Gioco perverso al centro commerciale

Gioco perverso al centro commerciale

Io amo giocare con la mia ragazza, mi piace da matti provocarla ed eccitarla quando siamo nei luoghi pubblici e sapere che muore dalla voglia di scopare ma deve trattenersi.
Lei ha 24 anni, è alta circa 1,70, ha capelli neri lisci lunghi fino a metà schiena, occhi verde smeraldo, due tette di terza misura abbastanza sode, due belle gambe lunghe ed un culetto da favola.
Quello che racconto è accaduto l’estate scorsa, era luglio.
Senza dirle nulla ho ordinato da uno sxey shop online un mini vibratore per clitoride, un modello di quelli che si possono fissare e tenere addosso anche sotto i vestiti. Per la precisione era un modello telecomandato.
Quando è arrivato l’ho portata subito a casa mia per farle vedere il nuovo regalino. Era la prima volta che le regalavo una cosa del genere, più che altro era la prima volta che inserivamo nei nostri rapporti dei sex toys.
Inizialmente era un po’ titubante ma poi l’ho convinta a provarlo. Gliel’ho fatto indossare, praticamente le rimaneva addosso appoggiato sul clitoride lasciando libero il buco della fighetta.
Lei mi ha chiesto come si faceva ad accenderlo ma le ho detto che poi le avrei mostrato, dovevo ancora dirle che c’era il telecomando.
Ho iniziato a leccarle i seni, a succhiarle i capezzoli e già stava partendo. Poi l’ho fatta mettere a pecorina ed ho iniziato a leccarle il buco del culetto, cosa che a lei piaceva molto ed i versi che faceva lo confermavano. Io ero eccitato più che mai per quello che sarebbe successo di li a poco ed avevo una prepotente erezione.
Dopo aver sapientemente leccato il buco del culetto ho iniziato a leccarle la fighetta e ad inserirle dentro la lingua.
Lei ansimava molto ed il suo respiro diventava via via sempre più affannoso, ho capito che di li a poco avrebbe avuto un orgasmo ed ho deciso che quello era il momento giusto.
Continuando a infilarle la lingua nella fighetta, ho infilato una mano sotto il cuscino dove avevo nascosto il telecomando ed ho azionato il vibratore che subito ha iniziato a mollare vibrazioni intense al clitoride.
Lei ha iniziato a dire “aaahhhh ssiiiiiiiii! Mi piaceeeee!!!” ed è scoppiata subito in un potentissimo orgasmo.
Io eccitatissimo ho spento un momento il vibratore, ho lasciato che si riprendesse un attimo, poi l’ho riacceso subito e lei “mmmm che bello mi fa impazzire sto coso!”
Io gliel’ho infilato subito nella fighetta ed ho iniziato a pomparla a più non posso! Dopo un po’ che la pompavo le sono venuto dentro e lei ha avuto un altro intenso orgasmo.
Ho spento il vibratore e ci siamo stesi sul letto.
Appena ripreso fiato lei fa per toglierselo ma io la fermo e le dico “cosa fai? Non toglierlo, vestiti che usciamo!”
Lei “ma come? con questo coso addosso?”
Io “E’ fatto apposta per essere portato sotto i vestiti senza essere visto!”
L’ho portata al centro commerciale ed il telecomando l’avevo in tasca, adesso ogni volta che l’avrei azionato avrebbe avuto una forte stimolazione al clitoride, solo che non poteva abbandonarsi al piacere perché era in mezzo alla gente.
Passeggiamo e ci fermiamo a guardare la vetrina di un negozio orafo. Lei mi dice “guarda che bella quella collana!” ed una signora sulla sessantina che era affianco ha attaccato subito bottone “eh si è proprio bella! E’ da un po’ di tempo che l’ammiro ma mio marito non me la vuole comprare!”
Ed iniziano a parlare, donne! Io però penso che quello sia il momento giusto per iniziare a divertirmi, infilo la mano in tasca e… click!
In quel momento stava parlando la signora, lei ascoltava. Il vibratore si è acceso, uno stimolo intenso improvviso sul clitoride, lei ha sospirato, fatto l’occhio languido ed ha iniziato a mordersi le labbra per non emettere gridolini equivoci.
La signora non capiva le smorfie della mia ragazza, l’ha salutata ed ha girato i tacchi.
Io ero in disparte che me la ridevo. Ho spento il vibratore e raggiunto la mia ragazza.
Lei “ma sei pazzo? Che figure mi fai fare? Comunque mi piace un casino quando accendi quel coso!”
Con un movimento rapido ho infilato la mano in tasca e le ho chiesto “come? così?” click!
Ecco comparire di nuovo quell’occhio languido ed eccola di nuovo mordersi le labbra. L’ho spento ed abbiamo proseguito la nostra passeggiata.
Arriviamo alla vetrina di un negozio di biancheria intima, su una vetrata c’era quella femminile, nell’altra quella maschile. Mi sono fermato su quella maschile c’erano esposti dei manichini con dei boxer addosso e c’era la commessa che stava sistemando alcune cose proprio in quella vetrina.
Ho detto alla mia ragazza “guarda, ti piacciono quei boxer?”
Lei “si sono belli, potresti comprarteli”
Io ho acceso il vibratore, lei ha iniziato a mordersi le labbra ed a fare gli occhi languidi. Non lo spegnevo, lei si stava eccitando sempre più e le sue espressioni erano sempre meno equivoche. Tutto davanti una vetrina di biancheria maschile. In quel momento la commessa che stava sistemando dei boxer ha alzato lo sguardo guardando la mia ragazza ed ha visto una bella ragazza che guardava eccitata la biancheria maschile. Sul suo viso è comparso un sorrisetto malizioso, pensava fosse la biancheri ad eccitarla, avrà pensato che razza di maiala dev’essere questa qua.
Dopo un po’ l’ho spento.
Lei “andiamocene! Voglio uscire!”
A me piace divertirmi ma il gioco è bello quando dura poco. Ci siamo avviati verso il parcheggio sotterraneo dove avevamo l’auto. Lei era ancora eccitata e mi ha confessato di essere bagnatissima.
La nostra auto era in un punto in cui non c’era gente, non parcheggio mai vicino agli ingressi.
Saliamo, lei vedendo che non c’era nessuno si tira su la gonna e mi dice “non ce la faccio più, ho una voglia irresistibile di godere!” ed inizia a farsi un ditalino.
Era fantastica, eccitata come non mai che si sditalinava. Ad un certo punto mi dice “potresti mica accenderlo quel coso?”, l’ho accontentata e l’ho vista eccitarsi sempre più.
Le ho tolto la mano ed ho provveduto io stesso a darle piacere. Quando ha raggiunto l’orgasmo ha gridato tutto il suo godimento. Io ho spento il vibratore ed ho messo in moto la macchina per andarcene ma lei mi ha detto “spegni non abbiamo finito!”
Io pensavo volesse farlo in macchina nel parcheggio, pensavo fosse impazzita. Invece mi ha aperto la zip dei pantaloni, me l’ha tirato fuori e si è abbassata. L’ha preso tutto in bocca ed ha iniziato a succhiarlo, mi stava regalando un pompino da favola. Io le ho detto che era fantastica. Lei si è staccata un momento per dirmi che era il ringraziamento per quel bel regalino che le avevo fatto.

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