La mia collega

La mia collega

sin dalla prima volta che abbiamo lavorato insieme ho manifestato a Patrizia il desiderio di fare sesso con lei. Lei è non tanto alta filiforme con una bocca molto invitante ma non volgare e un culo molto bello dalla forma perfetta ma la cosa che più mi eccita in lei è il fatto che il seno piccolo. Ogni scusa era buona per strusciami a lei e devo dire che la cosa non gli dispiaceva anzi ma il problema era che non volevamo andare oltre per non rovina re il nostro rapporto.Una sera pero complice il fatto di essere rimasti soli a lavoro fino a tardi è successo l’inevitabile. Con la scusa di vedere una cosa al computer mi sono avvicinato alle sue spalle e ho iniziato a baciarla sul collo, lei dapprima a cercato di fuggire da ciò ma poi visto la mia insistenza si è girata e mi ha stampato un bacio in bocca le nostre lingue si sono subito intrecciate e le mie mani hanno subito preso la via delle sue piccole tette le le ho liberate dalla maglietta e ho cominciato a baciare ,leccare i suoi capezzoli duri come il marmo.Piano piano sono sceso giù prima mi sono soffermato sul suo ombelico e poi dopo averla fatta stendere sulla scrivania e aiutata a liberarsi dei suoi pantaloni ho iniziato a baciarle le sue belle gambe tornite fini ad arrivare alla sua figa già tutta bagnata e tutta depilata.Con due dita ho aperto le sue labbra mentre la mia lingua leccava e succhiava il suo clitoride , sentivo i suoi gemiti sempre più forti fino a quando non è venuta nella mia bocca. Patrizia a quel punto a voluto ricambia re la cortesia e messasi in ginocchio ha preso il mio cazzo tra le sue labbra iniziando un movimento su e giù molto lento alternato con delle leccate alla cappella e anche alle palle. quasi al limite dell’orgasmo ho fatto alzare Patrizia lei si è girata e si è messa a pecorina mostrandomi il suo culo perfetto, ho appoggiato il cazzo nella sua fica e con spinta netta sono entrato muovendomi subito velocemente, lei ha alzato le sue gambe e io con la mani nelle sue caviglie ho accelerato sempre piu veloce i miei movimenti Vedevo il mio cazzo che entrava e usciva dalla sua fica lucido dei suoi umori sentivo i suoi gemiti le sue grida e anche le oscenità, voleva essere sfondata dal mio cazzo lo voleva tutto dentro fino al suo orgasmo esploso violentemente con tremoli di gambe schiena inarcata Sfilatomi dalla sua fica ho avvicinato il cazzo alla sua bocca ,subito se ne impossessata e dopo un po ho scaricato un bel schizzo di sperma che Patrizia ha ingoiato tutto e passando la lingua sulla cappella e sull’ asta per pulire tutto

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