La zia di mia moglie

La zia di mia moglie

Mia moglie non ha mai voluto prendere la patente per cui ogni volta che deve spostarsi per distanze che non potrebbe affrontare in bicicletta la accompagno io.
Tempo fa la dovetti portare in città perché aveva appuntamento dall’estetista.
In genere quando succedeva che dovevo lasciarla da qualche parte come in quel caso e ogni volta che non avevo interesse a tornare a casa per poi dovere andare a riprenderla approfittavo del fatto che sua zia Teresa abitava in zona per andare ad aspettare da lei che mia moglie avesse finito i suoi impegni.
Teresa è la sorella di mia suocera , una donna di 75 anni che da ragazza era veramente un gran gnocca e che ora nonostante gli inevitabili segni dell’età manteneva l’abitudine di tenersi sempre curata nell’aspetto.
Mi aveva raccontato mia moglie che Teresa da ragazza tra i numerosi fratelli e sorelle era quella che per usare un eufemismo si potrebbe definire la più vivace.
Da giovane le era sempre piaciuto divertirsi e viveva il sesso libera da ipocrisie.
Anche quando si era costruita una famiglia non disdegnava qualche scappatella e durante gli anni in cui era sposata si era anche fatta un amante fisso , relazione che una volta rimasta vedova continuò alla luce del sole.
Insomma una donna che amava amare ed essere amata con passione e sempre pronta a donarsi a chi le andava.
Per forza di cose con l’età questa sua esuberanza aveva dovuto subire un forte rallentamento forse anche perché erano diminuite le occasioni.
In ogni caso a me questa sua personalità nonostante la sua età o forse anche per quello intrigava parecchio e devo ammettere che qualche fantasia me l’ero anche fatta.
Detto dei suoi 75 anni ora la descrivo nell’aspetto.
Sui 160 centimetri di statura , capelli tinti di biondo e raccolti dietro la nuca , occhi verdi contornati da un viso piacevolmente rotondo dal fisico snello anche se gli anni l’avevano un po appesantita arrotondandole le forme. Un po di pancetta e due seni di una quarta misura che un tempo dovevano essere uno spettacolo e che ora anche se avevano ceduto al trascorrere del tempo a me non dispiacevano affatto.
Anche quel giorno passammo da lei , mia moglie la saluta e le dice che tornerà dopo un ora un ora e mezza.
Rimaniamo così soli io e Teresa e lei come d’abitudine si mette a preparare il caffè. Indossa un vestito da casa con motivi floreali allacciato sul davanti e che le arriva appena sopra il ginocchio la scollatura mostra in parte il solco fra i seni.
Versato il caffè ci accomodiamo in salotto e ci mettiamo a conversare del più e del meno quando causa un mio movimento maldestro mi rovescio un po’ di caffè sui pantaloni. Mi alzo di scatto ma ormai il danno è fatto , una macchia scura risalta sui miei jeans proprio all’altezza della patta.
Maledico la mia sbadataggine ma lei mi dice di non preoccuparmi che se si pulisce subito viene via senza lasciare traccia.
Si reca in cucina per tornare subito dopo con in mano una spugnetta inumidita.
Si china davanti a me e mi dice “tranquillo ci penso io , vedrai che verrà via in fretta”. Con mia sorpresa mi tira giù la zip ed infila una mano per tenere teso il tessuto in modo che con l’altra possa agevolmente passare la spugnetta sulla macchia.
Inevitabilmente il dorso della mano infilata nei miei pantaloni appoggia contro il mio cazzo e il movimento dello sfregare della spugnetta fa in modo che me lo senta massaggiare. Dopo i primi minuti in qui riesco a trattenermi cercando di pensare ad altro inizio a cedere e si possono vedere i primi segni di un imminente erezione.
Lei sembra non farci caso e continua il suo lavoro fino a quando non vede più traccia della macchia. A quel punto alza lo sguardo verso di me e sorridendo…… “vedo che c’è del movimento qua sotto” ed io arrossendo un po’ per l’imbarazzo ……….“scusa non sono riuscito ad evitarlo”.
