Stile libero

Stile libero

il mio amico Lele ha 19 anni e io sono l’unico con cui si confida. Sono il suo maestro di nuoto di tanti anni fa e con me di 40 anni maggiore si è sempre fidato. Lui è più bello di tutte le femmine a cui abbia mai dato lezioni, troppo bello per essere un ragazzo e il suo corpo è strepitoso. le ragazze lo adorano e lui ne ha frequentate più d’una ma solo per salvare l’apparenza davanti alla sua famiglia.Spesso fa un salto da me in piscina per raccontarmi del suo privato, con me si apre totalmente ed io di tanta fiducia ne sono fiero, e molte volte è venuto a cena da noi per gustare la cucina libanese di mia moglie. Proprio mia moglie dice di Lele che è un corpo di femmina imprigionato in un documento maschile e al suo paese non farebbe vita. Ultimamente si cura molto il bel faccino da ragazzina così bello e sfacciato. Mia moglie era partita per il suo paese troppo caldo per i miei gusti ed io ero pronto per giorni a base di pizze d’asporto e lattine. Saputo questo Lele mi ha invitato nel suo appartamentino appena affittato per una cenetta inaugurale. Avevo fame e sapevo che Lele mi avrebbe preparato un pranzo a sorpresa. Arrivato davanti alla porta del case nel centro storico,dove vivono studenti universitari e giovani indipendenti, e tenendo un vassoio di gelato semifreddo che Lele adora ho suonato e ho sentito la calda voce di lui dire “…. dammi ancora un attimo ….arrivo..” La porta si apre e mi trovo davanti una splendida ragazza finemente truccata rossetto lampone con un impermeabile annodato in vita e scarpe tacco 12. Sono rimasto sbalordito. Lele si era travestito per me. Non abbiamo parlato e lui mi ha buttato le braccia al collo e con la sua bocca dal fresco sapore di mela ha iniziato a baciarmi e in un attimo le nostre lingue si sono incontrate. Attimo infinito. Era la prima volta che baciavo un maschio ma Lele vi garantisco di maschio in quel frangente non aveva nulla. la casa era illuminata solo da un mare di candele profumate e appena accennata si sentiva la musica che Lele aveva scelto come sottofondo. Guardandomi fisso negli occhi lui mi prese per mano e mi portò in una cameretta arredata con gusto e semplicità. Mi fece sedere sul letto poi , mentre dalle nostre bocche uscivano solo monosillabi, alzata la musica Lele cominciò a spogliarsi. Via l’impermeabile sotto portava solo un finissimo reggicalze calze fumè e lentamente si girò per mostrarmi il culo strepitoso coperto da un tanga quasi invisibile che se davanti conteneva il suo piccolo cazzo dietro sembrava inesistente. Poi la postura dovuta ai tacchi a spillo rendevano quel culo un qualcosa di indescrivibile. I nostri respiri divennero piu intensi e Lele mi tolse canotta e bermuda facendomi nudo. Alla vista del mio pene che sta per esplodere lui con sorriso malizioso mi disse “… ti voglio, ti voglio tutto… e tu” io mi guardai prima il cazzo durissimo poi guardandolo negli occhi riusci a sussurrare “… oh si, si si..” tempo di dire ciò e la bocca di lelle si impadronì del mio cazzo spompinandolo sapientemente e con passione. Il tanga sparì e con attenzione e piacere iniziai ad incularlo. Tutti e due ci scambiavamo coccole e parole dolci come il semifreddo ormai sciolto nell’ingresso. Dopo poco, troppo poco, sentii di essere in vista dell’orgasmo e una lunga calda e abbondantissima sborrata sul faccino di Lele, infoiatissimo, concluse la nostra prima scopata. inutile dire che dopo il gustoso pranzetto ci siamo concessi il bis il ter il ………. . Per tutte le notti in cui mia moglie rimase in viaggio. Lele mi aspettava per spogliarsi con nuova lingerie e nuove inculate bollenti. Ora mia moglie è tornata ma un salto da Lele non manca mai. E siamo pronti a tuffarsi a far l’amore. A stile libero

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