Luna Nera: quando ero stanco di non farlo mai con mia moglie

Luna Nera: quando ero stanco di non farlo mai con mia moglie

Da qualche tempo le cose con mia moglie non andavano bene. Lo dico chiaramente, non scopavamo più.

Un po’ era lei che non me la dava mai, un po’ io che la trovavo meno attraente. Del resto, gli anni passano per tutti.

Passavamo le serate alla televisione, oppure a guardare il telefono, o addirittura alla televisione mentre guardavamo il telefono.

I figli ormai sono grandi, e l’unica compagnia ce la fanno il gatto e il cane, la vita passava così, senza pepe, senza nulla, una routine di lavoro e serate scialbe, vuote, di una tristezza sfiancante.

C’ho messo un po’ per rendermi conto che non ne potevo più. Ero arrivato al limite. Separarsi però era fuori discussione, io con mia moglie ci stavo bene. Non volevo perderla, ma allo stesso tempo volevo del sesso vero, sesso che mi scaldasse, mi svegliasse che mi facesse saltare col culo sul letto e venire da perdere i sensi.

È stato allora che ho iniziato a pensare alle escort…

Prima ci fantasticavo, immaginavo come sarebbe stato, cosa si provava a incontrare una donna così, e poi scoparsela senza troppe storie. Ne immaginavo a decine, donne mature, universitarie, italiane, straniere, di ogni tipo e forma.

Ho iniziato a masturbarmi un sacco, anche a lavoro! Andavo in bagno e zac! Mi masturbavo fantasticando sulla escort che mi avrebbe ridato il sesso che mi mancava.

Dopo un periodo speso su internet e guardare foto di escort e annunci ho trovato Arcaton. Era un sito dedicato alle escort con schede, foto, profili interi tra cui scorrere fantasticando e scoprendo quelle che potevano diventare e mie nuove amiche.

Ne ho guardate a decine, fino a che non è apparsa lei. Si chiamava Luna Nera, nelle foto era tutta vestita di lingerie scura, con le mutande aperte e due belle labbrona che le penzolavano dal sesso. Proprio come piace a me.

Il culo poi non ne parliamo, tutto strizzato nella rete che indossava nelle foto a pecorina mi faceva venire anche solo a guardarla.

Ho iniziato a masturbarmi furiosamente ma non avevo il coraggio di chiamarla. Mi dispiaceva per mia moglie, e poi mi vergognavo anche. La chiamavo, e poi? Se non mi veniva duro che facevo? E poi non sono portato, non lo so, era difficile ma ce l’avevo così duro dalla mattina alla sera che alla fine ho deciso di contattarla.

Ci siamo sentiti con Whatsapp, e io mi sono fatto tre seghe durante la conversazione. Mi ha mandato una foto della patata, una delle labbra, una bella del culo. Alla fine dopo aver chiacchierato del più e del meno ho deciso di chiederle un appuntamento.

Il gioco dell’incontro con Luna Nera non capivo più nulla, a lavoro sono dovuto andare via prima perché ero completamente fuori di testa, ho detto che forse ero malato e me ne sono andato a casa di corsa.

Mia moglie era fuori, e io sono stato lì a fantasticare, ad aspettare il momento che sognavo, e che non sapevo di avere sognato negli ultimi dieci anni.

Luna Nera mi aspettava nel suo appartamentino in centro. Mi ha aperto con una vestaglia rossa dalla quale si vedeva già il suo corpo morbido, pieno come mi eccita a me. In faccia aveva una maschera da gatta e questa cosa mi ha arrapato ancora di più.

L’ho seguita senza dire niente, si è messa sul letto come una grossa sirena. Trenta secondi dopo le ero sopra, la baciavo da tutte le parti. È stato quando le ho levato la maschera che per poco non mi è preso un colpo.

Era mia moglie. Ecco perché non si scopava più! Era già soddisfatta chi sa da quanti uomini.

Lì per lì sono rimasto intontito, ci siamo guardati negli occhi e dopo un attimo di spaesamento abbiamo trombato come dei pazzi. Le ho fatto il culo, e alla fine si è fatta venire in faccia come non facevamo da almeno vent’anni.

Da quel giorno in casa le cose non sono cambiate, ma io sono diventato cliente fisso di Luna Nera!

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