Sesso con il capo in ufficio

Sesso con il capo in ufficio

Da qualche tempo, vedevo Vittorio, il mio capo, piuttosto strano e pensieroso in ufficio. Presa dalla curiosità, chiesi a Lara la segretaria persona di Vittorio cosa gli fosse successo. Lara mi confessò che Vittorio aveva dei problemi con la moglie, la quale aveva abbandonato il tetto coniugale per andare a vivere dalla madre. Un colpo non da niente per una coppia che resisteva  sposata felicemente da oltre 10 anni.

Anche se la notizia non era certamente una notizia per la quale festeggiare, dentro di me scattò qualcosa;  mi era sempre piaciuto Vittorio e non solo perché era un bell’uomo nonché il mio capo, ma anche perché era dotato di una charme e di un fascino al di fuori della media. Insomma, era uno di quei pochi uomini che devi “corteggiare” e del quale non ti aspetti invece il corteggiamento.

Il giorno dopo mi presentai in ufficio un abitino molto corto, che non mi mettevo mai sul lavoro. Con questo vestitino infatti tutte le quale volte che mi sedevo mi si vedevano tutte le mutandine ed avrei attirato così tutte le attenzioni dei colleghi uomini. Feci appunto un’eccezione per l’occasione.

Arrivata in ufficio, trovai il modo di entrare nell’ufficio di Vittorio per fargli firmare dei documenti. Appena entrata lo trovai occupato in una conversazione al telefono. Vittorio mi fece cenno di sedermi e così feci. Come avevo previsto la gonna salì fino all’attaccatura delle autoreggenti e per il resto la scrivania a vetri  riflettendo fece il resto, mettendo le mie mutandine davanti ai suoi occhi.

Vittorio, chiude la telefonata frettolosamente e chiama Lara,chiedendole di non essere disturbato in quando doveva occuparsi urgentemente di alcuni documenti importanti con me. Una volta che Lara fu uscita, camminò verso la porta e la chiuse a chiave. Evidentemente il vestitino e il mio corpo avevano fatto l’effetto desiderato e questo mi dette grande soddisfazione.

A seguito Vittorio e venne proprio dietro di me che nel frattempo mi ero alzata, iniziò a baciarmi da dietro sul colo e nel contempo muovendo le sue mani sulla scollatura del mio vestito. I miei capezzoli indurirono immediatamente ed il sapore delle sue labbra sul mio collo, mi fecero bagnare. Non c’era dentro di me solo il piacere di essere a stretto contatto con l’uomo che mi piaceva ma altresì la mia eccitazione era data, da averlo conquistato con la mia malizia e con il mio corpo.

Vittorio mi togli i tacchi e mi manda giù la cerniera del vestitino fin quando non rimango solo in intimo e con le autoreggenti poi mi fa distendere sulla sua grande scrivania di cristallo e inizia quindi a baciarmi i piedi per poi togliermi uno ad uno i collant e continuare a baciare tutto il mio corpo. Mi toglie quindi il reggiseno e le mutandine, mi allargò delicatamente le gambe e partendo dalle estremità iniziò a leccarmi intorno alla figa per poi passare su e giù con la lingua sul mio clitoride. Ero eccitata come una cagna! La sua lingua e la sua bocca mi possedevano la figa regalandomi in un piacere assoluto e volevo contraccambiare quel piacere.

Sempre mentre ero distesa sulla scrivania, feci un cenno a Vittorio, di avvicinarsi al mio viso, lui obbedì e mi trovai con il viso davanti al suo pacco gonfio, estrassi dalla patta dei pantaloni il suo cazzo che era davvero grande e duro. Iniziai a succhiargli il cazzo e nel contempo gemevo. Il sapore salato del suo membro, mi eccitava e non potei evitare  di masturbarmi mentre lo tenevo in bocca. Pur sforzandomi non riuscii a prendere tutto il cazzo in bocca fino in gola viste le dimensioni super del cazzo di Vittorio. Dopo aver succhiato abbondantemente il suo pene, Vittorio mi prese ancora a gambe larghe sulla scrivania. La mia figa era fracida ed io mi sentivo come una cagna in calore mentre lui con impeto continuava ad andare su e giù con quel cazzone sulla mia figa. Ad un tratto Il mio capo estrasse  il cazzo dalla mia figa e mi intima di aprire la bocca, cosa che io faccio con grande piacere per ricevere la sua sborra calda. Finisco infatti di spomparlo e senza mai mollare il cazzo con la bocca, facendo modo di tenerlo sempre aderente alle mie labbra esento finalmente la sborra arrivare nella mia gola. Felice di quanto fatto ,sento i miei muscoli contrarsi e vengo anche io a mia volta. Bastardamente Vittorio mi tappa con il naso con la mano impedendomi di respirare così che io ingoi tutto il suo seme.Io ingoio tutto e ,apro la bocca solo al lavoro finito, per mostrare al mio amante che del suo sperma in bocca non è rimasto niente. La sua troietta ha ingoiato tutto ed è pronta per una nuova scopata al più presto.

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