Cabina a Ischitella

Cabina a Ischitella

Sapete quando fate sesso con una donna sposata che provoca in continuazione? Anche davanti a quel cornuto del marito, che vede che la moglie si mette in mostra, ma pensa che la moglie sia fatta così!
E invece non è vero, la moglie è una vacca, e ve lo dimostro raccontandovelo.

Mi chiamo Piero, 52 anni splendidamente portati, dico splendidamente perchè dai 20 ai 30 (quando poi mi sposai) ho sempre fatto body building, quindi mi è rimasto un bel fisico, un bel pettorale, belle gambe, belle spalle larghe, il viso e l’abbronzatura poi fanno il resto, un tatto tribale sul braccio, qualche braccialetto, l’orologio d’acciaio, e il mio costume a slip dato che non sopporto i pantaloncini quando si bagnano e poi mi devo asciugare.

Mia moglie di carattere molto riservata, ma con la sua amica si apriva e chiacchierava,ridevano ore intere sotto gli ombrelloni, avevamo trascorso le vacanze fuori in Grecia io e Cinzia mia moglie, e dopo 15 giorni, tornammo a Napoli.
Ma l’estate non era finita, Cinzia e Flora la sua amica con suo marito Luigi,si erano organizzati per la settimana con noi ad andare in un lido a Ischitellla, litorale campano, Luigi era un informatico, arrancava, ma arrivava a fine mese, io invece rappresentante di prodotti cosmetici me la cavavo discretamente e a Flora forse sta cosa o per invidia o per altro motivo non andava giù.

E una volta faceva la battutina “ma non ti scocci di vendere i rossetti”? e un’altra volta ” ma chi te lo fà fare sempre in giro con la macchina, trovati un posto serio” ed io che incassavo per non ferire la sua ignoranza.
Del resto ero sempre io che pagavo lettini e ombrelloni per 4, loro per sdebitarsi offrivano il caffè al bar, ma capirai l’abisso economico di differenza che ce nel pagare un caffè e 4 lettini e 2 ombrelloni.

Luigi alle battute di Flora rideva, ma io avevo notato che quando mi diceva queste cose, aveva una punta di cattiveria, cosa che non gradivo, e mentre tutti ridevano, sta troia a me mi metteva storto, quindi mi alzavo e dicevo vado a farmi un bagno. e finivo quella fase di presa in giro. Ma entravo in acqua e pensavo alle tette di Flora.
Flora 47 anni, 1 gravidanza, tette piene e alzate, culo pieno ma non cadente anzi, carnagione olivastra, costume rosso a cuori bianchi, lo slip era a tanga, Luigi mi seguiva parlava di biciclette, la sua passione, io rispondevo si come un automa, per farmi vedere interessato, anche se nella mia mente pensavo a come fosse Flora mentre stava a 4 zampe. (non sapendo che a breve l’avrei scoperto).

Infatti, dissi, Luigi mi vado un pò ad abbronzare e mentre ritorno, salendo incrocio Cinzia che mi dice: amore ma come io scendo e tu te ne sali? ed io: amore ma stò da mezz’ora a mare, tu quando inizi a parlare con Flora non la smetti più, io vado ad abbronzarmi un poco sul lettino! Ok dai ci vediamo tra poco, disse, ed io mi avviai sulla pedana di legno che poi mi avrebbe portato alla mia fila.

Il sole si fà sentire, accelero il passo e mi infilo nella mia fila, stiamo solo io e Flora, che è girata di spalle, col costume tra le pacche, quel filo dentro al culo lascia intravedere appena appena una piccola peluria nera vicino al suo buco più recondito.

Colgo l’occasione e subito le dico: occhio al sole che poi ti bruci il culo e non puoi manco sederti per cacare Flora!!
E Flora: Mamma mia che volgare,(ridendo) ed io: Ah proposito Flora di volgarità, non ti rispondo quando provochi per non rovinare la giornata, ma sappi che quando rompi le palle col mio lavoro quella bocca la prossima volta, dico davanti a Luigi e Cinzia che mi accompagni a prendere i caffè al bar, e invece ti chiudo in cabina e ti sfondo la bocca a colpi di cazzo!

