Ballando e scopando con un cubano

Ballando e scopando con un cubano

Ho 25 anni e la mia vita è meravigliosamente cambiata da qualche mese. Da 2 anni e mezzo ero fidanzata con Domenico, un ragazzo apparentemente buono, sincero e leale, che mi ha dato la più grande delusione della mia vita. Un giorno mentre passavo sotto casa sua, l’ho visto entrare nel portone in dolce compagnia, mano nella mano con un’altra ragazza. Mi è bastato così poco capire che quello che ritenevo il mio grande amore era in realtà il mio più grande dolore. Mai mi sarei aspettata da lui falsità, bugie e tradimenti.
Da quel momento ho cercato di dare una scossa alla mia vita, e quella che ritenevo essere la mia unica ragione di vita è stata immediatamente sostituita da un’altra passione: quella per il ballo. Non avevo tante amiche o persone con cui poter svagarmi, ed è per questo che ho deciso di iscrivermi ad un corso di balli caraibici. Ho sempre avuto questa grande passione, che però era costantemente ostacolata da Domenico, che da sempre odia il ballo e che mai avrebbe acconsentito che io andassi a ballare da sola, in un luogo dove è possibile trovare tanti altri ragazzi. Dopo aver fatto qualche prova in diverse scuole di ballo, ho scelto quella che più mi ha colpita e soprattutto quella dove non era necessario andare in coppia.
Dopo un mese di lezione ero praticamente rinata. Avevo conosciuto nuove persone ed il venerdì sera era esclusivamente dedicato al ballo. I mesi sono trascorsi in fretta e per mia fortuna ho subito imparato i passi necessari per lanciarsi in pista. Tutto è cambiato un venerdì sera. Nel locale, dopo la salsa cubana, era arrivato il momento di dare il meglio di sè nella bachata, sensuale ed estremamente femminile.
Il mio sguardo ha incrociato quello di un ragazzo cubano, che da inizio serata mi teneva sott’occhio. Con estrema gentilezza mi ha porto la mano ed ho capito che voleva ballare con me. Non ho potuto fare altro che accettare. E’ bastato un solo ballo per capire quanto questo ragazzo fosse passionale. Era alto, un bel fisco e con un sorriso talmente smagliante che riusciva ad accendere la sala illuminata solo da qualche faretto.
I nostri corpi erano in simbiosi ed io mi sono lasciata completamente trasportare da lui. Il mio bacino si avvicinava a lui, che mi stringeva come se volesse dirmi: “Ti desidero”. Erano mesi che non provavo queste sensazioni e mesi che facevo sesso. La serata è finita in fretta ed io sono tornata a casa con una voglia pazzesca di rivederlo e di dare sfogo ad ogni mia emozione. Il venerdì successivo sono tornata nello stesso locale in cui ho incontrato lui. Questa volta avevo scelto di indossare un pantalone nero ed una camicetta velata, quasi trasparente, con un tocco sensuale, il classico vedo non vedo che fa impazzire gli uomini.
Ancora una volta lui si è avvicinato a me ma a cambiare questa volta è stato il dopo serata. Dopo aver ballato tutta la notte, mi ha invitata a casa sua, dove non c’è stato bisogno di dire una parola. Eccitati, presi da una bollente voglia, lui ha iniziato a baciarmi sulla bocca e sul collo. Il mio cuore batteva forte, avevo i brividi ed una voglia matta di sentire lui dentro di me.
Dopo baci focosi e occhiate seduttrici, mi ha sbottonato la camicia, ha sbottonato la sua, e senza girarci intorno ha stretto tra le sue mani il mio seno prosperoso. Ha abbassato le coppette del reggiseno e le mie tette sono sbalzate fuori, finalmente libere, con i capezzoli turgidi che ad ogni mio respiro raggiungevano il suo corpo. Con la lingua ha iniziato a leccare delicatamente il mio seno, per poi succhiare dolcemente i capezzoli. Nella mia immensa eccitazione mi sentivo tutta bagnata, calda e pronta per accogliere dentro di me il suo gran cazzo nero e duro. Ho deciso però di fare io il primo passo, ero bagnata, ma avevo voglia che il suo cazzone scivolasse bene dentro di me. Mi sono abbassata, gli ho sbottonato i pantaloni e con immensa foga l’ho preso tutto in bocca. “Mmmmm..”, ho pensato. Era duro, doppio e ben depilato. Mentre lo spompinavo lo guardavo fisso negli occhi, ma no, non l’ho fatto arrivare.
Lui mi ha spinta sul letto, mi ha sfilato i pantaloni, mi ha girata con la pancia in giù ed ha iniziato a sculacciarmi. “Sei proprio furbetta”, mi diceva con voce sensuale, e questo non faceva altro che farmi eccitare. Mi ha tirata poi con le gambe e mi ha fatta mettere a pecora, la posizione che io amo tra le tante, perchè so che così la mia vagina e il mio ano voglioso possono far impazzire chiunque. Dopo qualche altra sculacciata me lo ha infilato dentro, ed è stato meraviglioso. Nulla di dolce, eravamo entrambi molto eccitati ed io avevo voglia di essere sbattuta da un vero uomo. Tra respiri affannati, urla di goduria e fludi, è stato tutto eccezionale. Per fortuna già sapeva che non doveva correre alcun rischio. Presi dalla voglia non ci eravamo accorti che mancava la cosa più importante: il profilattico. E’ così che mentre sentivo il suo cazzo gonfiarsi sempre di più e il suo respiro affannarsi come mai, ha estratto il suo membro dalla vagina e me lo ha messo nel culo. E’ stato doloroso, ma dopo un po’ eccezionale. Io avevo voglia di venire e con una mano mi sfioravo il clitoride mentre sentivo il mio ano squarciarsi. Che dire, sono bastate altre spinte per arrivare dentro il mio culo, ed appena ho sentito il suo fluido invadermi l’ano non ho resistito e sono arrivata. Il mio piacere è stato sentito da un urlo assurdo, che voglia e soprattutto.. che ricordi di fuoco.
Ringrazio questo ragazzo misterioso che non ho più visto per avermi fatta trascorrere una notte di sesso, goduria e spensieratezza.

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