… Restai a leccare le scarpe, le suole ed i tacchi della mia Dea per una buona mezz’ora. Lei era in silenzio, sentivo che mi guardava, ma umiliato, confuso ed eccitato non avevo il coraggio di alzare lo sguardo… “bravo il mio schiavetto… vedo che ti piace leccare le mie scarpe, ma del resto si era ben capito che eri un vero feticista nonchè un porco. Sei un bravo capo, perchè sei gentile e tratti bene i tuoi dipendenti, e questo lo apprezzo, ma per portare avanti questa azienda è indispensabile avere un capo gentile d’apparenza con i dipendenti, ed un CAPO per gli affari dotato di palle…proprio come me ahahahahaahahaha
A quel punto ho alzato la testa per guardarla, lei prima mi ha guardato perplessa, poi mi ha guardato con sorriso beffardo… pochi secondi prima di sentire il sibilo della sua mano che mi colpiva sulla guancia sinistra… Sono rimasto impietrito, ma ormai ero suo. così le ho porto l’altra guancia… nuovo sorriso e nuovo ceffone… bravo schiavetto, vedo che stai capendo ahahahahaaah. ora toglimi le scarpe, con la bocca ovviamente e assapora bene il profumo … e’ solo il terzo giorno che uso questi collant ahaahahahaah …annusa forte e annusa bene… questa sarà l’aria che respirerai tutti i giorni della tua insulsa vita… Ero estasiato, annusavo con tutta la forza che avevo… il nirvana… Io annusavo e lei rideva… bravo cagnolino… ora bacia ogni millimetro dei miei divini piedi velati e solo poi potrai leccarli come un vero cane. Eseguivo l’ordine con attenzione, mentre lei mi raccontava il mio futuro… Qui in ufficio rimarrà tutto come sempre. Mi porterai il caffè quando non ci incontreremo “causalmente” al bar, poi nel nostro ufficio le cose saranno un pò diverse. Ovviamente tu sarai a mia disposizione, cercherò di darti un pò di preavviso, ma tu dovrai liberarti ogni volta che ne avrò voglia… respiravo profondamente mentre pensavo a come sarebbe cambiata la mia vita… ansia… e come riuscirò a nasconderlo a mia moglie???Hai ancora 10 minuti mio caro zerbino… Stenditi e fammi vedere la tua resistenza… e su, sul mio petto, sulla pancia… ce la fai a sopportare il mio peso o sei un molliccio inutile verme??? Non sono un gran sportivo e quindi un pò molliccio, ma resistevo bene.. Lei intanto su e giù sul mio corpo mi poggiava un pò di piede in faccia, un pò dell’altro piede una passeggiatina sul mio cazzo… pure moscio lo tieni??? non sento nulla qui sotto??? Sarà un altro verme come te ahhahahahahahahahahahhah… Ora me ne vado. i miei piedi nudi li assaggerai un altro giorno… e salutami Valeria (mia moglie) ahahahahahahaha … continua …
Umiliante decadenza di un manager ridotto in schiavitù (3parte)
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Complimenti per il racconto expoluca.
Ti lascio il mio contatto mail : [email protected]
Vorrei farti una domanda in privato se possibile