Il massaggio di Chiara

Il massaggio di Chiara

Sono Massimo, sono un 30enne, single ed ho una grande passione: il calcetto. Gioco almeno una partita a settimana.
Circa una settimana fa, probabilmente per il caldo, ero già stanco ma la sera sono andato lo stesso a giocare. Purtroppo però devo aver sforzato troppo perché mi è venuta una contratura muscolare posteriore della gamba destra, tra il linguine ed il ginocchio. Per quella sera mi sono fermato, mi sono fatto una doccia e sono andato a casa. Sono andato a dormire con la speranza che il riposo sistemasse tutto. La mattina seguente mi sono svegliato ma appena ho fatto per mettermi in piedi mi faceva molto male. Dopo la giornata in ufficio sono andato al bar con gli amici (e le amiche) che mi hanno visto zoppicare così gli ho spiegato cosa mi era successo. C’era anche Chiara, una fisioterapista specializzata in massaggi, è venuto subito fuori il suo lato professionale, ha voluto sentire la coscia e mi ha detto “qui c’è una brutta contratura ma niente di grave. Se vuoi domani passi in studio da me e ti faccio un massaggio che ti rimette a posto”
Io ho accettato e lei mi ha detto di passare all 7 di sera, dopo l’orario perché aveva una giornata molto piena e mi avrebbe fatto il massaggio dopo l’ultimo appuntamento.
La sera seguente sono arrivato a meno un quarto alle 7, non ero mai entrato nel centro dove lavorava, era piccolino, una reception dove c’era una segretaria, 2 porte di stanze per le terapie ed un bagno. Mi sono presentato alla segretaria che mi ha detto di accomodarmi e di attendere. Dopo 5 minuti la segretaria ha aperto leggermente la porta di uno studio ed ha detto “Chiara io andrei avanti se non le serve altro. Di la c’è il suo amico che attende. Buona serata”. E salutando anche me se n’è andata.
Dopo altri 10 minuti dallo stanzino è uscita Chiara con la paziente, l’ha salutata e poi è venuta a salutare me. Ha chiuso a chiave la porta d’ingresso perché essendo soli non rimaneva nessuno a tenere d’occhio la segreteria e mi ha fatto accomodare su una saletta. Mi ha detto “mettiti in mutande e stenditi sul lettino a pancia in giù. Io intanto mi levo il camiche che ho caldo, tanto con te non mi serve.”
Fin che mi spogliavo l’ho guardata togliersi il camice, sotto aveva una maglietta attillata che metteva ben in risalto la sua quarta di seno e dei pantaloncini corti che lasciavano scoperte un paio di gambe molto belle. Chiara è bella anche di viso, ha dei capelli biondi lunghi e due occhi azzurri come il cielo. E’ alta 1.70.
Tolto il camice mi ha guardato e mi ha detto “oh no, hai i boxer, adesso ti porto uno slip apposta per i massaggi altrimenti li sporchiamo con l’olio…
E’ tornata e mi ha consegnato un perizoma da massaggi. Io le ho detto “ma dai Chiara, ma non mi va di mettermi il perizoma, non avevi un paio di mutande normali?”
Chiara “no, mi sono rimasti solo perizomi! Scusami ma non mi era venuto in mente di dirti di venire con le mutande. Dai cosa vuoi che sia, vado un attimo di la, tu intanto cambiati”.
Mi sono cambiato e rimesso sul lettino a pancia in giù. Chiara è tornata e ridacchiando mi ha detto “ma che bel culetto perizomato che abbiamo qua!” e ridacchiando mi punzecchiava una natica con la punta dell’indice.
