Ingenuità fatta persona

Ingenuità fatta persona

Avevo una collega di lavoro molto carina, fatta davvero bene. 22 anni, capelli mori, lisci e lunghi fino quasi a metà schiena, occhi scuri, labbra pronunciate, di quelle che solo a vederle ti fanno voglia di infilarci l’uccello. Alta circa 1 e 70, tette della quarta misura, ventre piatto ed un bel culo sodo. Un colpetto gliel’avrei dato volentieri, e anche più di uno ad essere sinceri!
Poi c’è da dire che lavoravamo per un’azienda che commercializzava sex toys per sexy shop e noi ci occupavamo di preparare i lotti da spedire. Perciò anche l’aver a che fare ogni giorno con vibratori ed altri oggetti faceva la sua parte.
Nel nostro ufficio io ero l’unico che per la propria mansione rimanevo sempre dentro, tutti gli altri, compresa lei, andavano e venivano, rimanevano un po’ dentro e poi uscivano in magazzino.
Era periodo di ferie, eravamo in pochi e capitava più di qualche volta che in ufficio rimanevamo solo io e lei.
Il suo modo di fare era molto ingenuo. Ma non una falsa ingenuità, era veramente ingenua.
Mi avevano detto che faceva palestra ed un giorno le chiedo “come va in palestra? vedi i risultati?”. E lei mi risponde di si, che aveva addirittura il segno degli addominali e che non portava più nemmeno il reggiseno perché stavano su da sole. Al che io andai in ebollizione…
Le dico “se se i segni degli addominali… ah ah”
E lei “si guarda!” e si tira su la maglietta lasciando scoperta la pancia. Era vero, aveva il ventre piatto. Vederla con la pancia fuori, una pelle che solo a vederla si percepiva liscia e vellutata, ce l’avevo quasi duro. In quel momento ho pensato di provare a sfruttare la sua ingenuità e le dico “alza un altro po’ la maglietta che così vedo meglio gli addominali” e lei, con la sua classica ingenuità l’ha alzata ancora di più. Il borso inferiore della maglietta coincideva col bordo inferiore delle tette, se la alzava di un altro millimetro avrei iniziato a vederle.
Ero sempre più eccitato!
Giocando ancora con la sua ingenuità le dico “caspita! E vero! Sei messa benissimo ad addominali. Però un conto sono gli addominali ed un conto è dire di non portare il reggiseno con delle tette grandi come le tue! Se fosse vero che sei senza reggiseno ti arriverebbero molto più giù!”.
Lei “invece no! E’ vero! Sono molto sode, non lo porto davvero!”
Io “fammi vedere dai, tira un altro po’ più su la maglietta! Non ci credo che ti stanno così su senza reggiseno!”
Lei si è calata la maglietta e mi ha detto “no mi vergogno, ma è vero!”
Io “ah ah vedi? Non è vero e non vuoi ammetterlo! ah ah! Ma figurati se con una quarta ti stanno su così! ah ah”
Lei “ma si te l’assicuro, sono senza!”
Io “si si e io ce l’ho lungo 2 metri! ah ah”
Lei si guarda attorno, vede che non c’è nessuno nei paraggi e mi dice “va bene! Visto che non ci credi… però prometti che non lo racconti a nessuno!”
Avevo il cuore in gola, non ci credevo, sfruttando la sua ingenuità stava per farmi vedere le tette. Così le ho risposto “promesso! Non lo dirò a nessuno!”
Lei prende con le mani il bordo inferiore della maglietta e piano piano la alza. Cavolo che tette!
La tiene un po’ alzata e poi la cala di nuovo “hai visto che era vero che ero senza reggiseno?”
Dopo poco entra il nostro unico collega che era presente quel giorno e ci dice “anche per oggi è finita! Io vado, voi che fate?”
Entrambi gli abbiamo risposto che dovevamo finire ancora alcune cosette, così lui ci ha salutati e se n’è andato. Bene! Eravamo da soli, non ci avrebbe disturbati più nessuno.
Io rimanendo seduto sulla sedia con le rotelline mi sposto e mi avvicino a lei e le dico “fammele anche toccare, sentiamo se è vero che sono così sode”.
Lei “va beh, tanto ormai le hai viste… Però poco, tanto per sentire se sono sode” e si alza di nuovo la maglietta.
In quella posizione le avevo a circa 30 cm dal viso, sentivo il profumo della sua pelle, il che mi eccitava ancora di più.
Ho portato entrambe le mani sui suoi seni e appena glieli ho toccati le è sfuggito un sospiro, gradiva.
Ho iniziato a palpargliele e si vedeva che le piaceva, poi mentre le palpavo con le mani la destra ho iniziato a succhiarle il capezzolo della sinistra. Lei stava andando in estasi. Io ero eccitatissimo!
Fin che le succhiavo il seno con le mani le ho mollato bottone e cerniera dei pantaloni e glieli ho calati e con mia sorpresa ho scoperto che oltre a non portare il reggiseno non portava nemmeno le mutante. Sono sceso con la bocca fino a leccarle la pancia poi l’ho fatta girare e mi sono trovato di fronte un culo meraviglioso, anche quello molto sodo. Palparlo era fantastico. L’ho fatta piegare ed appoggiarsi alla scrivania che aveva davanti, le ho divaricato le cambe, messa a 90 gradi era stupenda! Ho immerso il viso tra le sue natiche ed ho iniziato a leccargli il buchetto del culo per poi scendere, soffermarmi un po’ sul perineo e proseguire fino a passarle la lingua tra le grandi labbra ed il clitoride.
Lei ansimava sempre più forte. Poi quando ha sentito che mi stavo alzando ed ha capito che volevo penetrarla, si è girata e mi ha detto “siediti, che fretta hai?”.
Mi ha tolto i pantaloni, ha voluto proprio sfilarmeli, mi ha fatto sedere con il culo in avanti quasi alla fine della sedia e mi ha fatto allargare le gambe appoggiando le cosce sopra i braccioli della sedia. Si è chianata ed ha iniziato un gioco di lingua che andava dai testicoli al buco del culo e viceversa. Credevo di impazzire da quanto eccitante era. Poi finalmente me l’ha preso in bocca tenendolo scappellato con una mano e muovendo la lingua da perfetta bocchinara.
Basta! Volevo scoparmela, non potevo rimanere li altrimenti sarei venuto, perciò l’ho messa sopra la scrivania appoggiata con la schiena, le ho aperto ed alzato le gambe e l’ho penetrata in un solo colpo da quanto era bagnata. Lei mi ha messo le gambe attorno ai fianchi ed ogni colpo che le davo lei mi stringeva a se per farlo entrare tutto fino all’ultimo centimetro.
Quando ha capito che mi mancava poco mi ha detto di venirle pure dentro che prendeva la pillola, perciò mi sono lasciato andare in una mega sborrata proprio quando lei si stava contorcendo sotto gli effetti dell’orgasmo.
Ci siamo rivestiti e le ho detto “è vero il seno è molto sodo!” e ci siamo messi a ridere.
Sarà stata ingenua a farmi vedere le tette ma in quanto a scopare sa il fatto suo!

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