La nonna bella

La nonna bella

Mi chiamo Alfredo. Ho 20 anni e quello che stò per raccontarvi è successo l’estate scorsa in Versilia.
Ero andato qualche giorno a casa di mia nonna al mare per qualche giorno di vacanza.
In verità non è mia nonna ma la seconda moglie, ormai vedova da anni, di mio nonno materno ed io l’ho sempre chiamata nonna sin da bambino.
E’ una donna di circa 70 anni ma io credo che abbia fatto qualche patto col diavolo perchè è veramente ancora molto bella e giovanile, dimostra al massimo 50 anni, ha due gambe da sballo che valorizza indossando calze velate nere e scarpe con tacchi alti che molte sue coetanee non riuscirebbero a portare.
Ma torniamo ai fatti. Ero rientrato a casa nel pomeriggio dopo aver trascorso la giornata in spiaggia. Entrato in casa vidi la porta della camera di nonna aperta e mi affacciai per salutarla. Stava seduta sul bordo del letto e si stava dando lo smalto alle unghie dei piedi, era vestita con solo un reggiseno e un paio di mutandine di cotone bianche , il tessuto era molto leggero e trasparente ed io intravidi la macchia scura del pelo pubico.
” Scusa nonna ” dissi,
“Non mi sono accorto che non eri vestita “
” E’ un problema? Va bene che sono vecchia ma non mi sembra che sono inguardabile! “
” Eh! si nonna, è proprio questo il problema. E’ che sei ancora molto guardabile ” dissi
e mi sentii arrossire come un bimbo sorpreso a rubare la marmellata,
” Entra coraggio, guarda come ho messo lo smalto ai piedi. ti piace queso tono di rosso?”
Le guardai i piedi e mi accorsi di quanto li aveva belli; non grandi, misura 37, non aveva neanche un dito storto o calloso come si vede di solito alle donne della sua età.
Si sdraiò sul letto per alzare bene le gambe e mostrarmi i piedi. A vedere tutta quella bella roba sentii il mio uccello che stava diventando duro sotto i calzoncini da bagno.
Oltretutto in quella posizione avevo in primo piano le sue mutandine trasparenti e il nero del pelo della sorca si vedeva benissimo, addirittura dei ciuffetti di pelo uscivano fuori dai lati dell’inguine.
Quella vista mi fece arrapare del tutto e la soffa della patta dei miei calzoni prese la forma del mio cazzo duro. Nonna non tardò ad accorgersene,
” Ti faccio questo brutto effetto? “disse ridendo,
” Nonna! Io ti rispetto ma mi è venuta una gran voglia di figa….”
” E’ quello che volevo!. E’ da un po di anni che aspetto questo momento! Ora sei maggiorenne e possiamo scopare come due adulti consenzienti. Sapessi quante volte quando eri ragazzino sono stata tentata di entrare nella tua cameretta e violentarti! “
Le sue parole aumentarono il mio desiderio; sentivo l’uccello che stava per scoppiarmi dentro le mutande, ancora un pò e mi sarei sborrato dentro le braghe.
Nonna mi venne in aiuto,
” Tiralo fuori! fammi vedere che bel pistolino hai! “
Non me lo feci dire due volte! Mi tirai giu calzoni e mutande e gli mostrai la mia erezione con malcelato orgoglio.
” Non male ” disse nonna,
” In giro c’è roba molto più grossa ma va bene cosi! E’ un cazzo giovane e ha l’ aria di essere difficile da farlo ammosciare “.
Mentre diceva così nonna si spostò sul bordo del letto, allungò i piedi e me lo afferrò per un footjob che iniziò lento e dolce,
” Ti piacciono i miei piedini? “
” Oh….sono deliziosi…ahh…credo che mi stia venendo….uh…! “
” Stai tranquillo che se ti viene poi so io come fare per farti venire voglia un’altra volta “
Infatti non fece in tempo a finire la frase che un’onda come uno tsunami mi partì da dentro e fini con una interminabile sborrata sui piedi e sulle gambe di nonna.
” Scusa nonna…..ti ho sporcata tutta ” dissi quasi vergognandomi di quello che avevo fatto,
” Ma se è quello che volevo! ” disse , poi raccolse dello sperma con un dito e lo leccò con avidità,
” Com’è buona la sborra dei ragazzi! L’ ingoierei in continuazione “
Poi prese a massaggiarsi piedi e gambe con quello che restava del mio seme,
” Vedi! Questo è il segreto delle mie belle gambe sode: un massaggio di sborra! Altro che chirurgia estetica! “
Poi si sedette sul bordo del letto, si sfilò le mutandine allargò le gambe e mi mostrò tutta la sua passera nera,
” Vieni qui. Lecca la figa di nonna! fammi godere anche a me adesso! E se sei bravo poi ti faccio scopare tutta la notte. Sono una gran troia a letto, sai! Ti faro morire! “
” Si nonna! Tutto quello che vuoi. Hai una fregna stupenda. Mi piace così pelosa non come quelle delle ragazze di oggi tutte lisce che sembrano bambine! “dissi,
Poi mi dedicai al leccaggio della sorca, mi si riempiva la bocca di pelo e degli umori di mia nonna che colava come una fontana. Quel sapore acre e un pò amaro mi fece eccitare nuovamente e mi venne un cazzo duro e grosso come non l’avevo mai avuto.
Dopo un buon quarto d’ora di leccaggio e slinguazzamento dentro la fica spalancata di nonna, la senti fremere , le toccai le cosce e sentii che le tremavano poi partì un grido soffocato che mi parve interminabile mentre la sua figa si contraeva e si rilassava fino all’abbandono totale.
Come mi aveva promesso passai la notte nel suo letto. Non so quante volte siamo venuti quella notte ricordo solo che mi alzai che era ora di pranzo. Rimasi da lei 15 giorni, la durata delle mie vacanze, quando tornai a casa i miei amici mi dissero che ero dimagrito e per niente abronzato,
” Ma… dove sei stato? “
…….Sapessero!!

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