Il manager

Il manager

IL MANAGER
Un dirigente d’azienda convince una dipendente a fare sesso col “capo”

L’amministratore unico della società ***, quarantenne, celibe anche se non gli mancano le storie, è nel suo ufficio, squilla il telefono, “pronto” al telefono è un manager di una multinazionale che conosce bene ***”sei solo?” risponde: lui: “si…dimmi” il manager: ***: “ascolta…il “capo” stasera mi ha fatto sapere confidenzialmente che si vuol scopare una bella figa, sa che tu hai diverse dipendenti carine, mi ha dato incarico di dirti di portarne una… ti consiglio di accontentarlo… è permaloso ed è capace di stracciare il contratto per un capriccio…” “capito…” il manager: “ti mando subito un fattorino con un pacco, troverai un abito da sera di alta modo molto sexy, tacchi alti e una collana della collezione privata del “capo”…li manda lui personalmente…” “va bene…” riattacca… passano venti minuti e un collaboratore entra con un fattorino che consegna un pacco; a questo punto fa una telefonata, risponde una donna: “pronto” lui: “venga da me, le devo parlare…” poco dopo lei bussa, lui: “avanti… prego, si accomodi…”, le indica una poltroncina, è una dipendente molto carina, quarantenne, la più figa tra le donne che lavorano per lui, inizia un bel discorsetto: “senti ***, questa sera ci sarà una cena d’affari al ristorante ***, sarà presente il vertice di una impresa multinazionale…i manager più importanti con le rispettive consorti, è una cena di gala, domani mattina è prevista la firma di un contratto di importanza vitale per la nostra società.…se salta chiudiamo tutto… ci saranno le mogli degli altri manager e io sarei in imbarazzo… come tu sai io sono scapolo… ritengo opportuno avere al mio fianco una donna che appaia mia moglie per tutta la serata…, ho pensato a te… non hai legami, almeno che io sappia…” “no…purtroppo non ho trovato l’uomo giusto…scappano tutti…hanno paura di impegnarsi….” “è che sei bella, molto bella… e intelligente…” “già…è un handicap…anche se sembra strano, è così…” “conosci perfettamente il lavoro… sei la persona giusta…” lei: “devo fare la parte di sua moglie?” lui: “si… devi comportarti come se lo fossi…” lei: “è solo una cena vero, non c’è il dopo cena?” lui: “naturalmente…” lei: “però io non ho un vestito da mettere…” lui: “ci ho già pensato, eccolo…” le consegna il vestito e le scarpe a tacchi alti, tutto rigorosamente firmato, lei: “bellissimo!” lui: “provalo.…puoi cambiarti nel mio bagno là in fondo…” lei si reca al bagno e dopo cinque minuti torna vestita da sera, è uno schianto… un vestito nero di seta lungo fino a piedi, sotto non ha reggiseno, sul davanti sono in bella mostra le tette mozzafiato e una bellissima collana della collezione privata del “capo”, due spacchi laterali vertiginosi fino ai fianchi, i due lati del vestito sono legati da fiocchi di seta, sul retro una cerniera lampo dai piedi fino al collo… è aperta (non è possibile chiuderla da soli) “mi può chiudere la lampo per favore?” si avvicina sorridente, si volta, è davanti a lui nuda, ha a portata di mano le cosce, il culo (il perizoma è ridottissimo), le spalle……il suo cazzo improvvisamente si drizza, ha la tentazione di afferrarla ma cerca di restare impassibile… chiude la lampo con gesto lento e sicuro, poi fa un complimento soft: “farai un figurone…”, lei è entusiasta: “è stupendo… proprio il vestito che sogno per il mio matrimonio…” lui: “per il tuo matrimonio te ne regalerò uno ancora più raffinato…” lei: “grazie… ma già questo costa una fortuna…” lui: “eh, si… costa quanto un anno del tuo stipendio….”, lei si specchia estasiata, ha veramente un bel culo… lui un po’ invidia il “capo” che se la può scopare… lei: “se mi vedessero le mie colleghe…” lui: “è una visione riservata a pochi…ah! dimenticavo…le fedi, prende una scatolina dal cassetto della scrivania, estrae due fedi, una la metto io e una la metto al suo dito, lei: “ha pensato proprio a tutto…” lui: “i dettagli hanno la loro importanza le fedi le avevo già, tempo fa le avevo comprate per me ma poi è saltato tutto e le ho messe in un cassetto… ora son tornate utili…” lei: “già, non c’è sposa senza fede nuziale…” sospira: “un giorno spero di metterne una vera…” lui, troncando una conversazione che sta