La mia prima volta gay

La mia prima volta gay

Fin da quando ero ragazzo ho sempre stato incuriosito dal sesso gay. Più di una volta ho sognato di essere travestito da donna e di essere inculato da un omaccione muscoloso o da un uno o più uomini di colore che mi fottevano senza tregua. Al risveglio dai sogni,mi masturbavo fino all’orgasmo al pensiero che il mio culetto vergine venisse trapassato. Sarà forse per questo che mi tengo pronto, sempre in forma, magro e depilato anche nelle parti intime. Probabilmente dentro di me non cerco altro che l’occasione giusta per provare un’esperienza gay, al di là di quella che è la mia vita da eterosessuale.

Con il passare degli anni mi ritrovai quasi a 38 anni di età e nonostante in diverse occasioni avessi provato e goduto a penetrarmi con i vibratori, mi resi  conto che quell’occasione di fare sesso con un altro uomo non sarebbe mai arrivata, se no avessi fatto dei passi necessari. Così compresi che avrei dovuto cercare con maggiore insistenza e  avrei dovuto inoltre cogliere ogni minima occasione per realizzare il mio sogno.

Uscire allo scoperto, avere sfacciataggine e propormi, questo ero quello che avrei dovuto fare, e questo è quello che feci quando un mattino di sabato uno dei soliti marocchini suonò il campanello della mia porta per vendere le solite cianfrusaglie. Se per l’appunto delle cose che il giovane commerciante abusivo voleva vendermi non mi fregava assolutamente niente, c’era una cosa che avrei voluto da quel ragazzo dal bel fisico e così con una scusa lo invitai a tornare più tardi verso le 17 di pomeriggio, momento nel quale gli avrei comprato sicuramente diverse cose.

Quando alle 17 il ragazzo suonò nuovamente alla mia porta, entrambi rimanemmo sorpresi; lui in quanto mi vede travestita da troia molto sexy ed io perché il ragazzo era accompagnato da un altro tipo sempre di colore e più o meno della stessa età. Fatto sta che le cose sarebbero andate in due modi o sarebbero entrati oppure se ne sarebbero andati. I due entrarono e questa era per me già una mezza vittoria.

Mi sentivo veramente sexy vestita da troia, avevo un perizoma che risaltava il mio culetto alto, le autoreggenti degli stivali neri in pelle e una parrucca mora ricciola. Il trucco era perfetto e fortunatamente per me, il mio viso con tratti morbidi e delicati e il mio fisico magro mi rendevano aggraziata e piuttosto femminile.

Invitai i due ragazzi a sedersi affianco a me sul divano ed i due che erano piuttosto svegli ed anche eccitati a quanto pare, si tirarono fuori da soli i cazzi, che erano già discretamente duri. Eccitato come qualsiasi persona che fa qualcosa che desidera molto per la prima volta, mi inginocchio a terra ed inizio a prendere un cazzo in mano e l’altro in bocca. Se è vero che molte volte mi ero allenato a fare pompini anche di gola profonda al vibratore è altrettanto vero che il sapore di un cazzo  in carne è al quanto diverso e molto eccitante rispetto alla plastica dei vibratori.Un sapore che mi eccitò sin dal principio. I due tizi, erano piuttosto dotati, cosa che confermava quanto si diceva sui ragazzi di colore e per quanto mi sforzassi non riuscii a prendergli tutti i cazzi in bocca come avrei voluto. Di certo c’è che riuscii a farli godere almeno dai mugolii che i due emettevano quando li succhiavo.

“Chi mi incula adesso?”  dissi io voglioso di provare finalmente un cazzo vero nel culo. Il ragazzo che mi aveva conosciuto per prima così si mette dietro al mio culo e si appresta a prendermi mentre l’altro se ne sta in panciolle a godersi il lavoretto di bocca che continuo ad esercitargli sul cazzo.     “Mi raccomando, fa’ piano è la prima volta che lo prendo, usa questo gel”. Il marocchino si infilò per prima il preservativo che gli avevo fornito e quindi spalmò il gel suo suo cazzo e ne mise anche un po’ sul mio ano. Tenendosi il cazzo stretto in mano infilò dal principio la cappella e poi delicatamente tutto il suo arnese dentro al mio culetto ed iniziò a muoversi lentamente. Mi fece male solo all’inizio ma poi mi piacque da subito ed iniziai a mugolare e imprecare: “Dai porco infilami tutto il cazzo nel culo e fai godere la tua troia!”  Questo non se lo fece ripetere due volte ed iniziò a spingere forte il suo cazzo fino alle palle, provocandomi un intenso piacere. Con la bocca nel frattempo avevo creato sul cazzo dell’altro come un lago di saliva e lo scopavo in bocca come se fosse una figa provandogli quasi l’orgasmo.

Pochi minuti dopo la mia penetrazione anale all’ennesimo colpo che mi affonda giù per il culo, raggiungo l’orgasmo senza neanche toccarmi il cazzo e sborro abbondantemente per terra. Come sto per sborrare e sento l’eccitazione salire accelero anche con il mio lavoro di bocca e sento quasi nel medesimo istante in cui raggiungo l’orgasmo, la sborra del tizio che mi arriva in gola. Estasiato stringo le labbra e le faccio aderire bene al cazzo per ripulirlo e bere ogni goccia di quel dolcissimo e peccaminoso nettare proibito. Anche il marocchino che mi stava inculando a pecorina sborra e lo fa direttamente nel mio buco del culo con uno splendido creampie anale. Una giornata favolosa nella quale ho goduto come un matto o meglio come una matta.

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