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Marianna, seppur bendata, sprigionava lussuria. Sprigionava calore. Francesco si accorse di essere completamente in balia della ragazza che prontamente infilò la sua mano nei pantaloni dell’uomo e prese in mano il membro eretto. Marianna si abbassò e prese in bocca il pene di Francesco: lo leccò lungo tutta la lunghezza, poi si concentrò sulla punta con movimenti circolari. Iniziò a succhiare con decisione. Francesco ancora sconvolto da tanta intraprendenza le prese i apelli con una certa foga e prese a spingere la testa della ragazza verso il suo pube. Marianna sentì il membro toccarle e tonsille, lo sentiva riempire tutta la sua bocca, quasi non respirava. Prese a tossire ma Francesco iniziò a muovere il bacino ritmicamente. Marianna si staccò per prendere aria e Francesco in preda al piacere le spinse nuovamente la testa contro di sé. Marianna allora prese in mano i due grossi testicoli e iniziò a massaggiarli. Li prese poi in bocca e si mise a succhiarli. Francesco non se lo aspettava di nuovo e venne potentemente in faccia alla ragazza. Marianna, col viso sporco e colante di sperma si tolse la benda, si tolse la maglietta che risaltava il suo seno e il reggiseno e lasciò colare il liquido sui capezzoli. Poi si avvicinò a Francesco e gli disse con aria di sfida “non vorrai lasciarmi in queste condizioni?” Francesco si avvicinò, prese in bocca i seni e prese a leccare il suo stesso seme. (Continua) |