Racconti Montani

Racconti Montani

RACCONTI MONTANI
avevo 18 anni ero molto secco, come diceva mio padre sembrava avessi 13 anni, mia madre mi ha spedito in montagna dai nonni “ ti rimetti un po’ in forze e ritorni” mi ha detto.
Arrivato al paese nell’entroterra marchigiano, i miei nonni mi hanno accolto con grande entusiasmo non volevo mai andare li perché mi annoiavo, non c’èra mai nulla da fare il paese è piccolo e i giovani pochissimi e i pochi andavano con le pecore tutto il giorno, svuoto la valigia nell’armadio faccio tutto e penso e adesso che faccio? Vai a trovare tuo zio che non sta molto bene, vado tanto era vicino saluto la zia che mi sbaciucchia come tutte le zie del mondo, saluto lo zio che era caduto da cavallo e si era rotto una gamba,mi dice non posso andare con le pecore in montagna e ci perdo un sacco di soldi allora io d’impeto gli dico dai zio vado io in montagna con gli altri pastori, lui allibisce e dice ok se vuoi sai che devi stare su per 10 giorni vero si si, l’indomani mi preparo di buon ora e mi incammino raggiungo gli altri 5 pastori tutti uomini tra i 30/40 anni che sapevano e andiamo, arrivati sul posto dopo 6 ore di cammino a piedi e a cavallo, entro nell’ovile e metto la mia roba nel mio posto, si dormiva tutti insieme, mangiamo e visto che si è fatta sera mi metto il pigiama e li saluto, come? Dove vai a letto dico io,no no aspetta ti diciamo una cosa, mi metto a tavola e uno mi dice, ma tuo zio non ti ha detto come usa qui, no dico io perché? Qui visto che non ci sono donne il più piccolo fa da donna, io rido pensavo scherzasse uno si alza si avvicina e mi palpa il culo, cazzo che culo sodo dice arriva un altro e mi infila la mano dentro il pigiama e mi palpa vero bel culetto sodo, io dico ma scherzate o cosa, si avvicina un altro e mi prende per le spalle mi alza in piedi e mi tira giù il pigiama rimango in mutande, cazzo è vero ha un bel culo,io non capivo cosa succedeva uno mi guarda e dice, adesso ti spogli e vai sul lettone al centro del casolare ok. Ma come ripeto un po spaventato, si avvicina mario e mi palpa il culo poi mi toglie la maglia del pigiama e i pantaloni, io ero imbambolato, si tira fuori il cazzo e me lo mette in mano, allora capisco che non scherzavano e mi rassegno alla situazione, scappello il cazzo e comincio a segare piano si avvicina camillo e guardava , allungo una mano e lo tiro a me e gli prendo il cazzo in bocca e succhio a quella vista si buttano tutti e 4 addosso a me, solo uno rimane in disparte a leggere, mentre uno me lo metteva in bocca io segavo altri 2, il quarto era dietro di me che mi sbatteva il cazzo sulle chiappe, io mi giro e dico dai, punta il cazzo sul buchino e spinge entra tutto sino alla radice sentivo le palle durissime sbattere contro le chiappe mi arpiona per i fianche e comincia a spingere tutti si spostano per vedere che mi inculava, sentivo il cazzo entrare e uscire era un po che non ne prendevo ed ero eccitatissimo, sculettavo e facevo dei versetti lui arrapato da due colpi e mi inonda il culo, si stacca e entra un altro senza preamboli mi prende per le cosce e mi alza mi stava inculando in piedi, lo sentivo tutto bene e comincio a gridare dai dai ancora, camillo ci dava dentro con foga viene pure lui e mi lascia sul letto, arriva un altro e mi infila subito, lo sperma che era dentro fuoriusciva dal culo a fiotti ed ad ogni spinta schizzava fuori, io ero al settimo cielo, dopo tutto quel cazzo sento il culo dilatarsi e sento la scossa sulla schiena stavo per venire, inarco il bacino e grido un godooooo a squarciagola, comincio a sculettare e a saltellare e vengo analmente di brutto, rimangono tutti allibiti e infoiati, andiamo avanti dalle 19 alle 24 mi hanno fatto il culo in tutti i modi e tutte le posizioni ho fatto pompini a tutti e mi hanno riempito di sborra culo bocca schiena capelli ecc, mi alzo vado a lavarmi, e dico per stasera basta, andrea mi dice e no qui basta lo diciamo noi, mi riposo 15 minuti poi viene camillo e senza preamboli mi gira e me lo mette di nuovo in culo, faccio un sussulto cazzo ma non vi stancate mai voi, mi montano in due per un oretta e dormiamo, al mattino mi svegliano alle 7, mi alzo facciamo colazione e uno si avvicina e dice noi andiamo con le pecore tu rimani qui a disposizione, disposizione di chi? Dico io dei nostri cazzi risponde e vanno via rimane uno in casa, mi alzo e faccio per uscire dove vai mi dice mario esco un po dopo adesso ho voglia mi prende e mi porta sul letto ero in mutande le tolgo e mi incula a smorza candela sino alle 9:30, sento aprire la porta e entra camillo, lo guarda e dice dai sbrigati che ho voglia del suo culo, mario accelera e viene dentro di me, si alza e mi lascia sul letto pancia in sotto, sento camillo salire sul letto e sento il suo cazzo farsi strada nel culo spinge ed entra tutto mi solleva per i fianchi e comincia a incularmi, dopo un oretta due orgasmi lui e innumerevoli io si alza e va via, ero distrutto dal cazzo e dagli orgasmi, mi riposo un oretta e alle 11 sento aprire la porta era il quarto che non so il nome che arrivava aveva già il cazzo in mano, lo guardo e dico ancora? Mi incula sino alle 12, a mezzogiorno arrivano tutti affamati uno cucina e gli altri 3 mi inculavano a turno, ero sul letto morto dagli orgasmi anali e non, si alzano e vanno a pranzo mi alzo anche io e mangiamo molto abbondante, uno dice andiamo alle 14 perciò vai sul letto mi alzo e vado arrivano in due e mi fanno il culo a turno, dalle 14 alle 19 è venuto solo camillo una volta, alle 19 ero stanchissimo mi stavo sciacquando il culo sapevo che adesso arrivavano tutti e erano cazzi in culo.
