La figlia bisex dei vicini

La figlia bisex dei vicini

Mi chiamo Sonia, ho 32 anni, alta poco più di 1,60 capelli mori a caschetto con occhi castani, tette della terza misura belle sode, ventre quasi piatto ed un bel culetto. Sono sposata da 10 anni con Claudio, sessualmente sono soddisfatta a parte il fatto che essendo bisessuale ogni tanto quando vedo una bella ragazza ci faccio un pensierino ma sono sempre stata fedele a mio marito. Da poco siamo andati a vivere in una villetta a schiera. Non essendo di testa abbiamo vicini da entrambe le parti e, a parte una rete metallica, non c’è altro a dividere i nostri giardini, perciò vedo tutto quello che succede.
Avevo notato che nella porzione alla nostra destra c’era una famiglia con una ragazzina che aveva 18 anni. L’ho notata subito perché il suo sguardo innocente su un fisico ben dotato mi intrigava. La vedevo durante il giorno uscire in giardino vestita con una canottiera e minio shorts. Si vedeva che sotto non portava il reggiseno e le sue tette molto sode la rendevano molto eccitante. I suoi mini shorts inoltre facevano vedere una piccola porzione di natiche.
Quando sentivo dei rumori andavo alla finestra. Capitava che la vedevo giocare con il loro cagnolino e quando si abbassava per accarezzarlo o prendergli la pallina dalla bocca la scollatura mi regalava delle visioni bellissime dei suoi seni.
Mi intrigava sempre più ed era ora di uscire a conoscerla… Perciò un pomeriggio sono uscita a curare un po’ le piante del giardino e quando l’ho vista nel giardino di fianco da buona vicina l’ho salutata e mi sono presentata. Si chiamava Ilaria. Presentandomi e parlando del più e del meno ho appurato che aveva 18 anni compiuti da 3 mesi. Io ho iniziato a trascorrere più tempo all’esterno ed anch’io ho iniziato ad uscire in canottiera senza reggiseno e ad ogni occasione mi beavo della visione delle sue tette o del suo culetto.
Anche il mio giardino iniziava ad avere un aspetto bellissimo visto che la scusa per rimanermene fuori era sistemarlo.
Un giorno Ilaria mi ha fatto i complimenti per i fiori, mi ha detto che anche lei aveva provato a coltivarne ma senza successo, proprio del tipo che stavo per piantare io. Così le ho chiesto “Vuoi venire a piantarle con me così ti insegno come si fa?”
Ilaria “si! Volentieri!”
Io vedendola uscire di corsa dal cancello le ho detto “avvisa tua mamma che vieni da me che vieni da me che altrimenti si preoccupa se non ti vede”
Ilaria “sono a casa da sola, i miei non tornano prima delle 7”
Magnifico, erano solo le 3 del pomeriggio!
La faccio entrare, prendo i fiori da piantare ed una paletta metallica. Mi accuccio e le mostro come faccio una buchetta, metto il fiori e frantumo la zolla estratta per riempire la buchetta tutt’attorno al fiore spiegandole che bisogna riempirla senza però fare troppa pressione.
Poi le porgo la palettina e le dico “prova tu ora”
Lei si accuccia davanti a me poggiando un ginocchio per terra e sporgendosi in avanti per fare la buchetta. Eravamo molto vicine e dalla mia posizione vedevo attraverso la sua socllatura il seno completamente scoperto. Aveva anche lei una terza, molto molto soda con due bei capezzoli. Quella visione mi attirava…
Dopo che ha finito le ho detto “brava però la terra va compressa leggermete di più altrimenti la piantina cade” e sporgendomi in avanti ho fatto un po’ di pressione con le dita tutt’attorno alla piantina. Quando ho finito ho alzato lo sguardo ed ho visto che mi stava guardando le tette dalla scollatura. Un buon segnale, dovevo lavorarmela un po’…
Prendo la palettina e ne pianto un’altra mostrandole bene e mi accorgo che guarda ancora la mia scollatura per non dico nulla.
Poi le chiedo se mi può prendere l’innaffiatoio che è vicino alla fontanella. Lei si alza in piedi e si gira dandomi le spalle per cercare di vedere dov’era. Adesso avevo il suo culetto a nemmeno mezzo metro da me, vedevo quella piccola porzione di natiche esposta, avrei voluto iniziare a leccarla da li per poi proseguire con il resto. Qualche secondo dopo aveva individuato l’innaffiatoio, lo va a riempire e me lo porta poi si china ed inizia ad irrigare le piantine. In quella posizione la sua scollatura ancora una volta mi mette bene in vista le sue tette. Questa volta però è lei che incrocia il mio sguardo e si accorge che le guardo i seni. Incrocia i miei occhi poi china la testa a guardarsi i seni per farmi capire che ha visto cosa guardavo, poi rialza gli occhi e mi sorride. Mi chiede “ti da fastidio che sia senza reggiseno? Però anche tu sei senza”
