cappella schizzò molto sperma che mi bagnò l’addome e mi arrivò anche in faccia. Subito dopo quella scopata magnifica ci buttano nell’acqua per darci una ripulita, mi guardai intorno per assicurarmi che ancora non ci fosse nessuno e mi avvicinai a lui da dietro, lo afferrai alle spalle e gli sussurrai :”Facciamolo in acqua, ho voglia di mettertelo nel culo”.

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