Questa storia è andata avanti per tutta la settimana, dei giorni prendevo tanto cazzo che alla fine ero morto sul letto ed inerme mi inculavano e io quasi dormivo, ma gli orgasmi erano tremendi e frequenti, al quinto giorno sceglievo io chi rimaneva a casa a farmi compagnia sceglievo in base alla grandezza del cazzo o a come me lo dava. In pratica non avevo mai un ora libera, ero sempre con un cazzo nel culo o in bocca, a mario piaceva mettermelo sotto l’ascella e mi sborrava sul petto ba gusti….
Il giorno prima di scendere in paese ero solo con l’uomo che non mi ha mai inculato lui leggeva, si alza io ero sul letto che mi riposavo e mi sembrava strano essere solo, si avvicina e dice adesso lo fai con me, gli sorrido e annuisco si toglie i pantaloni e tira fuori un cazzo enorme non ne avevo mai visti cosi grossi e si che ne ho visti tanti, lungo circa 30 cm grosso che non riuscivo a prenderlo con una mano una cappella lucida e enorme come un pugno durissimo diritto sulla pancia, mi sono spaventato, e gli ho detto con quello mi ammazzi, ho aspettato all’ultimo giorno che ti allargassero un po’ vedrai che entra e ti piace, mi prende per le spalle e mi tira a se mi bacia in bocca poi mi palpa il culo io lo prendo in mano sembrava un paletto lo scappello e comincio a leccarlo, non mi stava in bocca facevo quello che potevo, poi lui dice ti voglio e mi gira, ero spaventato un simile cazzo non lo avevo mai preso, prende la bottiglia dell’olio e si unge la cappella mi metto a pecora e con le mani allargo il culo, lo punta e spinge un po’ sentivo sto coso che si faceva strada, ed entra la cappella con un suono come uno schiocco sento dolore e stringo i denti lui mi arpiona per i fianchi e spinge sento un dolore forte al culo e cerco di togliermi lui mi tiene e spinge, io non grido rimango a bocca aperta e occhi spalancati, non emettevo suoni il dolore era tanto sentivo il culo allargarsi quasi a scoppiare sembrava avessi dentro un palo rovente, si ferma un po’ poi da una spinta ed entra tutto, li ho urlato a squarciagola, sentivo distintamente il cazzo enorme dentro di me mi riempiva tutto, sembrava che il culo mi scoppiasse e le palle dure sbattere sulle mie chiappe. Comincia a pompare lo tirava fuori piano e lo metteva dentro sembrava non finisse mai di entrare, poi mi prende e mi gira supino mi spinge le gambe al petto e comincia ad incularmi non lo avevo mai fatto in quella posizione lo sentivo ancora più dentro comincia una frenetica inculata e io con quel palo in culo comincio a godere ed urlare ogni 3/4 colpi godevo urlando hooooo oppure godooooo lui non si fermava un attimo dopo 20 minuti ero quasi in coma dagli orgasmi, gridavo e spingevo mi muovevo freneticamente per sentirlo meglio gli gridavo di tutto dal porco allo siii sfondami il culoooo, lo toglieva tutto e lo spingeva dentro con forza, oramai ero inerte sotto i colpi, dopo 30 minuti mi dice che sta per venire, io mi preparo e gode mi spara 15/20 schizzi abbondanti e densi dentro il culo che non contiene e schizza fuori io sento un brivido e vengo di nuovo urlando, esce dal culo e finisce di sborrare sulla schiena, mi accascio morto sul letto, lui dice sei vivo alzo il pollice e mi addormento, mi sveglio dopo 2 ore ed erano tutti li che mi guardavano, sorrido e mario mi dice allora come è remigio, chi è remigio dico io, tutti ridono e capisco che era l’uomo che leggeva quello con il paletto in mezzo alle gambe, mario si avvicina e dice sai ho voglia scatto in piedi e dico è no adesso basta ho il culo disastrato e non mi reggo in piedi, l’indomani siamo scesi in paese e gli altri essendo sposati non li ho più visti cioè li vedevo ma non dicevano nulla, remigio invece lo andavo a trovare a casa sua 3 volte a settimana e dormivo li immaginate che delirio, alla fine dei due mesi di ferie mi ero rimesso abbastanza e sono tornato in paese, al solito tran tran.

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One thought on “Racconti Montani

  1. pericle

    inizialmente non mi piaceva….poi quando è arrivato quello che non ti aveva mai inculato ..è diventato eccellente……Bravo….Se fosse vero proverei a cercare il cellulare di quel montatore…

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