In una pensioncina della riviera romagnola

In una pensioncina della riviera romagnola

Avevo 22 anni quell’anno, ero solo perchè i miei amici erano intenti a preparare i matrimoni, quindi tutto solo presi alloggio in una pensioncina della riviera romagnola, una pensione da spendere poco, due stelle segnava ma il prezzo era da uno quella pensione aveva 9 camere divise su due piani, arrivai che era già sera alla reception mi diedero la chiave e un addetto mi aiuto a portare la valigia, gli diedi la mancia èpoi gli chiesi dove potevo ancora trovare qualcosa da mangiare, lui mi indicò una pizzeria lì vicino, lo ringraziai e dopo una doccia mi cambiai, pantaloncini corti rossi ed una camicia bianca di lino ai piedi un paio di mocassini.
Avevo 22 anni ma il mio corpo dava l’idea di un’età massima di 18 anni, ero magro capelli lunghi lisci, pochi peli e pochi muscoli, l’unica cosa rilevante del mio corpo era il mio culo alto sodo e sporgente.
La pizza era buona come pure la birra tedesca nella birra c’erano dei piccoli gruppi di persone e in una di queste c’erano delle trans peruviane.
Finita la pizza pagai e tornai in pensione, feci una doccia e poi mi misi a letto, mi addormentai subito, alle due di notte venni svegliato di soprassalto, accanto al mio letto c’erano due trans peruviane, mi tenevano stretto con i loro corpi nudi e caldi, nel sonno mi avevano tolto la mutandina e una di queste, una mora dalle tette enormi mi aveva già penetrato facendomi sentire dolore, il dolore che mi ha svegliato, ma la trans non si è fermata quando mi sono svegliato anzi ha aumentato il ritmo della scopata facendomi sentire un dolore allucinante, l’altra aveva preso in bocca il mio cazzo e mi stava facendo un pompino regale, questo doppio trattamento dopo un pò mi portò ad uno stato di illanguimento incredibile e così cedetti alla scopata infernale, questa trans che mi stava scopando quando si accorse che ormai avevo ceduto mi baciò languidamente e mi mise la sua lingua in bocca, ad un tratto il piacere scoppio in tutta la sua forza e cominciai ad incitare la scopatrice
“Siiiii daiiii siiiii mi piace siiiii scopami daiscopami mi piace siiiii”
“Ohhh finalmente ora mi piaci il mio uccello manda in esibilio chiunque lo provi nel culo, tu ci ha imesso un pò di tempo”
“Si vero ma ora scopami ti prego scopami siiiiii”
“Certo che ti scopo e lo farà anche la mia amica come punizione, tu sei entrato nella nostra camera, la 6”
“No è la 9 soltanto che ill numero si è girato”
“Bè non fà nulla ormai ti stò scopando e vedo che ora ti piace”
“Siiii siiii mi piace siii scopami dai scopami siii ohhhhhh”
“Che bel porcellino abbiamo trovato adesso si che ci divertiremo”
“Scopatemi siii tutta la notte tutte e due”
“Ti sborriamo anche dentro il culo”
“Siiii la voglio sentire dentro”
“E poi ci pulirai l’uccello”
“Siii siii basta che mi scopi”
“No ora ti sborro nel culo ragazzino eccola siiii sborroooo sborrooooooooooo”
Il mio culo fù invaso da 8 fiotti di sperma denso e bollente,lei aspettò un pò prima di uscire poi quando vidi l’uccello ancora quasi intonso mi spaventai per le condizioni del mio culo, la mia scopatrice scoppiò a ridere e mi disse
“Il tuo culetto si è beccato un 26×8 ora è bello largo, aspetta ora che ti scopa la mia amica tu puliscimi il cazzo sù”
La sua amica su lestissima a penetrarmi, il suo uccello era più piccolo o forse era l’effetto della sborra nel culo fatto stà che non sentii alcun dolore ma anzi ritornai a godere, intanto avevo reso come nuovo il primo uccello, la prima scopatrice ne fù entusiasta tanto che mi ricambiò con un superbacio, l’altra intanto mi stava ravanando il mio povero culo e ricominciai a godere godere
“Ohhhhh mmmmmm siiii che bello siiii siii mi piace siiiiiiiiii scopami anche tu scopami scopami ti prego”
“Che carino che sei certo amore che ti scopo, è troppo bello il tuo culetto”
“Siii ecco sii scopami scopamiiiiiiiii ohhhhh” e sborrai senza neppure toccarmi la prima scopatrice prese in bocca il mio cazzo e me lo pulii
perfettamente dicendomi
“Mmm che buona la tua sborra la mia ti è piaciuta?”
“La tua sborra è meglio dello champagne”
“Ohhhh che amore dai questa notte non dormiamo te ne farò assaggiare dell’altra”
“Anche la mia assaggi adesso perchè sono pronta a sborrare”
“Di già sborri!! no no scopami ancora”
“No vengooo vengooo siiii”
I mio culo ricevette ancora altri 6 fiotti di sperma, subito uscita mi tappò il buc del culo con della carta assorbente e pulii perfettamente anche il suo uccello e trovai buona anche la sborra della seconda scopatrice.
“Ora possiamo presentarci io sono Claudia e la tua seconda scopatrice è Carmen”
” Io sono Ivano”
“Ivano perchè nel frattempo che stai qui non stiamo con te pure noi, i letto è grande e ci stiamo tutti e tre, tu naturalmente in mezzo perchè dovrai essere già pronto per noi”
“Per me non ci sono problemi ditelo al capo”
“Bè se accetti te col capo non ci sono problemi è nostro cugino”
“Bene allora, ora che facciamo?”
” Tranquillo ora dormiamo perchè entrambe abbiamo sonno, ma questa notte non si sà mai”
“Io sarò pronto”

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2 thoughts on “In una pensioncina della riviera romagnola

  1. marco franceschi

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