Mia suocera..

Mia suocera..

Fin da quando ho iniziato a frequentare la mia attuale mogliettina non vi nascondo che avevo notato da parte di mia suocera un certo interesse nei miei riguardi.
Visto il mio particolare interesse verso le tardone, cominciai a ricambiare l’interesse nei suoi confronti.
La mia ragazza trovó un lavoro presso un architetto e spesso si tratteneva fino a tardi per finire delle pratiche; una sera mi invitó a cena ma purtroppo telefonó a casa dicendo che aveva tra le mani una grossa pratica da finire e che solo lei secondo l’architetto era in grado di portare a termine. La madre la tranquillizzó dicendole di stare tranquilla e anzi le raccomandó di fare un bel lavoro come le aveva insegnato la mamma.
Mia suocera mi guardó, mi fece un sorriso e mi dissi stasera sarai tutto per me.
Dopo cena ci sedemmo in salotto a guardare la TV, mio suocero si mise in poltrona io sul divano e mia suocera approfittó per sedersi accanto a me.
Mia suocera aveva un pó freddo allora prese una coperta da mettere sulle gambe, vista la situazione che si stava creando chiesi se potevo coprirmi un pó anche io.
Mia suocera allargó la coperta e me la mise sopra le gambe, sistemandola approfittó per toccarmi l’uccello e trovandolo già duro bisbiglió…Che cazzo tesoro!!!
Fece spengere la luce del salotto al marito e piano piano avvicino la mano mi slaccio prima i pantaloni poi tirò giù la lampo e tiró fuori il cazzo e lo inizió a masturbare.
Io tenendo sempre d’occhio mio suocero avvicinai la mano alle cosce di mia suocera e piano piano avvicinai la mano all’interno della coscia lei approfittò per allargare le gambe e mi disse che sarei potuto salire piú in alto.
Arrivai piano piano alla meta sognata e trovai una prima sorpresa…mia suocera non portava le mutandine e poi una seconda sorpresa forse più scontata ovvero aveva la sorca già fradicia.
Le infilai due dita all’interno e con il pollice iniziai a masturbarle il grilletto…
Il marito se ne stava lì tranquillo seduto ed io li a poca distanza che masturbavo la sorca alla moglie che a sua volta mi stava facendo una favolosa sega.
Visto che il marito non si decideva ad andare a letto, chiesi a mia suocera se le andava di salire di sopra in camera della figlia ad ascoltare un po’ di musica e se le andava di parlare un po’ o preferiva guardare la TV…
Lei da brava mogliettina chiese al marito se poteva salire di sopra con me a sentire un po’ di musica e a farmi compagnia…lui le rispose che non c’erano problemi.
Salimmo subito in camera, per prima cosa ci abbracciammo forte dandoci un bacio in bocca…fu fantastico mia suocera baciava meglio della figlia.
Suggerì di accendere lo stereo, ce ne stavamo dimenticando entrambi…iniziai prima a ballare con mia suocera stringendola forte a me poi iniziai a baciarla sul collo poi sulle spalle…le scoprí i seni, due bellissime tette…una quarta ben sostenuta…
Iniziai a pizzicarle i capezzoli, prima piano poi sempre più forte, lei era combattuta tra il dolore e il piacere…Mi disse con voce tremola…Mi fai male brutto stronzo;
Io le risposi…Si ma stai anche godendo alla grande vecchia troia.
Le tolsi il vestito la sdraiai sul letto le aprí le cosce ed iniziai a leccarle la sorca…lei cominció ad avere un orgasmo dietro l’ altro e mi implorava di scoparla al più presto.
Io approfittai per proporle di diventare la mia troia e se era disposta a ricambiare il piacere oltre che con la sua troiaggine anche con qualche regalino.
Lei ancora lo ricordo mi disse…Amore mio tutto quello che vuoi…domani usciamo insieme e ti compro l’orologio d’oro.
Mi spogliai completamente presi mia suocera e con forza la girai la misi alla pecorina le suggerí di tenersi forte alla spalliera del letto…prima strusciai un pó la cappella sulla sua sorca fradicia per lubrificarla poi infilai tutto il cazzo nella sua sorca per lubrificare i 23 cm di cazzo, poi allargai le chiappe di mia suocera avvicinai la cappella al suo buco del culo….Lei mi implorava di fare piano e che era la prima volta io le chiesi se era la scusa di famiglia visto che la figlia aveva detto la stessa cosa…
Le infilai tutto il cazzo nel culo ed iniziai a sbatterla con forza…al punto di farle sbattere la testa sulla spalliera del letto… lei da gran troia arrapata come non mai mi supplicava di sbatterla più forte.
Poi iniziai ad alternare il culo alla sorca poi le misi il cazzo in bocca ed iniziai a scoparla…Lei con gli occhi di fuori, mi implorava….Foffoco, foffoco.
Andai avanti per un bel pó finché le sborrai in bocca e lei da brava non ne mandò sprecata una goccia…Io le dissi che anche la sua bambina lo ingoiava tutto tutto senza sprecarlo…Lei mi rispose…Che pensi chi glielo ha insegnato alla puttanella di casa.
(Questa frase aveva molti significati, che Vi svelerò in altri racconti)
Ci facemmo una doccia e riscendemmo in salotto dove trovammo ancora mio suocero che mi guardó e mi disse…Benvenuto in famiglia.
Il giorno dopo uscì con mia suocera e mi compró come promesso un Rolex…d’oro.

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