I piaceri prostatici di un marito insoddisfatto

I piaceri prostatici di un marito insoddisfatto

Tutto iniziò con una visita dall’andrologo,causa dei continui dolori al pene e dei problemi nell’urinare. Erano ormai diversi giorni che avevo dolore al pene, sopratutto quando andavo in bagno per urinare. La cosa era diventata spiacevole e  decisi allora che la visita specialista sarebbe stata assolutamente necessaria.

40 anni suonati ed eccomi alla mia prima volta ad una visita specialistica dall’andrologo. Mi faceva piuttosto strano averne bisogno, ma di fatto ne avevo e quindi mi rassegnai all’idea, nella speranza di guarire in fretta. Prima della visita,cercai di informai un po’ su internet per capire quello che potevo avere e quello che mi sarebbe aspettato durante la visita. La scoperta fu piuttosto scioccante, tutte le informazioni facevano pensare ad una prostatite. Per quanto quello che il dottore mi avrebbe fatto, ecco beh, detto in parole schiette anche se poco raffinate, mi avrebbe messo un dito nel sedere per poi palpare la mia prostata dall’interno.

Visto quello che mi attende,  durante la visita sono piuttosto imbarazzato. Il dottore mi fa accomodare su un lettino e  mi dice di distendermi quindi mi chiede di alzare le gambe e di piegarle. Il mio ano adesso è al suo cospetto, lo specialista si infila i guanti e poi infila con un dito dentro e con grande maestria lo muove. Differentemente da quello che mi aspetto, non provo nessun dolore ed anzi sinceramente quella sensazione non dico che mi piaccia, ma sicuramente mi incuriosisse.

La diagnosi è quella che mi aspettavo, si tratta di prostatite. Il dottore mi prescrive delle analisi e degli antibiotici oltre a dalle pasticche da prendere per un mese intero. Ci vuole molto a guarire dalla prostatite, ma alla fine si guarisce, mi rassicura il medico.

Tornato a casa,  cerco di approfondire ancora la mia conoscenza, sulla prostatite e sulla prostata in generale. In tanti anni avevo sempre pensato che la prostatite fosse un problema solo degli anziani, invece scopro che molti uomini iniziavano ad avere i primi sintimi già a 40 anni anche se comunque la malattia si può tenere sotto controllo. L’altra scoperta che faccio, è per me  ancora più eclatante. La prostata che si trova più o meno sotto i testicoli degli uomini, può provare un intenso piacere all’uomo attraverso la penetrazione e la stimolazione della stessa. Una sorta di Punto G per gli uomini, da quanto si diceva sui testi che avevo sfogliato. Subito mi viene in mente, la sensazione che avevo provato quando il dottore aveva penetrato con il suo dito il mio ano ed inizio  a pensare che forse sarebbe stato piacevole provare la penetrazione anale.

Con mi moglie stavo attraversando un periodo di calo della passione, se così si può dire. I nostri rapporti personali erano ottimi, ma ormai da qualche anno c’eravamo quasi dimenticati i piaceri sessuali. Le poche volte l’anno che facevamo sesso, era per me noioso e poco eccitante e sapevo che la cosa era reciproca.  Entrambi lo facevamo solo per senso del dovere e per rispetto l’uno dell’altro.

Su un sexy shop on line, comprai un vibratore e del gel anale e nel mio ufficio provai a penetrarmi l’ano. Come avevo letto per una buona penetrazione si doveva procedere prima stimolando l’ano con un dito ed utilizzare quanto più gel possibile. Iniziai quindi a stimolarmi l’ano con un dito ed ebbi un iniziale fastidio e senso di disagio. Fui tentato da smettere, ma ero troppo curioso di capire se davvero potevo godere penetrandomi l’ano, che tenni duro e continuai. Dopo qualche minuto il disagio lasciò il posto ad un flebile piacere ed allora estrassi  il vibratore ancora inscatolato ed inizia a penetrarmi con quello. Dal principio fu un po’ doloroso, poi quando riuscì a far entrare nel mio culo vergine la cappella del vibratore allora tutto fu più facile e dopo poco, riuscì ad infilarlo tutto dentro. Mi sentivo elettrizzato non solo dal piacere che ricevevo ma anche dal gusto intrinseco di sentirmi un po’ troia ed avere un vibratore tutto dentro il mio culo. Iniziai a muoveresu e giù il grosso arnese nel culo e nel contempo mi masturbai fin a sborrare.

Per essere stata la prima volta non era andata affatto male! Cercai di approfondire ancora le mie conoscenze sulla penetrazione anale degli uomini e sulla possibilità di avere un orgasmo attraverso tale penetrazione. Leggendo su vari forum, compresi che non era affatto facile raggiungerlo. Per farlo, serviva una penetrazione molto lunga con spinta a ritmo forte e  costante, da quanto si diceva. Chi l’aveva provata, asseriva che si poteva godere attraverso la penetrazione anale dell’uomo senza neanche masturbarsi.

