La padrona di casa

La padrona di casa

Riscrivo volentieri la mia storia che risale a qualche anno fa, all’epoca 21enne lavoravo principalmente come elettricista nell’impresa edile di famiglia. Era inizio luglio, faceva molto caldo a Roma, lavoravamo in una casa non molto lontano da dove abito, mio zio mi chiama e mi dice di passare in cantiere verso le 17.30, così in serata vado, mio zio e mio cugino avevano finito il loro lavoro così potevo intervenire io sull’impianto elettrico, rimanendo da solo. Fa caldo, ancor di più sulla scala dovendo lavorare sulle scatole di derivazione poste in alto, così mi levo la maglietta, metto le cuffiette e mi concentro sul lavoro, tanto che non mi accorgo che qualcuno è entrato in casa, non me ne accorgo finché quel qualcuno non bussa più forte sulla porta della stanza tanto da spaventarmi, quasi. Mi giro e vedo una ragazza, vestita molto sportiva, mi guarda, mi saluta sorridendo chiedendomi scusa per l’interruzione. Mi sembra una bella ragazza, molto alta direi, e molto solare, “un attimo e scendo” le dico, “fai tranquillamente, io vado nell’altra stanza”, la raggiungo poco dopo e davanti a me si staglia una bellissima ragazza, senza trucco, parecchio più alta di me, tanto da imbarazzarmi un po’ “ciao sono Simona, abiterò qui quando avrete finito” mi dice sorridendo, “sono Walter, sto finendo l’impianto elettrico”. “Walter ti va di bere qualcosa di fresco?” Accetto volentieri, ci spostiamo in cucina e prendiamo un succo d’arancia sedendoci. Parliamo un po’ dei lavori e di altro fin quando mi accorgo di stare ancora senza maglietta, le chiedo scusa e faccio per alzarmi per andarla a prendere, lei mi blocca mettendomi la sua mano su un braccio trasmettendomi una bella sensazione, “stai, non preoccuparti, fa caldo, e poi… sei così bello che è un piacere vederti a petto nudo” io mi imbarazzo nuovamente, arrossendo un po’, “grazie…” “figurati, è vero, sei bellissimo con questo fisico muscoloso e senza peli sul petto, fai sport?” “nuoto ed arti marziali” rispondo. “e ti depili?” “No, sul petto sono proprio così, mi depilo solo le ascelle” rispondo alzando un braccio “te invece che sport fai?” “basket…” “già, dovevo immaginarlo, visto quanto sei alta…” “eh, purtroppo l’altezza è sempre stata un problema, principalmente ai tempi della scuola, pensa che alle medie ero già alta come oggi, circa 185 cm…” “Si sei molto alta, immagino le difficoltà soprattutto con i ragazzi, peró hai un fisico statuario, proporzionato, sei molto bella” Lei mi guarda, sorride e poi mi chiede se sono single, lo sono da qualche mese. Lei mi sorride e poggia una mano sul mio petto facendola scivolare fino alla spalla mentre si alza “anche te sei bellissimo, troverai presto chi meriti” “Grazie, bello forse, ma sicuramente basso vicino a te, guarda come mi sovrasti! ” le rispondo alzandomi. Siamo vicini, di fronte,e ho l’impressione che sia anche più alta di quanto mi ha detto, con gli occhi arrivo indicativamente alle sue spalle non di più . Sorridendo mi dice che lei è abituata ad essere più alta, che non è un problema poi mi da un bacio su una guancia e mi sussurra un “Sei bellissimo” all’orecchio dandomi poi un bacio sulle labbra, io, da tonto quale ero, rimango bloccato, non il mio cazzo peró, che comincia ad ingrossarsi. Ci salutiamo e va via, sto per riprendere il lavoro che lei rientra in casa, viene da me mi prende il viso con le sue mani e mi bacia nuovamente in bocca, un bacio caldo, appassionato, lungo, eccitante, poi va via senza dire altro. La sera a casa non ho fatto altro