Teatro di posa

Teatro di posa

TEATRO DI POSA

Da qualche tempo mi sto occupando della scelta di giovani attrici per alcune scene un po’ spinte richieste per qualche film d’autore.
Si presentano ragazze di tutti i tipi: alte o basse, magre o grasse, more o bionde, piene o piatte, il campionario è davvero incredibile, sono giorni che lavoro a questa ricerca ma ancora non ho trovato nessuna al caso mio.
Il regista insiste poiché ne ha necessità per girare le scene che le attrici volentieri non girano e deve consegnare il film nel giro di qualche mese.
Metto degli annunci sui giornali ed attendo qualche novità.
Passano alcuni giorni di febbrile ricerca.
Un giorno si presenta al mio studio una ragazza che all’apparenza sembra che abbia i connotati richiesti : bel fisico, bionda platinata con i capelli alle spalle, belle rotondità avanti e dietro.
Questa nuova proposta sembra rispondere alla richiesta apparentemente ma bisogna vederla dopo il trucco e senza veli in teatro di posa, sotto ai riflettori e sotto agli occhi di esperti del settore.
La ragazza dichiara di non avere problemi.
La sua scheda tecnica riporta i seguenti dati

Nome : Amanda
anni : 29
altezza: cm. 169
seno : cm 102
vita : cm. 70
fianchi: cm 96
capelli biondi platinati lunghi sino alle spalle
Dopo averla visionata io ho aggiunto a penna :
gambe diritte e stupendamente tornite.

In generale è quello che si definisce volgarmente un gran bel pezzo di fica.
Appunto sul mio diario : controllare se ci sta.
Dopo il trucco Amanda si presenta in sala, indossa alcuni abiti forniti dallo studio e viene invitata a toglierli lentamente a guisa di spogliarello.
Lo fa con molta discrezione, non infonde nei gesti la sensualità che forse ci si aspettava ma denota una classe femminile rara in quelle donne della sua età.
E’ matura e completa come femmina, bisogna vedere se può ricoprire i ruoli da assegnare.
Viene invitata a fare alcune pose anche un poco spinte per come deve mostrarsi nel film e lei con fare quasi professionale obbedisce.
Si sdraia sul letto di prova e si gira
Prima posa : schiena scoperta, gambe una distesa ed una sollevata per mostrare il sesso dal di dietro, fianco leggermente girato per mostrare anche un seno, quello sinistro.
Assume la posa indicata, qualche ritocco da parte del regista, qualche posizione di luce da parte del fotografo e scatto. Si sentono i click delle macchine ed il ronzio della macchina da presa.
Seconda posa : la più impegnativa dal punto di esposizione del corpo, si deve sedere per terra, alzare le ginocchia aprire leggermente le gambe ed allungare le braccia lungo i fianchi posando le mani a terra.
Non senza una punta di imbarazzo la ragazza assume questa posa hard, il suo sesso si apre come un fiore al sole, la punta del clitoride spunta come una piccola oliva rosea, il buco del suo meraviglioso culo si mostra in tutta la sua rosellina scura, le tette protette in avanti con due coppette al posto dei capezzoli , ha una posa perfetta e fa venire la voglia di scoparsela a più di un presente.
Io sono abituato a questo tipo di riprese ma devo riconoscere che questa splendida ragazza mi ha un poco eccitato.
Terminiamo queste due pose, con l’intenzione di continuare il giorno appresso.
Accompagno Amanda con l’ombrello alla macchina, fuori diluvia, mi chiede se voglio un passaggio considerato il tempo, considerato che non guido e che questo è un tempo da cani, accetto con piacere, sto pensando che piove sulla città ma anche sul mio cuore.
Mi chiede dove abito e se sto da solo, rispondo che sono scapolo non per vocazione ma per mancanza di occasioni dato il lavoro, lei con fare indifferente, come se nulla fosse mi chiede senza mezzi termini “ Posso salire da te ?”
“ Certamente, se ci fa piacere”
Una volta su in casa la guardo con fare indagatore come a chiedere cosa vuoi, lei intuisce e mi dice “ Ho notato come mi guardavi quando mi sono seduta per terra, mi sono sentita scopata con gli occhi, la cosa mi ha eccitato e forse te ne sei accorto visto che usciva il clitoride fuori ed ho pensato che desideravo sentirti davvero, anche perché sei un bell’uomo e mi piaci”
Quando ha finito di parlare mi rendo conto che vi era una realtà presente da affrontare, sino ad allora avevo vissuto storie di passaggio, amori fugaci, donne senza problemi, ora la cosa si presentava sotto una luce diversa: primo perché avevo davanti una donna spaventosamente bella, secondo perché mi attirava ed eccitava in sommo grado, vi erano tutti gli ingredienti per perdere la testa.
Mentre pensavo a questo, lei si era tolto qualche indumento ed era rimasta con addosso solo delle calze nere con disegni di rose rosse, un reggicalze legato in vita ed un reggiseno a balconcino nero, era assai conturbante, poi quando si è allungata sul letto assumendo una posizione leggermente lata aveva avuto su di me un effetto rigeneratore, le pile di colpo si erano caricate e lanciavano scintille, mi avvicino e le dico “ Le pose le sai fare, adesso vediamo anche il resto”
Non si perde di animo e mi risponde con suono dolce e suadente “ Vieni qui che te lo dimostro cosa so fare con un uomo”
Devo riconoscere che la sua bellezza era inferiore alla sua capacità amatoriale , non si accontentava mai e cambiava sempre gioco con una fantasia degna dei migliori racconti erotici.
Quando tutto è terminato mi rivolge una domanda impegnativa ma quasi d’obbligo “ Ascolta, mi piaci molto anche sotto questo punto di vista ed hai notato che io sono esigente e poi riconosco che mi sono innamorata di te, è stato forse un colpo di fulmine sarà stato il tuo modo di amarmi, non saprei con esattezza, ma sento che ti voglio ancora , ti desidero ardentemente e ti amo”
Su questa frase mi lascia interdetto, una delle donne più belle che ho conosciuto in vita mia dice di amarmi, une delle donne più calde con cui ho fatto l’amore dice di volermi e desiderarmi ed io sto qui come un cretino a pensare, ma a cosa cazzo penso non lo so.
Prendo tempo e le chiedo di aspettare sino a domani sera, ci saremmo incontrati ancora ed avremmo valutato bene il nostri rapporto.
Dal viso ritengo che non sia rimasta completamente soddisfatta dalle mie parole, ma accetta con dignità il fatto e se ne va, portando via dal mio appartamento tutto il calore che aveva saputo infindergli.
Il giorno seguente le pose acquistano un altro interesse, quasi mi da fastidio la sua capacità di posare nuda in posizioni assai provocatorie, sento dentro qualcosa di diverso, sento battere il cuore follemente, ascolto con interesse il mio subcosciente e mi dico “ Per la miseria, io amo questa donna, cosa ci sta a fare qui in mezzo a tutti questi individui che la guardano, la valutano, la
e violentano con gli occhi rapaci, incapaci di reali emozioni, io tremo davanti a questo spettacolo le vado incontro, la prendo per mano, le metto un soprabito addosso e sotto gli sguardi indignati di tutti le dico “ Ora basta con queste pose, d’ora in poi lo farai solo per me”
“ Mi ami davvero così tanto?”
“ Penso proprio di sì”
Lei mi guarda negli occhi, mi sorride e mi bacia dolcemente mentre ci avviamo.

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