Io le ho detto “che spiritosa che sei stasera… Dai iniziamo con il massaggio che non vedo l’ora di stare meglio”
Chiara “ok, divarica un po’ le gambe così riesco a massaggiarti anche l’interno coscia e rilassati”
Mi ha versato un po’ di olio per massaggi sul retro della coscia ed ha iniziato a massaggiarmi. Inizialmente per qualche istante sentivo un po’ di dolore ma poi quando la parte si è rilassata un po’ sotto il tocco magico delle sue mani non sentivo più dolore, il massaggio era piacevole. Inizialmente il massaggio era verticale dall’alto al basso e viceversa partendo da poco più sotto della natica ed arrivando quasi al ginoccho. Poi ha cambiato e faceva movimenti circolari che interessavano il retro della coscia e l’interno coscia partendo da poco sopra il ginocchio ed arrivando in alto. Quando arrivava in alto mi sfiorava i testicoli, l’ultimo passaggio invece di sfiorali li ha urtati col dorso delle dita. Mi ha fatto un certo effetto ma non ci ho dato peso, sicuramente era stata una cosa involontaria. Dopo il massaggio è cambiato, i 2 pollici delle mani massaggiavano il centro del retro della coscia e le dita l’interno coscia. Come per il massaggio precedente è partita da appena sopra il ginocchio ed è risalita. Quando è arrivata a qualche centimetro dai miei testicoli iniziavo a trovare piacevole quel massaggio, perciò per paura di avere un’erezione ho iniziato a pensare alle cose più strane. Dopo poco però è risalita ancora ed il bordo delle dita si è appoggiato ai miei testicoli. Ho sentito un brivido che mi percorreva tutta la spina dorsale.
Mi ha detto “scusami ma devo fare anche la parte alta dell’interno coscia”
Io “oo…k…”
Potevo pensare a quello che volevo ma il mio cazzo si stava indurendo e stava crescendo proprio vicino alle sue dita fin che non è diventato duro del tutto. Essendo in completa erezione e non avendo un cazzo piccolo, tirava in giù la stoffa scoprendo un po’ lateralmente i testicoli. Perciò il suo massaggio strofinava i miei testicoli senza nemmeno più la stoffa di mezzo e finiva con lo strofinare anche il cazzo che per il momento era ancora riparato dalla stoffa. Ero eccitato all’inverosimile.
Chiara “oh, qui si è risvegliato qualcuno a quanto pare…”
Io “scusami tanto Chiara ma è impossibile resistere ad un massaggio del genere fatto da una bella ragazza”
La stoffa del perizoma in quella zona va restringendosi e la sollecitazione dei movimenti ha fatto fuoriuscire la cappella dalla stoffa. Da dov’era Chiara vedeva la mia cappella, completamente scoperta, dalla parte del frenulo.
Io “oh cavolo! L’avevo detto che non volevo il perizoma!”
Chiara “non ti preoccupare, adesso ci penso io!”
Sentendo quelle parole pensavo volesse spostare la stoffa per rimetterlo dentro ed invece vedo che si abbassa e mi da un bacio delicato proprio sul frenulo. Da brividi! Poi vedo che si versa dell’altro olio sulla punta dell’indice e poi lo appoggia sul frenulo iniziando un lieve e delicato massaggio sul retro della cappella che andava dal frenulo alla punta.
Cazzo stavo impazzendo di brutto!
Io “Uh oh Chiara che fai? Si mi piace…”
Chiara “ti ho detto che ci pensavo io! Rilassati, alza leggerissimamente il bacino che ti sfilo il perizoma che ormai non serve a nulla.”
Me l’ha sfilato, adesso il cazzo era sempre in quella posizione ma più libero.
Ha preso dell’altro olio e se l’è messo sul dito medio e mi ha detto “rilassati”
Ha preso a leccarmi, è partita dalla punta della cappella, ha percorso il pezzo di asta visibile, poi mi ha leccato i testicoli, il perineo ed è arrivata al buco del culo. Quando ho sentito la sua lingua sul buco del culo ho avuto un sussulto ed un brivido lungo tutta la spina dorsale. E’ tornata a leccarmi la cappella ed ho sentito una mano che mi allargava le natiche ed un dito che premeva piano sul buco del mio culo.
Io “che fai con quel dito?”
Chiara “ti ho detto di rilassarti, fidati!”
Dopo poco, grazie anche all’olio, il dito è entrato tutto ed ha iniziato a massaggiarmi la prostata.