che pensare a lei, cosa vuole Simona da me? Possibile che provi qualcosa per me che sono si un bel ragazzo, ma tanto più basso di lei? Non lo so, peró pensando a lei il cazzo mi è tornato bello duro, ed ero talmente eccitato che ho dovuto farmi una sega, è bastato poco che hosparato 2, 3 lunghi schizzi. Il giorno dopo stessa situazione, io da solo al lavoro ed ecco che ritorna lei, sempre bellissima, sempre vestita con tuta sportiva, io questa volta indosso ancora la maglietta ed ho dei pantaloncini corti quelli classici sportivi grigi un po’ elasticizzati, lei come nulla fosse mi chiede del lavoro, quanto manca ancora, poi mi guarda più attenta e nota le mie gambe, muscolose e pelose, facendomi i complimenti, poi gardando la maglietta mi chiede se non avessi caldo, così senza aspettare risposta mi si avvicina e me la leva, con uno sguardo molto allusivo, così provo a vincere il mio imbarazzo e chiedo se lei avesse caldo, annuisce ed allora, con qualche difficoltà vista la sua statura, gli sfilo la sua maglia, siamo fermi, immobili, il suo corpo è sinuoso, proporzionato, bellissimo. “non mi levi altro?” mi chiede, io comincio ad eccitarmi, lei se ne accorge indicando il mio cazzo che visibilmente si ingrossa sotto i pantaloni. Le sgancio il reggiseno da dietro, poi giro davanti e mi trovo un seno bello, pieno, sodo, due capezzoli già eccitati, mi abbasso leggermente e comincio proprio da lì, leccando e mordicchiando i capezzoli, lei mi fa sedere, mi leva le scarpe e mi sfila i pantaloncini, rimango in boxer che a malapena contengono il mio cazzo duro, faccio stessa cosa con lei che rimane solo in mutandine, le sue gambe sono fantastiche, bellissime, lunghe, infinite, fino ad arrivare ad un culo sodo, alto pieno, le levo anche le mutandine comincio ad accarezzare proprio il culo, passando delicatamente sulla figa, già umida, la stimolo con le dita, gioco con il clitoride, lei è eccitatissima, io pure, ora mi leva i boxer e comincia a dedicarsi al mio membro, sempre più duro, non lunghissimo ma comunque grosso, lo accarezza, lo smanetta un po’ poi lo prende in bocca e comincia a lavorare di lingua, io impazzisco, la allontano perché non vorrei venire subito, comincio a baciare le sue infinite gambe, i piedi, morbidissimi, poi, salendo sul gradino della scala, la abbraccio stando quasi a pari altezza con lei, ci baciamo a lungo, sempre più eccitati, scendo dal gradino, la stringo forte a me, con la mia faccia tra il suo seno, poi lei torna a smanettarmi fin quando 3 forti getti di sperma la colpiscono in viso e sul corpo. Stiamo fermi alcuni minuti poi ci facciamo insieme la doccia. Fantastico. Una volta rivestiti lei mi saluta e se ne va. Rimango stupito, non abbiano fatto sesso completo perchè non avevamo preservativi, ma ci sono stati momenti di pura passione e travolgente erotismo ed ora se ne va come niente fosse? Mentre penso a questo eccola che rientra, mi guarda, mi bacia sulla bocca e mi dice che la faccio impazzire, di non credere che lei faccia così con tutti e che mi vuole, mi vuole per una storia vera. Un’altro bacio e se ne va. Penso e ripenso, lei è unica, bella, altissima, spregiudicata, tutto mi piace, ma sarà possibile una storia vera o solo una scopata e via? Lei così alta, io che sono 1,71 non di più, lei così intraprendente, io più timido, possibile l’amore tra di noi? Presto scriverò la continuazione, c’è qualche differenza con la storia pubblicata mesi fa e persa causa incendio, diciamo che questa è fedele ai fatti.

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