Io e Carlo e la passione per il Car sex

Io e Carlo e la passione per il Car sex

Mi chiamo Giulia e sono una professoressa . Ho 35 anni e guardo indietro alla mia giovinezza con affetto e gratitudine. Mi ricordo di quando ero una studentessa di Lettere all’università e di quando ho incontrato Carlo.

Carlo era uno studente di Giurisprudenza, molto brillante e intelligente. Nonostante la sua situazione finanziaria, aveva sempre un atteggiamento positivo e ottimista. Abbiamo cominciato a frequentarci e ho scoperto che eravamo molto simili e che ci completavamo l’uno con l’altra.

I nostri incontri casuali durante le lezioni si sono trasformati in incontri programmati e abbiamo passato ore a parlare, ridere e condividere i nostri sogni e le nostre paure. Abbiamo poi scoperto di essere innamorati e iniziammo a fare l’amore nella vecchia auto di Carlo, che era l’unico luogo che all’epoca potevamo permetterci. Era un momento magico che condividevamo insieme, lontani da tutti e dal mondo esterno.

Il sesso nella vecchia auto di Carlo, era scomodo ma molto eccitante, tal volta lo facevamo in dei parcheggi in tarda sera o di notte ed era sempre un brivido denso tra paura ed eccitazione, quando una macchina arrivava nelle nostre vicinanze. Questa esperienza mi ha fatto comprendere ,quanto sia nella mia natura l’esibizionismo; dare piacere a qualcuno che trae godimento nel guardarmi mi dà una sensazione magnifica e mi provoca una forte eccitazione sessuale. Proprio ai tempi dell’università, il ricordo di quando in un parcheggio vicino ad una palestra di notte, ci accorgemmo che dentro la macchina dove io Carlo stavamo facendo l’amore, c’era un signore che guardandoci si stava masturbando. Parlammo di quell’evento con Carlo e comprendemmo, che essere guardati da quel signore, fu per entrambi piacevole. Da quel momento cercammo sempre posti, dove erano presenti dei voyeur con lo scopo di farci guardare.

Adesso, Carlo è un avvocato di successo e io sono una professoressa di ruolo. Abbiamo 35 anni e siamo ancora innamorati e felici come il primo giorno. Siamo diventati una squadra e ci sosteniamo a vicenda nei momenti difficili e nei successi. Nonostante le nostre finanze siano ben più agiate di un tempo, siamo grati per ogni momento che passiamo insieme.

Non importa quanto sia cambiata la mia vita o quanto sia diventata agiata, il mio amore per Carlo rimane immutato. Ogni volta che entriamo nell’auto di Carlo e ci baciamo e facciamo l’amore, mi sento come se fossimo tornati indietro nel tempo, quando eravamo studenti.

Con Carlo stavamo per raggiungere i 10 anni di matrimonio e nonostante come più volte ho ripetuto il nostro amore fosse saldo e fresco, il sesso sia per lui che per me si era fatto troppo monotono. Iniziammo a parlare delle nostre fantasie sessuali e tutto ci conduceva sempre al sesso in macchina. Ma quante volte lo avevamo fatto ormai… Dovevamo trovare qualcosa di nuovo ed eccitante. Fu Carlo a fare la proposta ma era quello che timidamente ed in silenzio anche io volevo: una gang bang in un parcheggio con altri uomini oltre a Carlo.

Era estate e Carlo mi chiamò al mattino, dicendomi di vestirmi bene per una sorpresa speciale. Non mi disse altro ed io che amo essere stupida e le sorprese a mia volta non chiesi niente. La sera mi preparai con un abitino rosso scollato e con la gonna piuttosto corta ma non cortissima. A concludere mi misi un bel tacco rosso elegante ed il perizoma sempre rosso per restare in tema. Andammo a cena in un bel ristorante dove passammo una bellissima serata, poi venne il momento di pagare il conto e quindi scoprire di cosa si trattasse la sorpresa di Carlo.

15 minuti dopo l’uscita del ristorante eravamo nelle colline di Cercina, una località di campagna nelle vicinanze di Firenze, che è la città dove viviamo. Carlo accosta in un parcheggio abbastanza infrattato vicino ad una piccola chiesa e lì iniziai a comprende che la sorpresa era quello che avevamo fantasticato assieme. Sono molto eccitata ed emozionata ma anche un pizzico nervosa.

Dopo qualche minuto accostò un macchina, dalla quale uscirono 2 bellissimi uomini intorno ai 30 anni. Entrambi erano mori, con fisici sportivi e nonostante la situazione si presentarono con una certa disinvoltura e buone maniere. Carlo mi prese la mano, salutandoli e mi accompagnò nuovamente in macchina. Io non capivo, ma lo conoscevo bene e non chiesi niente. Iniziammo a baciarci calorosamente e come il mio solito, per scaldarlo gli presi il cazzo in bocca. Carlo mi chiese di mettermi a pecorina, con il sedere rivolto verso il finestrino ed io obbedì servizievolmente, senza fare domande.

“Tirati su la gonna”, mi ordinò Carlo tutto ad un tratto.

Io obbedì, sapendo che i due ragazzi erano lì a guardare o già con il cazzo in mano pronti ad entrare in azione.

Detto fatto. Proprio in quel momento Carlo, sblocco il dispositivo di bloccaggio delle porte e quindi fece un gesto ad i ragazzi, che aprirono la porta trovandosi il mio culo con il perizoma rosso pronto a disposizione.

Sentì dei commenti gentili ma espliciti sul mio didietro e poi mentre ancora ero intenta a succhiare il cazzo a Carlo, presero a leccarmi a turno la figa. Poi uno dei due si mise il preservativo ed iniziò a scoparmi alla pecorina. Inizia ad ansimare, come mai.. Lo confesso in quell’attimo mi sono sentito davvero “puttana”, anzi sapevo di esserlo ma questo mi faceva stare solo bene. Il primo ragazzo sborrò dopo qualche minuto e lasciò il posto all’altro che mi riservò lo stesso trattamento. Io avevo già avuto un fantastico orgasmo, mentre Carlo era riuscito a non venire ancora, nonostante i miei gemiti ed il mio lavoro di bocca fosse davvero intenso. Dopo qualche minuto anche l’altro ragazzo inizio ad ansimare, era il preludio del suo godimento al quale seguì anche il mio secondo orgasmo. A quel punto anche Carlo che stava per esplodere mi prese energeticamente per i capelli e iniziò a tirarmi su e già la testa, in modo anche piuttosto rude, fino a farmi sentire tutto il suo cazzo in gola per arrivare infine riempirmi ila bocca di sperma caldo.

Ero stordita, un po’ stanca e stranita, ma mi sentivo meravigliosamente bene.

Il mattino dopo.

Oggi mi sento così felice e piena di energia. Ho concluso appena ieri una fantastica serata di sesso a quattro, dove ero l’unica donna e mi sento così viva e al massimo delle mie possibilità. Ho compreso che adoro scopare con più uomini assieme. Questo mi fa sentire come una vera donna, al 100%.

E anche se potrebbe sembrare che questo potesse causare problemi nel mio rapporto con Carlo, in realtà rafforza il nostro amore. Carlo non è geloso, sa che la mia felicità è importante per me e che il sesso è una parte rilevante della mia vita.

Sono così grata di avere Carlo al mio fianco in questo viaggio. Ci amiamo e ci supportiamo l’un l’altro in ogni modo possibile. Questo mi fa capire quanto sia importante vivere le proprie fantasie con semplicità ed onesta nel rapporto di coppia.

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