Il sogno di scoparmi la mia amica si è avverato

Il sogno di scoparmi la mia amica si è avverato

Avete presente quell’amica che conoscete fin da piccoli, su cui vi segate da una vita? Ecco questa è la storia in cui vi racconto come sono riuscito a scoparmi Beatrice.
Cercherò di raccontarvi tutto il percorso che ha portato al fatto, partendo da come ci siamo conosciuti, suddividendo il racconto in punti. Abbiamo entrambi 25 anni e il fatto è successo 3 anni fa.

-PUNTO 1:Io e Beatrice abitavamo nello stesso palazzo per tutto il periodo dell’infanzia, andavamo molto d’accordo avendo fatto anche le elementari assieme. Iniziato il periodo delle medie lei si trasferi ma la scuola non cambio e l’amicizia rimase intatta, vedendola un po meno visto le sezioni separate. Con l’avvento delle medie iniziarono i primi istinti e le prime seghe, lei era una di quelle ragazze già sviluppate, mora, tette già bene in vista, ma la cosa per cui mi mandava fuori di testa era il culo bello sodo.

PUNTO 2: Le prime seghe me le facevo guardando le modelle su internet, non riuscivo a segarmi senza avere una foto, nonostante le prime fantasie sulle mie compagne di classe erano molto presenti, tra cui ovviamente Beatrice. Fino a che un giorno girando su Facebook mi trovai davanti quel culo per cui andavo fuori di testa, le fecero una foto e la taggarono, il tutto molto scherzosamente era chiaro, ma avevo l’occasione di segarmi sulla cosa che più volevo, dedicai la prima sega a lei. Gli anni delle medie continuarono ed ebbi anche l’occasione di fotografarle il culo di nascosto durante una gita.

PUNTO 3: Iniziate le superiori si persero i contatti, pur abitando nello stesso paese non ci si vedeva più tanto spesso, ma l’avvento di instagram ha tenuto viva la voglia scoparla, iniziò a farsi vedere un po “più spinta” mettendo foto dove si vedeva il fisico, ma non esagerando. Fino a quando un giorno volle far sapere a tutti di essersi tatuata sulla bassa schiena, e per farlo mise una foto dove si vedeva il ben di dio che tanto volevo, era la prima foto senza pantaloni, ero in estasi.
Con instagram ci fu pure l’avvento di ask, sito di domande anonime e non, dove lei era iscritta, risultava essere abbastanza spinta anche lì, tanto da affermare senza problemi di aver segato un suo amico per “provare”, erano le prime superiori quindi le esperienze sessuali erano ancora al minimo. Mi si accese ancora di più l’ormone ed iniziai a scriverle in via anonima di essere uno che andava a scuola con lei, facendole apprezzamenti al suo fisico e al suo culo, lei ringraziava, consapevole di essere una gran figa.

PUNTO 4: gli anni delle superiori erano belli soprattutto perché si andava per la prima volta a ballare, e in quelle occasioni si cercava in tutti i modi anche solo di appoggiare un dito o parte della mano sul culo delle compagne di classe più fighe. Tutto bellissimo ma tra me e me pensavo che non avrei mai avuto l’occasione di provarci con Beatrice perché i locali che frequentavo erano diversi dai suoi.

PUNTO 5: Le superiori finirono, le seghe pensando a lei no, anche perché qualche foto dove faceva vedere le metteva volentieri. Però era ormai tanto tempo che non ci si vedeva, complice la sua scelta di studiare all’estero. All’improvviso grazie ad una sua amica che era in compagnia con me (altro mio sogno erotico pesante), si riallacciano i rapporti, beatrice finisce per aggregarsi a noi. Dopo tanto tempo potevo avere il suo culo, le sue tette e la sua faccia da troia vicino a me durante le serate. Appunto le serate non erano un granché, per un periodo si usciva solo in qualche bar, ma senza andare a ballare. Complici le prime patenti si iniziò ad organizzare qualche serata in discoteca, era arrivato il momento di poter cercare di toccare quel tanto sognato culo, anche solo sfiorarlo. Purtroppo per le prime volte non lo sfiorai nemmeno, mi accontentavo di guardarglielo mentre ballava finendo poi per spararmi delle enormi sborrate a casa.