“non devi scusarti , anzi mi fa piacere sapere che la vecchia zia riesce ancora a risvegliare certe emozioni”
Detto questo mi apre i pantaloni e con la mano piena prende a massaggiarmelo.
Io resto un attimo immobile e teso ma presto mi sciolgo e lascio che sia lei a condurre le danze.
In un attimo ho pantaloni e boxer alle caviglie mentre due mani mi afferrano cazzo e testicoli e mentre una sega l’altra massaggia.
Poi avvicina la bocca alle palle e inizia a leccare e succhiare mentre non smette di segarmi. A seguire si sposta all’asta che prende a spompinare. Dopo un po toglie la bocca dal mio cazzo e ci passa ancora la mano raccogliendo sulle dita la sua saliva mista al mio fluido. Mentre torna a farmi godere con la bocca passa le dita bagnate sul mio ano stuzzicandolo e quando sente che si è rilassato a sufficienza ci infila l’indice per intero e lo fa muovere roteandolo dentro di me.
Nel frattempo col pollice preme dolcemente sul perineo.
Per me è una novità che accolgo con un gemito di approvazione.
Passano alcuni minuti durante i quali godo di sensazioni mai vissute prima.
Teresa si stacca da me e una volta di nuovo in piedi……….”cosa ne pensi ?”…………………..”che sei una magnifica sporcacciona”.
“ho voglia di cazzo , ti va di scopare questa vecchia baldracca ?”
…….”non chiedo di meglio”.
Le sbottono il vestito e infilo le mani nel reggiseno per liberare le sue tette che palpo con desiderio e poi succhio e mordo i capezzoli che si sono inturgiditi.
La faccio stendere sul di un fianco sul divano , le tolgo le mutande , le sollevo una gamba e mi metto seduto col culo sulla sua coscia e il cazzo di fronte alla sua figa vissuta. E’ oscenamente aperta e fradicia di umori. Penso a tutti i cazzi che hanno violato quella passera e mi eccita ancora di più il pensiero di essere solo l’ultimo dei tanti. Appoggio la cappella e la struscio . Entro un poco poi esco , ripeto questo movimento più volte entrando ogni volta un po più in profondità fino a che non sono tutto dentro di lei. Mi fermo , lei si sta massaggiando il clitoride. La osservo e lei ……….”scopami stronzo , voglio sentire il tuo cazzo sbattermi dentro”.
La accontento ed inizio a pompare dando spinte decise e lei che geme e gode senza vergogna mentre continua a muovere freneticamente le dita sul suo grilletto fino a che la coglie l’orgasmo che le fa dire oscenità mentre schizza tutto il suo piacere che mi sembra che sborri infradiciandosi la coscia.
Io continuo a scoparla aumentando i miei colpi sia nella frequenza che nell’intensità e dopo poco lei viene di nuovo……….”ho amore siiiii fammi godere così , ed ora sborrami addosso , cospargimi del tuo seme”.
Esco da lei . La volto gambe spalancate pancia in su , mi prendo in mano il cazzo e le vengo sui seni e sul ventre , lei sorride mentre si spalma la mia sborra e poi si lecca le dita. Io avvicino il mio cazzo alla sua bocca e lascio che me lo lecchi e beva le ultime gocce.
“sei pentito di averlo fatto , di avere fatto sesso con la zia di tua moglie ?”
ed io………”dovrei ?. ………..”no di certo , hai regalato generosamente un po’ di piacere ad una vecchia signora alla quale mancano da troppo tempo certe attenzioni e poi mica ti consumo , non ti pare ?”. …………”è vero e poi mi sa che con Giulia (mia moglie) sarà ancora più eccitante scopare pensando che l’ho tradita con sua zia”.
Del resto lei si è scopata un nostro amico comune e io mi sono trovato a masturbarmi mentre li spiavo.
Dopo avere trasgredito ognuno per conto proprio penso che sia giunto il momento di aprirci come coppia a nuove esperienze.
Dopo un quarto d’ora arriva Giulia (mia moglie) splendida e ignara si siede sul divano che poco prima aveva visto suo marito e la zia fare gli sporcaccioni.
Come se niente fosse passiamo ancora una mezz’oretta a conversare amabilmente prima di prendere la vi di casa e Teresa mi saluta facendomi l’occhiolino.

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