La trasgressione di un figlio perfetto

La trasgressione di un figlio perfetto

A volte è difficile superare i propri limiti, sono sempre stato un figlio modello, i miei genitori mi hanno dato tutto, mi sono sempre stati vicino, mi hanno aiutato in ogni cosa, assecondato ogni mio capriccio, sono figlio unico e questo forse ha giocato a mio favore. Hanno sempre visto in me il figlio perfetto, quello che li avrebbe resi fieri, che avrebbe fatto una bella università, trovato una bellissima ragazza e messo su famiglia. Sapete, aveva un carico di aspettative così grosso sulle spalle, non è sempre facile da sopportare, per quanto io abbia davvero fatto il possibile per accontentarli, ci sono cose che non sanno e probabilmente, mai sapranno. Ho finito l’università e sono diventato avvocato, ho aperto uno studio e gli affari mi vanno bene, ho trovato una bella ragazza, approvata da entrambi i genitori e le ho chiesto di fidanzarci, la sposerò tra un anno. Intanto siamo andati a vivere insieme e le cose funzionano, non so dire se perché stiamo poco tempo insieme o perché, effettivamente, siamo in totale armonia, comunque, tutto scorre liscio e va bene così. Ho 32 anni e chiunque altro nelle mia situazione si sentirebbe realizzato, invece, io sono stanco, stufo di compiacere sempre gli altri e non fare mai qualcosa per me stesso. Forse è per questo motivo che ho iniziato a lasciarmi andare a qualche piccola trasgressione, prima ho iniziato guadando video porno online, poi andando, la sera, in qualche locale a bere e a vedere spettacoli di lap dance e poi ho fatto il grande passo di assecondare la mia più grande fantasia erotica. Fin da quando ero adolescente avevo pensieri strani sui miei amici maschi, immaginavo il loro cazzo, la forma e le dimensioni, quando facevamo la doccia insieme, mi ritrovavo ad osservarli e a volte era capitato che mi diventasse duro. Allo stesso tempo, però, non riuscivo a fare a meno di fissare le ragazze e le loro tette, mi piaceva l’idea di toccarle e succhiarle, la consistenza sotto le mani, i capezzoli duri, il sapore della pelle. Ho pensato più volte di essere bisessuale, sono stato solo con ragazze e per quanto il sesso mi piacesse, non mi faceva mai sentire totalmente soddisfatto; l’idea di assaggiare un cazzo ce l’ho sempre avuta ma non l’ho mai messa in pratica. Tutto accadde una sera per caso, trovai l’annuncio di una serata un po’ particolare su Facebook, quella sera la mia fidanzata sarebbe stata a casa di amiche ed io decisi di andare. Arrivai alle 21,00, c’era già molta gente, molti uomini, alcuni ricchi signori di affari, tutti li per trovare piacere a suon di bigliettoni. Mi guardai intorno un po’ spaesato, quella sera non c’erano ragazze da guardare, bensì transessuali. Fui attirato dall’idea della serata perché più volte mi ero chiesto cosa si potesse provare a fare sesso con qualcuno che avesse le tette e il cazzo, in fondo erano due cose che mi piacevano moltissimo. Dopo qualche minuto fui subito avvicinato da una bellissima transessuale di nome Viviana, mi chiese se gli offrivo da bere, la guardai meglio, mi piaceva molto, aveva delle tette enormi. Parlammo per qualche minuto, poi mi chiese se avessi bisogno di compagnia quella sera, gli dissi di si e mi portò in un prive’ dove avremmo avuto la giusta intimità. Si mise davanti a me e iniziò a spogliarsi, indossava della lingerie sexy, dagli slip riuscì a intravedere il cazzo che aveva tra le gambe, mentre si spogliava, tirai fuori il mio e iniziai a toccarmelo. Mi diventò duro in pochi secondi, quando Viviana fu totalmente nuda, si prese l’uccello e lo segò per qualche secondo, poi si avvicinò a me e me lo mise in bocca. Fu una sensazione molto piacevole averlo in bocca, lo succhiai avidamente, gustai il sapore, era qualcosa di inspiegabile; mentre glielo cucciavo gli strizzai i capezzoli e le tette, quella situazione mi fece eccitare ancora di più. Si chinò tra le mie gambe e mi fece un bel pompino, mi leccò la cappella e giocò con le mie palle a lungo, il mio cazzo diventò duro come la pietra, pronto a penetrarla e farla urlare dal piacere. Mi spogliai completamente anche io, ero pronta a incularla, quando fu lei a spingermi sul divanetto e a leccarmi l’ano, mi tenne fermo, non potevo reagire, era forte. Sputò un po’ di saliva nella mia entrata, poi sulla cappella del suo cazzo e infine mi entrò dentro, provai un dolore indescrivibile, ma a lei non sembrò importare, mi prese per i fianchi e iniziò a sbattermi forte. Mi stava sfondando il culo a suon di colpi di cazzo, il dolore sparì e iniziai a provare un piacere intenso, mi presi l’uccello in mano e ripresi a farmi una sega, era bellissimo avere il suo dentro di me. Ma ero troppo smanioso di godere allo stesso modo, così la supplicai di farmelo mettere nel suo culo, lei mi montò sopra e si inculò da sola, iniziò a muoversi e a sbattersi su di me, affondando sempre di più ad ogni colpo per sentire il cazzo entrargli tutto dentro. Si distese su di me, giocai con i suoi capezzoli, li presi tra le labbra e gli succhiai, li morsi, li leccai, lei gemette, mi tenne per i capelli e mi spinse ancora di più la faccia tra le sue tette. Ero troppo eccitato, sentivo il mio cazzo pronto ad esplodere e così fu, senza alcun preavviso le sborrai dentro il culo, quando uscì, mi leccò per bene l’uccello, assicurandosi di non perdersi nemmeno una goccia del mio sperma, poi avvicinò il suo alla mia bocca e si toccò fino a sborrare. E’ stato bellissimo, finalmente mi sono sentito appagato, soddisfatto, felice, non ho intenzione di rovinare la mia reputazione con i miei genitori e con la mia futura moglie, ma non voglio nemmeno rinunciare a questa trasgressione che mi fa stare bene, così almeno una volta a settimana vado in qualche locale frequentato da transessuali e me ne faccio uno e questo può bastarmi per essere davvero felice.

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