I PROSSIMI DUE PUNTI SI SVOLGONO NELLA STESSA SERATA, LA SERATA PIU BELLA DELLA MIA VITA

PUNTO 6: Organizziamo di andare a ballare all’ultimo momento, quella sera erano presenti altre 2 ragazze oltre a Beatrice, due fighe allucinanti che manco a dirlo riempivano i miei pensieri, una si chiama Aurora, bellissima di viso, corpo magro e un culo non eccessivamente spettacolare ma bello, e poi c’era Francesca, lei era la ragazza di un mio amico, e nonostante questa storia sia basata su beatrice, lei aveva il culo più bello che ho mai visto fino ad oggi. L’intenzione della serata era chiara, tornare a casa almeno con una mano sul culo di Beatrice o di Aurora, Francesca si poteva solo guardare ma sempre attento alle potenziali occasioni, anche perché visto che era sola senza fidanzato, era molto spinta. La serata procede bene e Beatrice e Francesca erano molto Spinte, twerkavano e tutti le guardavamo, sicuramente sarebbero state nei pensieri di molti miei amici nei giorni successivi. Ad un certo punto tutti uscirono a fumare e dalla pista alla sala fumatori c’era da fare un po di strada in mezzo alla gente, era l’occasione! Mi misi subito dietro di lei e complici l’alcool, le luci e la folla allungai la mano, gliela appoggiai sul culo e gliela tolsi, non si accorse di niente, magari era già abituata a farsi toccare oppure semplicemente non si accorse. Dopo 23 anni le avevo toccato il culo finalmente, non vedevo già l’ora di tornare a casa e pensare a quel momento.

PUNTO 7: La serata continua molto bene, ci si diverte e io avevo raggiunto il mio obiettivo. Si fece una certa e metà gruppo decise di andare a mangiare mentre, casualità, un altro gruppo composto da 7 persone tra cui io e Beatrice, rimaniamo dentro a ballare, ci stavamo divertendo.
Fatto sta che le altre 5 persone che erano rimaste decisero si di rimanere, ma erano presi a parlare per i fatti loro con altra gente e quindi rimanemmo in pista solo io e e Bea. Preso dagli ormoni avendola davanti e vedendola ballare mi misi in testa che potevo provare una seconda volta a toccarglielo, però prima pensai bene di offrirle un drink, era già un po brilla e magari un altro le avrebbe dato quel qualcosa in più per che ne so, ballarmi sul cazzo oppure per poterla toccare senza che lei dicesse niente. Beviamo, parliamo ed tutto d’un tratto cambiano stile di musica e mettono raggaeton, musica che lei apprezzava e che mi avrebbe permesso di vederla twerkare e fare la troia. Da qui, il delirio. Mi prese per mano e mi disse “andiamo in mezzo a ballare”, arrivati più o meno a metà pista iniziò a twerkarmi pesantemente sul cazzo, il suo culo sodo si muoveva benissimo ma sapevo che l’erezione sarebbe stata inevitabile, al che le dissi “Bea, potrebbe muoversi qualcosa lì sotto, sappi che sarà solo colpa tua ahaha” in modo molto amichevole, la sua risposta è stata immediata “fa niente, capita non ti preoccupare ahah” neanche il tempo di finire la frase che mi si drizzò il cazzo in maniera impressionante, mi prese le mani e se le mise sulla vita, potevo guidarla a movimenti su tutto il mio cazzo durissimo, lei provocava tantissimo andando su e giù, voleva farmi godere e sapeva che lo stava facendo nel modo giusto. Presi coraggio, dovevo andare giù con le mani, al massimo le avrebbe spostate e sarebbe finito tutto con una risata, non pensavo a fare brutte figure toccandola. Piano piano la mia mano destra andò sul suo culo, lei impassibile, al contatto con la mia mano iniziò a muoverlo sul mio palmo, era mio, potevo palparglielo e accarezzarglielo come volevo. Mi sentivo invincibile e capace di poterle dire tutto, mi avvicinai all’orecchio e le dissi “madonna bea che culo hai?!” , mi rispose “Ti piace?” Si girò e iniziammo a limonare, ero in estasi, misi tutte e due le mani sul suo culo e glielo strinsi forte pensando “È mio”. Durante il limone mi iniziò a toccare il pacco, facendo movimenti che ricordavano una sega. Eravamo entrambi eccitatissimi, si avvicinò e mi disse “Troviamo un posto, ho troppa voglia”. D’istinto la presi e la portai nel bagno dei disabili che segnava la scritta GUASTO, fortunatamente non ci vide nessuno ed entrammo chiudendo la porta. Dallo sperare di sfiorarle il culo ero a procinto di potermela sbattere nel bagno della discoteca. La misi a 90, le tolsi i pantaloni e lo vidi, davanti a me, il mio sogno. Glielo toccai per bene e nel mentre potevo toccarle anche le tette, una quarta belle sode e che anche loro mi facevano impazzire. Tirai fuori il cazzo e glielo misi piano dentro, sapevo di durare pochissimo, non mi interessava, iniziai a sbatterla forte e nel mentre guardavo la sua faccia godere, le continuavo a dire “Quanto sei figa Bea, finalmente!”, provai pure il tutto per tutto e le dissi “quanto sei troia bea”, risposta sua “Sono la tua troia!”, appena finita la frase sentii che ero pronto a venire, iniziai a schizzarle sul culo 5 o 6 volte. La scopata più bella della mia vita, durata al massimo 2 minuti, con la ragazza a cui ho dedicato la prima sega.
Dopodiché uscimmo, senza dire niente a nessuno, a casa mi scrisse che si era divertita. 4 giorni dopo ripartì e le chiesi una foto del culo per ricordo. Adesso lei è fidanzata, nella vita mai dire mai per una seconda volta.

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