Ma tu sei impazzitooo!! ma che dici?? ma come ti permetti?? che fai? lo vuoi dire a Luigi? a Cinzia???? è il 4 giorno di mare e continui a rompere le palle, sappi che sopra le palle ho un cazzo che ti tappa la bocca, vuoi provare???? Lei si alza, paralizzata, senza proferire parola, e dice: tu parli, per mestiere, ma non hai le palle altrimenti non facevi il rappresentante!

Ok, io vado al bar, se tu sei donna e hai le palle, seguimi così ti faccio vedere chi è uomo e chi è la troia!
E così prendo dal borsello una 10 euro, mi infilo i sandali e mi avvio al bar dicendole, mi faccio trovare nela cabina 5, l’ho presa apposta per cambiarci, io vado (e mi incamminai) vedendo con la coda dell’occhio che anche Luigi e Cinzia stavano arrivando. Quindi passando sulla passerella di legno, mi avvio al bar, prendo 2 birre, pago e tornando entro un attimo in cabina!

Mi siedo su questa panca di legno, vecchia, l’odore del mare mi assale, e mi sorseggio al fresco questa birra, aspettando 1 minuto per vedere se Flora veniva.
Niente, sconsolato quasi perchè fiducioso non sò il motivo del film che mi ero fatto in testa, riprendo le birre, mi alzo dalla panca, giro la chiave e apro la porta, come butto la testa fuori per uscire vedo che Flora stà tornando dal bar, deve passare per forza davanti la cabina, la vedo camminare, il suo ancheggiare, quelle tette una 4 sicuramente, il suo corpo bagnato di sudore, comunque fù un attimo, mi passò avanti e la afferrai per il polso tirandola dentro.

Eravamo al buio, lei oppose resistenza, ma come sentì la mia voce, non guardò me, guardò nella luce che filtrava dalle travi di legno se qualcuno stava fuori, e subito dopo il suo sguardo passò a scrutare il mio corpo.

Che ce troia, non hai visto nemmeno che ero io?? e dicendo così la costrinsi spalle alla parete di legno, impedendole di muoversi, lei quasi voleva rispondere, mo vedi che devi fare, e mentre lo dicevo già mi ero calato lo slip del costume, afferrai la sua testa, sentìì un pò di opposizione, ma lieve, quel tanto per spingerla con forza più giù che arrivata al centro delle mie gambe, piegata, aveva il mio cazzo in faccia, e apri la bocca troia, non perdere tempo, fammi vedere come mi fai venire muoviti, e a queste parole senti il mio cazzo essere avvolto nella sua bocca calda, con la mano mi segava all’inizio della cappella,e la cappella in bocca che faceva entrare e uscire totalmente nella sua bocca!

Brava puttana, brava, continua così, vedi che con la bocca piena sei più brava, ah siii sei proprio una zoccola, ti piace il mio cazzo vero?? e mentre glielo dicevo le mie mani le sgrillettavano i capezzoli, brava succhia così così, sputa sopra cagna e succhia… avevo un cazzo d’acciaio, fu un attimo che mi staccai da lei, la alzai e la misi con le mani alla parete, le sfilai il tanga, lei facilitò liberandosi del tanga solo da una gamba in modo da poterle divaricare tutte e due, sapeva che la stavo per impalare, ahhh brava vedi mo fammi vedere come inarchi sto culo, e mentre glielo dissi la afferrai per i fianchi portando il suo culo verso il mio corpo, era sudata, il mio cazzo pulsante stava per scoppiare dietro quella spaccata, la sua piccola peluria anale mi fece infoiare ancora di più, e mo guardo come ti sfondo la fessa troia, e da sotto spinsi verso l’alto e…
Ahhhh bastardo e che cazz che tieni…uhhhh è bellissimo…fai presto sbattimi dai….fottimi come una puttana… e siiiii, così….troia….ti piace vero????? furono 5/6 colpi…lei mi pisciò sul cazzo una lava caldissima, e rilassò e gambe…era venuta la porca…io con quella sensazione di piscio cado sulla cappella le riversai un fiume di sborra calda nell’intestino…..
Ahhhhh mo ti ingravido…ti riempio di seme, ti allago lo stomaco cagna…e venni così, ci fermammo…e le dissi, e mo sai che devi fare Flora? devi toccarti la fessa, toccare la mia sborra, e abbracciare tuo marito.
fammi vedere quanto vali…
A chi è piaciuto dico se Flora si è messa la mia sborra sulle dita e ha toccato Luigi.

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