La zia che troia

La zia che troia

mia zia AL tempo successe aveva 66 anni io 20 mia zia era vedova da parecchi anni la chiamo zia, ma non era mia zia perchè sono cresciuto con lei fin da piccolo eravamo vicini di casa, una volta era cosi ero il suo coccolo sono sempre rimasto in contatto con lei adesso e molto piu vecchia la zia ma gli voglio sempre un bene, e di quello che successe muti come pesci è successo stop,,lei abitava in una periferia di un paese una bella casetta un pò fuori, aveva un figlio ma quel periodo non cera, era partito per un viaggio mi sembra se ricordo francia, niente io vado a trovarla erano le 14 di pomeriggio di domenica faceva caldo arrivo suono e lei viene alla finestra e mi apre io entro e lei in accappatoio mi dice che sta facendosi un bagno fatti un caffe mi dice, bene zia grazie, lei aveva la porta socchiusa del bagno ed io sono andato a spiare mia zia era una signora con un culo e due tette che te lo facevano diventare duro subito era anche un pò alta in carne, spio e guardo, e nuda nella vasca, mi dice arrivo ed io pensando di essere ancora nella stanza accanto dico va bene ma ero troppo vicino lei mi chiama e dice che fai sulla porta ,avrei voluto sprofondare invece mi dice entra io entro, mica mi scandalizzo ti conosco bene ,io non avevo parole ,lei si alza due tette la figa pelosissima un culo e due chiappe e mi dice dato che ci sei assciugami la schiena io comincio ero un fuoco comincio assciugo ma guardo il suo culo era grosso e stupendo , poi assciugo piu giu il fondoschiena il cazzo mi scoppiava lei si gira e mi dice ,sei capace di tenere un segreto, zia io ci provo perche e allunga la mano e mi tocca con la mano io quasi vengo ,comincio a toccare le tette 68 anni ma era bella ancora mia zia,mi tolgo i calzoni corti era estate lei mi prende il cazzo in mano io sborro subito, lei rimasi di sasso,prende la sborra sulla mano e la lecca tutta allora io palpo il culo le natiche la palpo tutta lei si abbassa e mi succhia il cazzo diventavo matto ,mi prende i coglioni in mano e succhia quasi sborro ancora, allora stende laccapatoio per terra si stende allarga le gambe ,una foresta fino al buco del culo ancora scura dato l eta leccamela apro le labbra che figona mi dico chissa quanti cazzi avra preso e lecco lecco lecco figa e buco del culo si contorceva chissa il tempo che non provava piu essere leccata poi si gira alla pecorina , che spettacolo punto la cappella entro piano lei miagola come una gatta io vado forte 20 anni avevo sborra da vendere la chiavo di brutto e lei urla non smettere e sborra dentro,io arrivo e sborro una seconda volta ,tolgo il cazzo e la sborra gli cola dalla figa si pulisce un pò si siede e mi dice ce la fai ancora ed io zia succhiamelo e ricomincia dopo 3 minuti e duro ancora ,mi dice lo voglio nel culo bambolotto mio bagna il dito e entra col dito nel buco del culo io allora da dietro punto la cappella tutta rossa entro di colpo senza fatica lei con le mani si allarga le chiappe 2 minuti e vengo sulle chiappe ero sfinito lei da seduta prende il dito e se lo ficca ancora nel culo lo toglie e lo succhia bene mi dice bambolotto mio abbiamo finito che troia mia zia un culone due tette, mentre si riveste la guardo lei si avvicina e mi dice dai, tira giu le mutande e mi dice leccami il buco del culo io lecco il culo in mezzo alle chiappe infilo il dito nel culo lei se la mena e viene subito ,ora basta mi dice vai muto bambolotto mio, io da quella volta non abbiamo piu fatto nulla ,il segreto resta segreto ma quante volte ciò ripensato e quante seghe mi sono fatto,, bellissimo segreto

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2 thoughts on “La zia che troia

  1. julia

    quello è venuto a casa mia mi salta addosso come faceva sempre per dimostrarmi affetto smisurato che ha per come ha sempre fatto con mio grande piacere, ma stavolta mi bacia sulla bocca e mi fa sentire l’erezione e capisco…., glie dico, a regazzì ma che te sue fumato o bevuto? Nulla mi fa proprio nulla, te voglio bene e dimostrà quanto me piaci e me tiri! Ma che sei scemo io tu zia? Si eddai zi mica te voglio fa male, dai fatte bacià sei bella e bona come lo zucchero! Ma guarda tu cosa me tocca sentì da un regazzino di 17 anni, non ce credete ma daje e ridaje me so dovuta concede volontariamente, e come potevo a 48 anni famme scappà l’occasione de avè un rapporto con un regazzino duro energico e carico di nettare? Si ma dopo però gli ho detto, ahò regazzì mo da adesso devi veni a casa mia più spesso e sopratutto quanno te chiamo io, oppure lo dico a tu padre che te massacra de botte! Manco c’era bisogno de ricattarlo, quello viene e come se viene spruzza nettare come un idrante.

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