diventando troppo seria in un contesto in effetti boccaccesco: “certo… ora cambiati… stasera ti passo a prendere alle venti in punto…” lei: “va bene…” , arriva la sera, lui va a prenderla, poi vanno al ristorante dove il attende il maggiordomo che li accompagna al tavolo riservato, tre manager a destra e tre a sinistra con rispettive consorti (o presunte tali), il “capo” ovviamente è a capotavola. Prendono posto, le altre signore sono tutte elegantissime e sexy ma la “moglie” le supera, il “capo”, un 58 enne giovanile, sposato, le fa subito il baciamano e allunga subito l’occhio verso il suo “culo”, ha l’aria del libertino, parla con la erre moscia: “piacere di conoscerla madamoiselle…sarò molto lieto di assistere insieme a lei allo spettacolo stasera……” lei apprende così che c’è un dopo-cena imprevisto ma non fa una piega….torna a sedere vicino all’amministratore e gli sussurra all’orecchio: “cos’è questa storia dello spettacolo?” lui (mentendo) “non ne sapevo nulla…” lei: “i patti non erano questi…” lui: “mi dispiace…” lei: “ora come faccio?” lui: “vuoi far saltare tutto?” lei: “ci penserò durante la cena….” lui: “brava…la nostra azienda è nelle tue mani….”, o meglio nelle sue cosce, cenano, si fa un brindisi… lui sta sulle spine: “allora?” lei: “non so cosa fare…sono in un bel guaio….” lui: “stanno andando a teatro, deciditi…” lei: “vengo, vengo…spero di non pentirmene…” lui: “brava….ho fatto bene a scegliere te….” sorride, ma il sorriso le si spegne subito… sente la voce sorniona del “capo” che le si avvicina.. la spoglia con lo sguardo… “allora…l’attendo al palco, madamoiselle…”, lei raccoglie le forze e risponde con voce professionale: “si…dottore a dopo….” , salgono tutti sulle auto diretti al teatro… il manager a un certo punto le chiede “senti…ti consiglio di prendere la pillola…ne ho qui una…” lei sorride: “grazie ma preferisco prenderla il giorno dopo…solo in caso di necessità…”, scendono accolti dal personale di servizio, che li accompagna ai palchi prenotati, uno è riservato a loro tre…ci sono tre sedie, l’amministratore lo ricorda quasi sottovoce: “una è per il capo…”, lei annuisce ma è rapita dallo scenario teatrale sfavillante di luci, il pubblico elegante, i fregi artistici, il lampadario enorme che sovrasta le nostre teste…poi si apre la porta alle loro spalle, è il “capo”, lei ha un sobbalzo, “madamoiselle… stia pure tranquillamente seduta…le piace il teatro?” lei si scioglie: “si dottore…c’è un’atmosfera magica…” il “capo”: “se le piace, madamoiselle, mi può accompagnare sempre…verrà a lavorare con me come segretaria personale e potrà abitare nel mio appartamento privato in azienda……” lei: “veramente?” “si, madamoiselle…prego…” la fa sedere al centro, l’amministratore a sinistra, lui a destra…il “capo” le spiega le meraviglie del teatro, lei è affascinata, non si accorge nemmeno che, a un certo punto, l’amministratore si alza ed esce di scena, diremmo, dato che siamo a teatro… poi finalmente si spengono le luci, si alza il sipario, entrano in scena gli attori… comincia lo spettacolo, lei segue con trasporto, è come inebriata…e si abbandona nelle braccia del “capo”…sente lui che manovra sulla cerniera lampo, che si apre lentamente dal collo ai piedi, prova un piacere indefinibile, lui la fa mettere seduta sulle sua ginocchia, sente il suo cazzo che la penetra… prova un piacere intenso, ha un gemito di piacere (per fortuna la musica dello spettacolo lo copre), forse la eccita il luogo e l’ora, l’idea di essere scopata da uno sconosciuto… lui è fremente, la stringe forte a sé, sente la figa stretta, come piace a lui…la fa muovere avanti e indietro afferrandola per la vita, così da provocare uno struscio del cazzo sulla clitoride….lei ora è molto eccitata ma si controlla….gli sussurra: “ancora….dammelo…mi piace” lui sa di averla conquistata: “si mia dolce troietta …” la riempie di baci sul collo, infila le mani nelle tette e le strizza i capezzoli che sono tiratissimi…il movimento del cazzo si fa intenso, lei ansima….alla fine vengono entrambi trattenendo il fiato per non farsi scoprire….insomma quella gran figa si è sposata per finta con l’amministratore ma è stata scopata sul serio dal “capo”.

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