Credevo di impazzire! La sua lingua che mi leccava la cappella ed il suo dito nel culo, ero super eccitato.
Con la mia mano le svavo accarezzando il culo, l’unica cosa a cui avevo accesso da quella posizione.
Poco dopo l’ho avvertita che stavo per venire, le sue leccate si sono fatte più intense. Ho schizzato una quantità assurda di sperma, ho goduto tantissimo.
Chiara ha estratto il dito e mi ha detto “seduta finita, ti è piaciuto il massaggio?”
Io “è stato semplicemente fantastico!”
Chiara “quando ho visto il tuo cazzo spuntare dal perizoma ho perso la testa! Ma adesso non è che vorresti contraccambiare? Ho una voglia matta anch’io!”
Io “con vero piacere!” e poi fingendo un tono professionale “si stenda sul lettino a pancia in su ma prima si spogli completamente, prego”
L’ho guardata fin che si spogliava, si è tolta i pantaloncini ed il perizoma, ce l’aveva completamente depilata, come piace a me. Poi stava per salire sul lettino e le ho detto “anche maglietta e reggiseno, è da sempre che desidero ammirare le tue tette!”
Si è tolta la maglietta e poi si è sfilata il reggiseno, sono uscite due tette da urlo. Una quarta misura che però era soda, stava su da sola.
Si è stradiata sul lettino, ho iniziato a palpargli e succhiarle le tette, erano qualcosa di speciale. Poi sono sceso, le ho detto di alzare e piegare le cambe tenendole con le mani dietro le ginocchia. In quella maniera la sua fighetta era completamente esposta e potevo vederle anche il buco del culo.
Ho immerso la mia faccia tra le sue cosce, era già tutta bagnata. Ho iniziato a mordicchiarle le grandi labbra, poi a baciargliele ed a leccargliele, poi ho fatto scorrere la punta della mia lingua lungo la fessura che le divide sempre più su fin che sono arrivato al clitoride e quando l’ho incontrato con la lingua ha avuto un sussulto. Ho iniziato a leccarglielo piano, dolcemente, gemeva sempre più, poi con le mani le ho aperto ulteriormente le lebbra ed ho iniziato a leccarla in profondità. Gemeva e mi incitava a leccargliela più forte. Poi sono risalito con la lingua, il clitoride era talmente gonfio che sono riuscito a succhiarglielo.
Chiara gemeva ed emetteva dei gridolini. Era bagnatissima, i suoi umori colavano ed arrivavano al buco del suo culetto così, fin che le leccavo la fighetta le ho infilato un dito nel culo ed è entrato con estrema facilità.
Il mio cazzo era di nuovo durissimo, allora sono salito sul lettino e gliel’ho inifilato nella fighetta.
Chiara “uuhhh siii! Scopami!!!”
La pompavo a più non posso, ogni tanto rallentavo e cambiavo ritmo. Le avrei fatto cambiare posizione ma avevo paura di cadere su quel lettino così ho continuato a porparla inesorabilmente.
Poco dopo mi ha detto “siii siii continuaaaa… VENGOOOOO!!! AHHH SSIIII!!!!”
Io invece mi ero scaricato poco prima e mi mancava ancora parecchio perciò ho continuato senza fermarmi.
Chiara vedendo che non mi fermavo “oh, che stallone, si fammi godere ancora, scopami!!!”
Io “la tua fighetta è fantastica, ti scoperei per ore!”
Dopo almeno 20 minuti che la pompavo senza mai fermarmi sentivo che stavo per venire così l’ho avvertita.
Chiara “non ti preoccupare, prendo la pillola. Continua che sto per venire anch’io!”
Ho continuato a pomparla e dopo circa un minuto siamo venuti assieme.
Dopo esserci ripuliti e sistemati le ho detto “non avrei mai pensato di scopare con te”
Chiara “nemmeno io, è stato un caso. Direi un caso fortunato” e mi ha fatto l’occhiolino.
Poi mi ha detto “comunque ti consiglierei di passare almeno una volta a settimana, te lo dice la tua fisioterapista” e dicendomelo si leccava il labbro.

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