Quando mi fu possibile, continuai a scoparmi il culo in ufficio con il vibratore, ma non riuscì mai ad avere un orgasmo senza masturbarmi a mia volta. Pensai che probabilmente non riuscivo da solo a spingere il vibratore, alla velocità ed al ritmo giusto e che questo sarebbe stato possibile, solo tramite un’altra persona. Fu allora che iniziai a pensare per la prima volta, che forse potevo confessare a mia moglie questa mia nuova passione e coinvolgerla. Certo, non avevo idea di come avrebbe reagito, né come mi avrebbe giudicato, ma visto che il nostro rapporto sessuale era in crisi forse valeva la pena provare.

Eravamo a letto in camera da letto, poco prima di coricarci e le accennai la cosa. Non avevo vergogna a parlare di sesso con mia moglie, d’altronde erano 20 anni che stavamo insieme e comunque era capitato altre volte di parlare delle nostre fantasie. Forse, anzi visto che i nostri rapporti a letto non erano più come una volta, sarebbe stato un buon modo per riaccendere la passione.

All’inizio un po’ imbarazzato, poi le parole mi uscirono da sole e fu bello condividere quella mia nuova fantasia, con la mia compagna. Giada, non parve neanche troppo stupita. Anzi, disse che anche lei per curiosità , aveva letto che gli uomini possono avere un intenso piacere dalla stimolazione prostatica. Decidemmo quindi di passare all’azione.

Il giorno dopo comprai un strap-on in un sexyshop. Per chi non lo sapesse uno strap-on è una sorta di vibratore, dotato di una cintura. Indossando uno strap on, una qualsiasi donna, si dispone di un cazzo di gomma e può facilmente penetrare un’altra donna oppure un uomo.

Dopo l’acquisto mi diressi a casa e feci brevemente vedere lo strap-on a Giada, che sorrise maliziosamente.  Eccitato dal provare il nuovo giocattolo, chiesi a Giada se aveva voglia di farlo subito. Lei annuì con il capo ed entrambi andammo a turno a farci la doccia.

Io fui il primo a docciarmi e quindi mi misi  nudo sul letto in attesa di mia moglie. Giada entro in camera da letto, poco dopo, completamente nuda con il solo strap on legato in vita. Ebbi un attimo di tentennamento nel vederla,lei una donna tettone ma con un fisico magro e quell’enorme cazzone di gomma nero che la faceva sembrare come un essere irreale quasi mitologico. E poi pensai tra di me “Mamma mia quel cazzone è davvero più lungo di quanto pensassi”.

Improvvisamente i ruoli in camera da letto si invertirono: io diventai la donna da sottomettere e lei il mio macio superdotato. Giada sembrava trovarsi a suo agio in quel ruolo, vuoi per gioco vuoi per puro piacere,pareva essere disinvolta e sicura di sé. – Apri la bocca adesso troietta! Mi disse, lasciandomi di stucco.  Io stetti però al gioco, aprì la bocca ed inizia a succhiare quell’enorme cazzone nero di gomma e lei nel contempo me lo spingeva dentro afferrandomi per i  capelli e continuando ad  esortarmi a succhiargli il cazzo. Probabilmente come io godevo del piacere di avere come una figa nel culo,  lei traeva godimento il quell’enorme cazzo di gomma, che la rendeva in qualche modo una donna con il cazzo.

-Inginocchiati adesso e leccami la figa e con la mano segami il cazzo. Aggiunse ancora la moglie cazzuta al suo marito puttano. Le leccai la figa e le segai il suo enorme cazzone di gomma, inumidendolo di saliva per far  scorrere meglio su e giù la mia mano. Poi giada mi prende per i capelli e mi trascina sul letto facendomi mettere alla pecorina. Il mio ano  bello dritto  è pronto a ricevere quell’enorme membro. Mia moglie, pur presa nel suo ruolo di “Maschio bastardo”, mi vuole prima regalare un piacevolissimo preliminare; inizia infatti a leccarmi l’ano delicatamente e lo stimola penetrandomi dolcemente  con un dito . Sento  un’elettrizzata sensazione di piacere ed allo stesso tempo tutti i muscoli del corpo si rilassano e sono pronto per ricevere finalmente quell’uccellone nel culo e chiedo a mia moglie di non aspettare oltre e di prendermi.

Giada mi spalma  il gel lubrificante sull’ano e lo spalma a sua volta,anche sul cazzo di gomma e quindi con una certa delicatezza lo abbocca nel mio buco. Un sibillino grido di dolore all’inizio e poi un dolce piacere quando pian piano il cazzo mi si infila  tutto fino alla fine. – Adesso voglio che mi inculi forte ti prego!  Sussurro a mia moglie. E lei mi soddisfa penetrandomi a ritmo costante per almeno 10 minuti, fin quando non gemo di piacere e sento la punta del pene bagnarsi e la sborra che inizia a colare dal mio cazzo.  Avevo avuto un orgasmo anale ed era stato davvero fantastico.

L’intesa sessuale tra me e Giada, riprese da quel giorno ed adesso stiamo pensando di farlo con un uomo bisessuale che soddisfi entrambi.

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One thought on “I piaceri prostatici di un marito insoddisfatto

  1. Fabio

    Io e mia moglie abbiamo fatto questa esperienza, e non ti dico ci divertiamo un sacco ed la voglia di fare sesso in tutti i modi ci ha risvegliato. Ed io mi prendo dei strapon on in culo e sborro sborro
    E la mia si fa delle venute da urlo.

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