Io lui e la Miss

Io lui e la Miss

Entro in stanza.
La luce è soffusa solo due lampade accese.
Lei è seduta su una sedia alla mia destra.
Lui è di fronte a me bello come sempre ma c’è qualcosa nel suo sguardo che non avevo visto mai.
Sembra imbarazzato, titubante.
Sul letto ci sono delle corde. Quattro.
Due sulla testiera altre due ai piedi.
Lei parla poco e questo per il momento mi consola.
Anch’io sono titubante e non so bene cosa fare. Intanto mi tolgo il cappotto.
Guardo lui poi lei.
Lei fa un cenno a lui. Ha quello sguardo sempre un pò scocciato che mi manda sui nervi.
Lui si avvicina mi prende la mano e mi fa sedere sul letto. Lo guardo e lui mi sorride. Mi sussurra ciao piccolina e mi accarezza il viso, poi mi chiede di spogliarmi tutta.
Eseguo. Prima la maglia, poi la gonna. Sento gli occhi di lei addosso. Sono fastidiosissimi.
Sono al massimo della forma e so che questo la infastidisce. Per un momento non so più se sia un male o un bene.
La temo in ogni condizione. Lei è imprevedibile e questo mi turba tanto.
Ora sono nuda e per la prima volta anche a disagio.
Mi sdraio senza che lui mi dica niente ed apro braccia e gambe. Chiudo gli occhi mentre mi aspetto di avere le corde intorno a polsi e caviglie ma non avviene. Lui secco mi dice di mettermi a carponi, poi lo sento che si sposta dietro. Comincia a sculacciarmi prima con le mani. Poi sento la carezza chiara e netta della frusta che studia il mio sedere. Su e giù, i colpi veloci ma indolore per prendere le misure, e poi il colpo secco. Ed ancora un altro. Sempre di più e sempre più forti. Poi più niente.
Sento lei che si alza, non ho il coraggio di voltarmi e so già cosa sta per accadere.
Ora i colpi non sono più come prima. Sono forti, nervosi e cattivi come lei.
Mi sta facendo tanto male ma non posso dirle di smettere. Controllo il respiro e prego che finisca presto.
Ora ti puoi sdraiare mi dice.
Mi volto e li vedo che si accarezzano e baciano con passione. Vedo le loro lingue e lui che l’accarezza ovunque. La spoglia. Ora anche lei è nuda. Lo scosta da lei e gli ordina di legarmi. Lui esegue. Non mi guarda neanche per un momento, ha occhi solo per lei. Di nuovo la frusta ora in mano a lui. Mi perlustra il ventre, il seno, i capezzoli e poi colpo secco su di essi. Brucia tanto. Stringo gli occhi. Lei si irrita. Si avvicina e mi da una sberla in faccia, li riapro e la guardo con tutto il disprezzo che provo per lei.
Non vedo più lui.
Sta prendendo qualcosa.
Poi capisco.
Lei ritorna di fronte a me. Lui da dietro le fa calzare una specie di mutandine. Mentre si alzano capisco che in realtà non lo sono. E’ uno strap on. Ancora baci e carezze. Lui è dietro di lei eccitato come non lo è mai stato con me. Le tocca il seno, la bacia tanto e dolcemente le fa piegare le ginocchia sul letto. Ora è lei a carponi su di me. La guardo eccitata che si avvicina come una tigre. Mentre lui si sbottona i pantaloni e la spinge dentro di me, poi entra anche lui in lei.
Ora l’animale è lui. Spinge forte. A lei piace tanto tantissimo. La sento ansimare la guardo. Il suo viso è di fronte al mio le sue tette ballano davanti a me. Io sento quel maledetto pezzo di plastica freddo e duro dentro di me. Fa male ma mai quanto vederli scopare.
Ansimano sempre più forte finchè lui incredibilmente gode. L’ho già visto godere. Conosco bene quando lo fa. E’ un verso che mi fa impazzire e allo stesso tempo mi lascia stupita ogni volta. Questa volta è più forte delle altre. Lo sento gridare in quel suo modo sofferente per poi spegnersi lentamente. E’ di nuovo imbarazzato. Non sono sicura che lei abbia provato un orgasmo. E’ forse questo che lo delude. Lei si gira verso di lui e lo guarda in un modo odioso. Lui si toglie, sembra ferito. Prova pena e pietà per lui. Si allontana e mi lascia sola con lei. Ho paura. Poi lei si toglie. Si leva anche lo strap on e si avvicina. Non capisco cosa voglia fare. Ora le sue ginocchia sono vicino alle mie orecchie e si siede sulla mia faccia. Mi entra in bocca tutto il piacere del mio amore. Continuo a leccare ubbidiente e cercando di dare piacere a lei. Sembra le piaccia tanto. Mi tiene la testa e me la guida tra le sue gambe. Mi tira i capelli e mi usa come un toys. Sento lui che si avvicina a lei. Probabilmente lo ha chiamato. Li vedo che si baciano e che le mani di lui le guidano i fianchi sulla mia bocca. La sento godere nella mia bocca. Dice a lui che sta venendomi in faccia poi stremata si allontana da me.
E’ tutto finito.
Mi scioglie le corde e mi ordina di rivestirmi.
Non riesco a guardarli.
Sento che sta per arrivare la sentenza.
Poi lei interrompe il silenzio ordinandomi di andare da lei.
Mi avvicino, mi accarezza il viso e mi sorprende con un bacio.
Ora sei mia, tesoro.
Solo mia.

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