Io “no, guardavo ma non ero per niente infastidita, anzi! Ho notato che anche tu prima guardavi il mio seno, tu eri infastidita?”
Ilaria “no, anzi!”
Io “adesso che abbiamo piantato i fiori che ne dici di toglierci da questa calura ed entrare a berci un bel te fresco”
Ilaria “molto volentieri, qui fa un caldo… Mi spoglierei nuda ma non posso qui fuori!”
Entriamo, la faccio accomodare in salotto sul divano e vado in cucina a prendere da bere, torno con il te lo appoggio sul tavolino.
Io “hai ancora caldo?”
Irene “si molto…”
Io “prima hai detto che se non fossi stata fuori all’aperto ti saresti messa nuda per il caldo, ma dentro casa giri nuda?”
Irene “si capita spesso se ho caldo”
Io “non ho mai provato a starmene nuda in casa, dove abitavo prima avevo le finestre del palazzo di fronte molto vicine e c’erano parecchi occhi indiscreti…”
Irene “dovresti provare, oltre a stare freschi è una bella sensazione”
Io “si? Proviamo?”
Sembrava non attendesse altro, si è tolta la canottiera rimanendo con le tette all’aria. Mentre io mi toglievo la mia canottiera lei si stava già sfilando i pantaloncini per poi sfilarsi anche il perizoma. Era bellissima, aveva solo un piccolo ciuffetto di peli sul monte di venere e basta.
Mi sono tolta anch’io tutto, il mio pube diversamente dal suo era completamente senza peli.
Lei prende il bicchiere del te freddo dal tavolino e se lo passa sui seni dicendo “ah che bello fresco!”. I suoi capezzoli diventano duri subito, io mi sto bagnando.
La raggiungo sul divano, iniziamo a baciarci e fin che ci baciamo le nostre mani esplorano i nostri corpi. Scendo con la lingua leccandole il collo sempre più giù fino a raggiungere i suoi seni. Che sodi che sono, i suoi capezzoli sono durissimi, li succhio e li mordo regalandole scariche di piacere. Poi inizio di nuovo a scendere fino ad arrivare alla sua pancia. Lei si stende con la schiena ed allarga le gambe. Io sendo ulteriormente. Le inizio a baciare il monte di venere sentendo quei morbidi peli che lo ricoprono, poi scendo ed i peli spariscono lasciando scoperta una fighetta davvero bella e tutta bagnata. Gliela lecco tutta, alterno le leccate a dei colpetti di lingua sul clitoride che la fanno sussultare, poi faccio roteare la lingua attorno al clitoride strappandole dei gemiti sempre più forti. Poi succhio il clitoride, lo prendo tra le labbra stringendolo un po’ e muovo la testa a destra ed a sinistra facendola impazzire e facendole raggiungere l’orgasmo.
Ora è il mio turno, mi fa stendere e mi riserva lo stesso trattamento. Il suo visino è innocente ma si dimostra molto esperta in certe cose, me la succhia e me la lecca molto bene, capisco che non è la prima volta che lo fa. Mi fa godere anche lei.
Però non siamo ancora sazie. Io rimango distesa, lei si mette sopra di me a 69 e ricominciamo a leccarci. In quella posizione vedo anche il suo buco del culo, glielo lecco sapientemente, le piace. Poi passo di nuovo alla sua fighetta e fin che gliela lecco con un dito inizio a lavorare il buco del suo culo. Le sto succhiando il clietoride ed il mio dito si muove avanti ed indietro dentro il suo culo.
Lei mi lecca la figa, mi penetra con la lingua e con una mano mi sta strizzando un capezzolo. Me lo massaggia, ci gioca con i polpastrelli ed ogni tanto me lo stringe facendomi provare delle scosse elettriche che stimolano il mio godimento.
Non resistiamo molto e veniamo assieme succhiando ognuna i succhi dell’altra. Ci siediamo e ci baciamo scambiandoci i gusti.
Dopo un po’ ci ricomponiamo ed iniziamo a parlare. Mi dice che è contenta di avermi come vicina e capivo il motivo. Poi mi dice che sono fortunata perché ho un marito niente male.
Mi viene in mente quel desiderio che ogni tanto mi confessa mio marito di fare l’amore in tre (io, lui ed un’altra donna). La guardo e le dico “te lo scoperesti?”
Ilaria “si è un bell’uomo”
Io “senti senti la maialina!”
Ilaria si mette a ridere, io invece sto già pensando a come organizzare un rapporto a tre con mio marito.

Ma questa è un’altra storia che vi racconterò più avanti

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