Mi sono masturbato sull’autobus di Flixbus Milano-Roma

Mi sono masturbato sull’autobus di Flixbus Milano-Roma

Cosa c’è di meglio per uno studente come me scoprire un nuovo servizio come Flixbus. Se ne parla molto sui media, di questa nuova società di autobus low cost, che garantisce spostamenti in varie città a prezzi davvero molto interessanti. Grazie a Flixbus, posso tornare a casa molto più spesso, nonostante il viaggio duri all’incirca 8 ore.

L’avventura che mi accingo a raccontare è successa proprio la prima volta che ho fatto il viaggio Milano – Roma con Flixbus.  Spesso se si vuole risparmiare ancor di più con questa compagnia, bisogna prendere i pullman che fanno orari notturni  ed io da squattrinato studente, le studio tutte pur di poter economizzare il più possibile.

Erano le 3,40 del mattino e stanco morto, partiamo da Milano,in una fredda giornata di Dicembre, di quelle giornate, che proprio preferiresti stare a casa sotto le coperte. Il pullman è mezzo vuoto e le poche persone sono sparpagliate lungo il corridoio dello stesso pullman. Io sono seduto in fondo e con una coperta che mi ero portato nello zaino, tento di dormicchiare e riposarmi durante il viaggio. Poche file più avanti a me, vedo seduta una giovane ragazza bionda, davvero molto bella e poco vestita visto il periodo, infatti la tipa indossa una minigonna e una camicetta piuttosto scollata . Tra me e me, penso che la tipa sia russa, sia per l’aspetto fisico che per la resistenza al freddo, tipica delle gente di quei posti.

Penso ancora che sarebbe bello farsi una ragazza così, ma ho molto sonno e mi addormento. La ragazza russa (o almeno presunta tale) sembra però avermi colpito nel subconscio più di quanto io stesso mi aspettassi, infatti inizio a sognarla ed immagino lei a pecorina con le autoreggenti in un bagno di un locale notturno. Naturalmente nel sogno, la tizia sta facendo sesso con me: io la prendo la sbatto a pecorina mentre le tocco le tette e lei geme in una lingua straniera.  Proprio nel mezzo del sogno però, il boato del clacson di un camion mi fa svegliare e sobbalzare improvvisamente.

Torno alla realtà, al freddo della notte ed alla ragazza che stavo sognando che è a sole poche file accanto a me e sta adesso dormendo. Mi accorgo di avere il cazzo duro e di essere eccitatissimo e nonostante sia in autubus, mi tiro fuori il cazzo dai pantaloni coprendolo con la coperta.

Sono sempre stato un tipo piuttosto coraggioso ed esibizionista e poi, ero troppo eccitato e dovevo assolutamente venire; quindi inizio a farmi una sega seppur nella massima discrezione. Per stimolarmi maggiormente mi avvicino di posto alla ragazza e mi siedo lateralmente a solo 2 file di distanza da lei.    Ho adesso il modo di vederle meglio le sue tette , le sue gambe e il suo viso angelico. Avrà avuto poco più di vent’anni ed era di una bellezza che ti lascia senza fiato. Riprendo ad immaginarla a pecorina nel locale notturno mentre la stantuffo da dietro vigorosamente, nel contempo la guardo e mi eccito ancor di più all’idea di masturbarmi a pochi passa da lei che dorme. Penso poi a lei che si inginocchia a terra e riceve la mia sborra in faccia, e quindi lecca la cappella e ingoia tutto. A questo pensiero vengo sulla pancia ma l’esplosione della sborrata e piuttosto ampia tanto da sporcarmi tutto il maglione e le mutande.

Da lì a qualche ora, arriviamo a Roma. Mi sento sporco della mia stessa sborra e stanco dal lungo viaggio, ma allo stesso tempo molto eccitato e soddisfatto di quello che ho fatto.

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