Il culo di Carla

Il culo di Carla

Carla è la prima ragazza con la quale abbia avuto la mia prima esperienza sessuale, se di esperienza sessuale si può parlare, una semplice sega alla quale sono venuto subito e che ero troppo imbranato per ricambiare. Avevamo entrambi 17 anni, ci siamo trovati per caso a casa mia ed i miei non c’erano. Carla all’epoca era più sveglia di me per certe cose, io avevo l’impressione di piacerle ma non avevo il coraggio di fare la prima mossa. Finì che fu lei a infilarmi la mano dentro la tuta da ginnastica ed iniziò a menarmelo. Io ero talmente imbranato che mi sono limitato a toccarle una tetta ed a venire subito e poi ero più preoccupato a cambiarmi visto che avevo inzuppato la tuta da ginnastica piuttosto che andare oltre e infilarle anche io la mano dento i pantaloni. Lei con una scusa se ne andò e da quel giorno quando capita non perde occasione di prendermi in giro ma senza darmi mai una seconda possibilità.
Carla mi è sempre piaciuta, rossa con i capelli lunghi e gli occhi verdi, terza di seno, alta 1,70, con un culo da infarto e veste sempre con i leggings.
Adesso abbiamo entrambi 27 anni e va ancora avanti a prendermi in giro o a paragonarmi con altri suoi partner facendomi sentire inferiore. Lo fa per scherzare, siamo amici, ma vorrei tanto avere una seconda possibilità per sbatterglielo dentro! Fin che un giorno…
Era metà luglio, faceva molto caldo, molti nostri amici erano in vacanza. Sono andato al bar dove ci si trova di solito, non c’era nessuno, stavo per andarmene quando arrivò lei e ci mettemmo su un tavolino fuori a berci una birra.
Essendo soli lei ha iniziato subito a sfottermi “la settimana scorsa ho incontrato uno in disco, un vero stallone! Mi ha leccata dappertutto e poi mi ha cavalcata per un’ora! Altro che i soliti maschietti che incontri tutti i giorni” e alludendo a me si mette a sghignazzare.
Io mi innervosisco come accade sempre e controbatto “se solo tu mi dessi la possibilità, ti farei vedere io come ti leccherei tutta dalla testa ai piedi!”
E lei “si si, come no, come dicono tanti, poi quando arrivate davanti al buco del culo lo sorvolate perché siete delle fighette e avete paura di sporcarvi!” e si mette a ridere.
Io controbatto subito “ti leccherei subito, seduta stante. Oggi fa caldo, sarai sicuramente sudata sotto quella gonnellina, ti leccherei tutta senza nemmeno che ti lavassi!”. Era vestita con una gonnellina svolazzante che le arrivava appena sopra il ginocchio e con una canotta che faceva risaltare la terza sostenuta da un reggiseno.
E lei “AH AH AH, ma fammi il piacere, asciugati la bocca che ce l’hai ancora sporca di latte!” e continua a ridere.
Io sempre più innervosito le porgo la mano e le dico “scommettiamo?”.
Lei smette di ridere e mi guarda con fare interrogativo per qualche secondo e poi si mette a ridere di nuovo.
Io allora mi arrabbio un po’ e le dico “Smettila di trattarmi così! O accetti la sfida o te ne stai zitta e chiedi scusa!” e le riporgo la mano.
Lei si fa seria e guardandomi negli occhi mi da la mano e mi dice “ok, così come sono senza nemmeno lavarmi, adesso a casa mia!”.
Non ci potevo credere! Mi alzo e con la mano le faccio segno di farmi strada, abitava a 2-300 metri da li. Siamo arrivati a casa sua, entriamo ed io per rompere quell’atmosfera un po’ tesa che si era creata la prendo e la bacio. Lei contraccambia il bacio ma poi staccandosi dice “devi far fede alla sfida, altrimenti stavolta ti sputtano davanti a tutti!”.
Io le dico “certo!”, faccio per stringerla a me ma lei si divincola e mi dice di seguirla in cucina e di sedermi su una sedia. Io lo faccio, lei si toglie le scarpe, sale sul tavolo poggiandosi con le ginocchia sul bordo e si mette di schiena proprio davanti a me con le gambe un po’ divaricate. Avevo il suo culo, ancora coperto dalla gonna, a pochi cm dal viso e le sue gambe all’esterno delle mie braccia che uscivano dalla tavola. Lei si china in avanti andandosi ad appoggiare con la faccia sulla tavola e mi dice “bene inizia, vediamo che sai fare!”
Io ero già eccitato da quella situazione, prendo con entrambe le mani il lembo inferiore della gonna, la alzo e mi trovo di fronte una visione stupenda, il suo culo e la sua figa completamente esposti, non portava le mutandine ed era completamente depilata!
Io ho iniziato leccandole dolcemente le natiche, prima una e poi l’altra. Lei mi dice “è piacevole ma avevi affermato di saper fare di meglio!”
Io per tutta risposta le ho tirato una sculacciata su una natica e prima che lei potesse controbattere mi sono tuffato con la bocca su quel meraviglioso buco del culo. Prima lo baciavo, poi ho iniziato a leccarlo, lunghe e lente leccate che la stavano facendo eccitare sempre di più. Poi ho iniziato a leccarglielo premendo anche come se volessi penetrarla, un mano l’ho portata sulla figa che era un lago. Le ho inserito dentro un paio di dita e lei ha avuto un sussulto e subito con l’altra mano le stavo stimolando il clitoride. Il buco del culo con quel trattamento si rilassava sempre più fin che sono riuscito a infilarle dentro la punta della lingua, lei ha iniziato ad ansimare ed a dirmi di continuare che le piaceva tantissimo. Io continuavo a leccarle quel fantastico culo e ad alternare lunghe e lente leccate a piccole penetrazioni con la lingua e con le mani la stavo letteralmente scopando fin che poco dopo si è irrigidita ed è venuta gridando.
Io però ero super eccitato ed avevo il cazzo che ormai mi faceva male da quanto era duro. Mi sono messo in piedi, me lo son tirato fuori ed approfittando della gran lubrificazione che le avevo dato al buco del culo ho tolto la faccia e le ho infilato il cazzo che in un sol colpo è entrato dentro per metà. Appena gliel’ho infilato dentro ha inarcato la schiena e dalla bocca le è partito un “Siiiii!!! Sbattimi!!!”
Io allora ho iniziato a stantuffarla di brutto e con una mano continuavo a stimolarle il clitoride. La situazione molto eccitante e quel fantastico culo però mi hanno fatto durare poco, dopo 5 minuti che la stantuffavo sentivo che stavo per venire, in quello stesso momento ho sentito lei irrigidirsi ed iniziare a tremare per un secondo orgasmo ed io sono venuto assieme a lei inondandole le budella.
Appena ci siamo ripresi l’ho aiutata a scendere dal tavolo e le ho detto “adesso mi sa che è meglio se te la dai la lavata!” e ci siamo messi a ridere entrambi. Abbiamo finito per farci la doccia assieme durante la quale mi ha fatto un pompino da urlo e l’ho scopata in figa per almeno 20 minuti.
Dopo quell’episodio ci troviamo almeno una volta a settimana per scopare.

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