Esposta in spiaggia

Esposta in spiaggia

Mi chiamo Elena, sono una ragazza di 19 anni e faccio parte di una combricola di una quindicina di persone tra ragazzi e ragazze che spazia tra i 18 ed i 25 anni. alla maggior parte dei ragazzi che ne fa parte piace ridere e scherzare e ci divertiamo ma a volte non si rendono conto che iniziano a diventare pesanti. Io ho un carattere che non mi arrabbio facilmente, lascio correre e per questo ogni tanto si divertono con me più del dovuto.
Quello che vi racconto è successo l’estate scorsa in spiaggia.
Prima di tutto mi descrivo, sono alta 1,60 capelli castani riccioluti fino alle spalle, occhi chiari, di seno ho una terza bella soda, non ho la pancia ed ho un culetto che non è male.
L’anno scorso visto che il tempo non è stato male è capitato spesso che andassimo in giornata in spiaggia.

Primo scherzo: Tommy mi raggiunge alle spalle fin che ero distratta a parlare mentre camminavamo sulla riva e con molta rapidità e destrezza mi ha mollato sia il laccetto del collo che quello dietro la schiena tirando i lembi. Risultato lui con il costume in mano ed io con le tette bianche al vento. Sono stata veloce a coprirmi ma sicuramente qualcuno ha potuto vedere visto che c’era parecchia gente in spiaggia. Per fortuna c’era Barbara che mi ha aiutato a rimetterlo senza che dessi ulteriore spettacolo.

Secondo scherzo: questa volta è Paolo che approfittando della mia distrazione mi sfila il reggiseno ma faccio in tempo a coprirmi fin che lo sfila e non si vede nulla. Peccato che il bastardo si metta a tirare anche il laccetto laterale della mutandina del costume. Mi tengo nascoste alla meno peggio le tette con un braccio e con una mano blocco il nodo del nastro che non si sciolga. Lui non contento inizia a tirare quell’altro. Ho dovuto fare una scelta, o le tette al vento o la passera. Perciò ho tolto il braccio dalle tette per reggere l’altro nodo con l’altra mano. Risultato tette al vento…

Terzo scherzo: un altro giorno io ed una altro paio di ragazze ci mettiamo a scavare una buca. Tutte e tre inginocchiate sulla sabbia e piegate in avanti per scavare. Ad un tratto Alberto mi è dietro ma non ce ne accorgiamo e con una mossa fulminea mi cala il costume. Piegata com’ero ed impreparata all’evento mi ha esposto il culo bello aperto e spero si trattasse solo del culo! Me lo ritiro su. Do un’occhiata dietro e c’erano due ragazzini che avevano praticamente la bava alla bocca.
Per quel giorno non successe più nulla…

Quarto scherzo: era primo pomeriggio, ero stesa a pancia in giù e mi slaccio il reggiseno perché non mi venga il segno sulla schiena. Mi appisolo e cado vittima di Tommy e di uno degli scherzi più classici, prende dell’acqua fredda con una bottiglietta e me la versa sulla schiena. Di riflesso mi alzo immediatamente con il busto lasciando il costume sull’asciugamano e mettendo in mostra le tette e per effetto dell’acqua fredda avevo anche i capezzoli durissimi.

Quinto scherzo, la svolta inattesa. Siamo in acqua già da un po’ la maggior parte se ne torna su, io mi attardo un po’ e da dietro arriva Paolo che mi slaccia e sfila la mutandina e se ne corre via fuori dall’acqua. In acqua eravamo rimasti io e Federico, un bel ragazzo del mio gruppo. Lui era seduto su uno scoglio con le gambe a mollo mentre io ero li vicino immersa fino quasi al collo (era altina in quel punto) e con una mano sulla passera per coprirmela, si sa mai che ci sia qualcuno sotto con la maschera…
Federico oltre ad essere bello è anche più serio degli altri e più affidabile. Ha visto cos’è successo e mi dice “che scherzi idioti!”
Io “eh già! Adesso mi tocca rimanere in acqua fin che non si deciderà a riportarmelo”
Federico “dai resto io qui a farti compagnia.” ed entra in acqua. Io d’istinto porto anche l’altra mano sulla passera ma lui mi fa notare che in quel punto è alta e non si vede sotto. Era vero arrivavo a vedere al massimo l’inizio della sua pancia, perciò era improbabile che lui mi vedesse la passera che era più in giù.
Vede che tengo comunque le mani la e mi dice “se vuoi per essere pari fin che quell’altro ti riporta il costume mi levo anche il mio”
Io “ma che intenzioni hai?”. Effettivamente non mi sarebbe dispiaciuto un approccio con Federico!
Federico si sfila il costume e me lo porge dicendomi “nessuna brutta intenzione, pensavo che sapendo che ero nella tua stessa condizione ti avrebbe messa più a tuo agio fin che attendiamo quell’altro”.
In effetti mi sentivo più a mio agio, ho preso con la sinistra il suo costume e con la destra mi sono sistemata un po’ i capelli. Il pensiero che sott’acqua era nudo a meno di un metro da me mi provocava un certo movimento nei livelli bassi.
Iniziamo a parlare del più e del meno, era piacevole parlarci assieme. Intanto dalla zona dov’erano i miei amici si sentiva che se la ridevano, nemmeno si ricordavano più che mi avevano lasciata mezza nuda…
Fin che parliamo il movimento delle onde ci sposta un po’ e senza rendermene conto siamo a circa 30 centimetri l’uno dall’altra. Arriva un’onda un po’ più forte che mi sposta più del dovuto verso Federico e sento qualcosa di duro battere contro il mio ventre. Ce l’aveva durissimo.
Ha un momento di imbarazzo, io lo guardo e gli dico “wow!”
A quell’affermazione lui sorride e mi dice “peccato non vedo altre onde in arrivo”
Io “ah no?” e prendendolo sui fianchi mi avvicino a lui fino ad essergli addosso, pelle su pelle con quel cazzo durissimo che mi premeva sulla pancia. Poi dico “hai visto che onda?”
Ci guardiamo negli occhi e poi ci baciamo. Le sue mani sono sul mio culo, me lo palpano per bene, una delle due si insinua tra le natiche e con un dito tasta il mio buchetto. Io ansimo, lo abbraccio e apro le gambe mettendogliele attorno alla vita. Lui si guarda attorno, nessuno nelle vicinanze. Mette una mano sott’acqua e dirige il suo cazzo durissimo sulla mia passera ed è subito dentro tutto.
Io “ahhh siii adesso scopami!”
Federico prendendomi sotto le natiche inizia a muovermi ed a scoparmi. Io mi mordo il labbro per non gemere per paura che ci scoprissero. Vengo con un orgasmo molto potente, mi faccio addirittura male il labbro mordendomelo per non gridare il mio godimento. Lui mi avverte che sta per venire anche lui, mi sfilo e torno a reggermi sulle mie gambe, glielo prendo in mano e glielo meno fin che viene.
Federico mi guarda e mi dice “è da tanto che desideravo questo momento. Adesso usciremo dall’acqua e spero non finisca tutto una volta usciti”
Io “Assolutamente no! Però prima di uscire mi recupereresti il costume?” e ci mettiamo a ridere.

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