Il Rappresentante Voglioso

Il Rappresentante Voglioso

Ero sola a casa come tutte le mattine. Mio marito era fuori per lavoro e sarebbe rientrato nel tardo pomeriggio.
Di solito lavoravo tre giorni alla settimana per il mio part time da giornalista free lance e quella era una mattinata da dedicare unicamente a me stessa.
Mi alzo, faccio colazione con calma e metto un po’ di musica. Una doccia calda ed una bella spremuta.
Adoro rimanere a casa in accappatoio e ciabatte…. E adesso? Una bella serie tv in streaming.
Suona il campanello.
Alla porta c’è un ragazzo sulla trentina che mi saluta. Apro.

“Salve signora, disturbo, le volevo illustrare le nuove offerte gas e luce della rete nazionale.”

“No guardi non mi interessa…”

“Ci sono stati degli aggiornamenti proprio di recente, se mi mostra una bolletta verifichiamo se ne usufruisce o meno.”

“Vabbè guardi, entri che le faccio un caffè.”

Era davvero un bel ragazzo. Doveva essere in strada già da un bel po’, sembrava molto accelerato ed il sudore segnava quel viso avvolto dalla giacca e dalla cravatta.

Io ero ancora in accappatoio e sotto beh, non avevo nulla, ma in quel momento, in tutta sincerità, non ci pensai più di tanto.

Bevemmo un caffè e mi illustrò i pro e i contro delle nuove tariffe che presentava. Non mi interessavano.

“Guardi, lei si è presentato qui parlando di aggiornamenti ed ora mi sembra proprio voglia farmi firmare un nuovo contratto con altro operatore”.

“Si lo ammetto, ma guardi non importa, facciamo così per farci aprire dalle persone che di solito ci snobbano in due secondi. Ma lei è stata così gentile che… Lasci stare e grazie per il caffè…”

Lo stavo accompagnando alla porta quando, nell’incedere, l’accappatoio si aprì lievemente, lasciando intravedere il seno.
Il ragazzo si fermò all’istante e fece per aiutarmi a coprirmi.

Le nostre mani in quel momento si sfiorarono ed una sensazione molto forte si fece spazio nella mia vagina, facendo stringere le gambe.

“Lei è molto bella signora davvero…”

Mi sentii in imbarazzo ed accennai un semplice grazie… Al ragazzo cadde una cartellina davanti alla porta ed io mi chinai a raccoglierla.
L’accappatoio lasciò vedere il mio culo senza le mutandine e il rappresentante senza pensarci due volte ci mise su la mano accarezzandomi la figa.
Oddio….

“Suo marito non c’è signore vero?”

Intanto continuava a toccarmi ed aveva le dita interamente nella mia vagina, mentre io restavo a novanta gradi rispondendo in maniera flebile.

“No non c’è… Siamo… Soli…”

Buttò a terra tutto quello che aveva tra le mani e si tuffò col volto tra le mie chiappe. Mi leccava in maniera avida e rapidissima, sembrava avesse realmente fame di me. Mi assaporava e mi gustava come fossi il nettare più dolce del pianeta. Ancor prima che me ne accorgessi sempre nella stessa posizione me lo mise tutto dentro ed iniziò a spingere forte. Un cazzone enorme che mi penetrava interamente facendomi gridare.

“Ahhh si… Così… Continua…”

Aveva un cazzo davvero enorme: ancora più grosso di QUESTO che utilizzavo sempre da sola per darmi piacere estremo….

Mi fece sedere su uno sgabello lasciando sporgere la figa e sempre da dietro continuò a scoparmi in maniera dolce e violenta al tempo stesso…
Poi ci spostammo sul divano… Avevo lasciato QUESTO vicino alla tv: lo vide e non ci pensò due volte.
Me lo mise sul clitoride e lo fece vibrare mentre a gambe aperte mi penetrava davanti.

“Che coglione tuo marito! Una figa come te tutta sola in casa! Fortuna che sono arrivato io a darti una ripassata! Ti piace eh?”

“Oh si che mi piace… Scopami!”
Quel vibratore insieme al suo pene che mi sfondava mi fece venire e gridare di piacere. Poi ci alzammo e lui continuò a penetrarmi da dietro camminando verso la porta.

“Sto venendo, sto venendo….”

Mi abbassai e lo feci venire sul mio viso. Fu meraviglioso.

“Grazie per il suo tempo signora. Ci vediamo presto per una nuova offerta”.

Mi sorrise e andò via…. Sarebbe tornato??

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