Mi sono scopato mia figlia

Mi sono scopato mia figlia

Non pensavo succedesse una cosa del genere, ma è successo. Successe tutto questo novembre passato. Io 48 anni, mia figlia 26. Io separato da qualche anno da sua madre. Da quando sono andato via di casa, sono andato fuori regione, traferito completamente e lontano da tutti. Mia figlia viene a trovarmi appena libera da impegni lavoro. Viene spesso a trovarmi con il suo fidanzato, ma a dicembre venne da sola. Il suo fidanzato era troppo impegnato con il lavoro. Lei è alta 1.75 e fisicamente, diciamo sta in una 44. Ma è sempre una bella ragazza. Tornati a casa dopo un sabato passato a fare shopping per le vie del centro, dissi che andavo a farmi una doccia e chiesi lei se poteva prepara qualcosa per cena. Dopo cena ci sedessimo sul divano a guardare un po di tv e parlare del più del meno. Come ha sempre fatto, appoggia la testa sul mio petto e mi tiene abbracciato forte. Le chiesi un po di cose su come andasse con il suo fidanzato e con il lavoro. Nel mentre con la sua mano destra mi carezzava pancia e fianco sinistro. Poi mi chiese se volessi una tisana. Dissi si. Disse che andava a mettersi comoda. Premetto che lei e come me, stiamo in casa comodi, per la maggiore tshirt e pantaloncini, quando son da solo sto in boxer. Dopo un po ritornò e come sempre era in pantaloncini, quelli classici da sport, forse un po troppo corti e di colore verde. Forse perchè veniva insieme al fidanzato, non ci sei mai caso, ma dall’alto della sua tg 44 aveva proprio un bel fisico tonico. Si piegò ad aprire il cassettone a trovare il pentolino per la tisana. Borbottava che sono disordinato e che doveva spostare tutte le altre pentole. Tale e quadre a sua madre che si lamentava per ogni cosa. Nel frangente che era Piegata a trovare il pentolino e sistemare il cassettone, Il Pantaloncino salì su e una parte si insinuò tra le chiappe. Capì che non aveva niente sotto. Mise l’acqua accese il fornello e il pantaloncino era sempre li che lasciava intravedere per una parte le natiche destra e sinistra. Non so cosa mi prese, non mi era mai capitato, l’avevo vista tante volte, ma forse sempre con sguardi fugaci e senza mai soffermarmi sulle sue forme. Mi eccitai ed iniziai a vergognarmi. Lei ritornò al divano, sempre borbottando per il disordine, si sedette accanto a me e mi vide sofferente, nel senso che non riuscivo a trovare una posizione adeguata a nascondere le mia reazione, mi dovetti girare di fianco. Mi chiese cosa avessi, risposi niente, solo un piccolo disturbo di stomaco e disse che ala tisana mi avrebbe fatto bene. L’acqua bollì, si rialzò, ed ancora i pantaloncini erano in mezzo alle chiappe. Li rimise a posto. Io mI eccitai ancora di più. Portò le tazze della tisana. Non volevo girarmi per prendere la tazza, ma lei insistette, mi girai quel poco ad allungare il braccio. Ma facendo quel movimento giurai il tronco. Lei si accorse, di quello che stava succedendo in mezzo alle mie gambe. Si mise a ridere. E mi disse, ridendo a crepapelle, se mi ero eccitato per il suo culo. Le chiesi scusa, che non era giusto quello che stava succedendo. Mi disse di non preoccuparmi. Si sedette accanto a me e bevemmo la tisana. Posò le tazze e ritorno ad abbracciarmi. L’effetto mi era finito. Lei con la mano che prima mi carezzava, ma stavolta arrivava fin sotto l’ombelico. Quelle carezze che mi sono sempre piaciute, adesso, mi stavano mettendo a disagio. Mi Stavo rieccitando. Lei se ne rese conto, fino a che non mi ritrovai le sue mani in mezzo ai miei pantaloncini. Le dissi di fermarsi, ridendo disse di non preoccuparmi. Ormai ero andato. Lei si abbassò con la testa, abbassò quel poco i pantaloncini e lo prese in bocca. Iniziò a succhiare da vera esperta. Poi si staccò e mi salì di sopra. Bastò spostare di quel poco i suoi pantaloncini che le entrai dentro. La presi dai fianchi e anche lei iniziò a cavalcarmi con foga. Ansimava e continuava a dire – si papà – .Restammo in quella posizione per un tempo che sembrò eterno. Poi si alzò si mise a pecorina sul divano ed io dietro di lei che continuavo a scoparla. Le tiravo i capelli, mi chiese di sculacciarla. La sculacciai tante volte ed ad ogni schiaffo ansimava. Mi disse di farle il culo, culo che al suo ragazzo piace tanto. In effetti entrai nel suo sculettò senza sforzo. Mi incitava di scoparla più forte, Stavo per venire. MI disse di toglierlo velocemente. Si girò e lo prese in bocca. La riempii.. Si andò a lavare e ritornò. Mi disse membravo il paparino. Come eravamo nudi mi abbracciò e mi baciò sulle guance. Ma era una serata veramente hot. Restammo abbracciati per 10 minuti circa e poi ricomincia a carezzarmi, ma stavolta andò dritta al mio cazzo. Da moscio che era lo fece ritornare in vita. La scopai in tutte le posizioni, ma questa volta mi chiese di riempirle il suo buco del culo. La riempi. Stavolta ci addormentammo…. Da quella volta, non è più successo, un po perché lei non risali subito, ma quando venne, venne insieme al fidanzato. Ma nel momento che il fidanzato andava a farsi la doccia o andava in bagno, lei metteva le mani subito li e mi sussurrò che presto sarebbe tornata sola.
Grazie.

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