Benny e il viaggio nella terra degli orchi(seconda parte)

Benny e il viaggio nella terra degli orchi(seconda parte)

La notte le porta un sonno pesante costellato da incubi di uomini dal volto coperto che la rincorrono allungando le mani verso di lei come tentacoli . Si sveglia in un bagno di sudore . Dove si trova , cosa le sta succedendo ? Ci mette qualche minuto a riordinare le idee e finalmente ricorda . Con orrore rivive la sera precedente , riprova le sensazioni , risente gli odori . Prova a guardarsi intorno ma è completamente buio , si alza a fatica , si sente stanca , fa due passi ma viene trattenuta . Ha un collare di cuoio legato ad una catena che non le permette di muoversi liberamente . Oddio , sta vivendo un incubo ma non sta dormendo , lo sta vivendo nella realtà . In quel momento si sente il cigolio di una porta che si apre e uno spiraglio di luce illumina una parete bianca , poi improvvisamente viene abbagliata da una potente torcia .
Tutto si fa bianco e indistinto fino a che l’ambiente viene illuminato da una calda luce arancione . I suoi occhi cominciano a vagare e lei si rende conto di trovarsi in una stanza arredata ma non è più nella casa del professore . Nel suo vagare con lo sguardo alla ricerca di qualche riferimento incontra la figura robusta del suo aguzzino che la sta osservando in piedi di fronte a lei . Fermiamoci un attimo e facciamo ordine su ciò che è successo dopo che Benedetta ha preso sonno . Il professore approfittando della notte l’ha presa in braccio e portata nel seminterrato del palazzo in cui vive dove ha una stanza con bagno annesso . L’ha preparata per le grandi occasioni arredandola e provvedendo ad insonorizzarla per potere agire liberamente senza il rischio che gli altri condomini si accorgano di nulla . Ora è giunto il momento tanto atteso in cui può inaugurarla e soddisfare tutte le sue fantasie .
Ha in mano due ciotole , una contenente acqua e l’altra della zuppa . ” ecco la pappa per la mia cagnolina ” e appoggia le ciotole in terra accanto a lei .Lei si rende conto che il collare che indossa e la catena che la trattiene sono del tipo che si usa per i cani e nota che li accanto c’è un giaciglio formato da un grosso cuscino con una coperta a mo di cuccia dove lei ha trascorso la notte . ” tu sei pazzo , che cosa hai nella tua mente malata , lasciami libera immediatamente o mi metto a urlare .” Lui con un sorriso beffardo ” sei una cagnetta troppo ribelle ,abbaia quanto vuoi tanto non ti può sentire nessuno, hai bisogno di essere educata e so io come fare . Ora mangia , ne riparliamo dopo ” ed esce . Lei naturalmente rifiuta il cibo e si rifugia in un pianto disperato rannicchiandosi sopra la coperta . Dopo poco vinta dalla stanchezza finalmente prende sonno , questa volta senza sogni . Viene risvegliata dallo scatto della serratura della porta che si apre , è l’orco che si ripresenta . ” non hai toccato niente , sei una cagnetta disobbediente , devi imparare ad ubbidire . Te lo dico una volta sola , mangia la pappa che ti ho portato . ” lei si rifiuta di alzare lo sguardo e non risponde così lui la afferra per il collare e la costringe a mettersi sulle quattro zampe , poi le prende la testa e le spinge la faccia nella zuppa . Lei riprende a piangere e questa volta lo supplica di lasciarla in pace e di non farle del male . Lui ” se ubbidisci non mi costringerai a picchiarti , dipende da te ” I morsi della fame si fanno sentire ma non intende umiliarsi ancora di più cosi gira la testa dall’altra parte in segno di rifiuto . Lui all’ora prende un frustino da uno scaffale ed inizia a colpirla sulle natiche e tra le cosce . Lei si rannicchia per terra ma non riesce ad evitare di essere colpita . Alla fine è costretta a cedere e pregandolo di smettere promette che ubbidirà . Lui così le indica le ciotole e la invita a servirsi e lei inizia a mangiare e a bere servendosi solo della bocca come se fosse un animale . Mentre sta mangiando lui le accarezza la testa e le da delle pacche leggere sul culo a mo di approvazione per il suo comportamento divenuto docile . ” vedi che se ubbidisci non sono costretto a punirti e ti posso trattare da brava cagnetta quale sei ? se mangi tutto avrai un premio . ” Lei mangia tutto docilmente e quando ha finito chiede di potere andare in bagno . Lui all’ora la prende per il guinzaglio e l’accompagna e le dice di entrare nel piano della doccia , di mettersi di spalle e di farla da accucciata come fanno i cani femmina . Lei prova un immensa vergogna ma lo stimolo è troppo forte e inizia a pisciare mentre lui con una mano tiene una videocamera e filma la scena mentre con l’altra , dopo avere tirato fuori il cazzo se lo mena eccitato . Lei vorrebbe pulirsi ma lui non glielo permette e la riconduce nell’altra stanza dove lega il guinzaglio per poi avviarsi verso la porta . Esce per rientrare pochi minuti dopo con un bellissimo pastore belga dal pelo lucido e nero e dagli occhi gialli . ” ti presento black , è desideroso di fare la tua conoscenza e lascia libero il cane . L’animale che evidentemente è stato addestrato allo scopo si avvicina scodinzolante a Benedetta e inizia ad annusarle culo e figa per poi iniziare a leccare entrambi . Lei cerca di scansarlo ma il professore la prende per le braccia e una volta sedutosi su una bassa poltrona le tiene la testa in grembo bloccandole i movimenti . Lei si ritrova così con il cazzo di lui davanti al viso e il cane che la lecca con profonde lappate . Black trova la figa di Benedetta ancora odorante di urina molto eccitante e a dimostrazione di ciò lo è il suo pene lungo e sottile color carne . Sottile ma di dimensioni non certo trascurabili . Con un agile balzo le salta addosso aggrappandosi con le zampe anteriori alla vita di lei e dopo alcuni goffi tentativi riesce a infilarlo in figa ed inizia a dimenarsi febbrilmente travolto dall’eccitazione . Lei sente il cazzo canino che la lacera dall’interno mentre le unghie le graffiano la carne . Urla disperata dal dolore mentre Stefano osserva estasiato col cazzo sempre più duro filmando tutta la scena . Black non ci mette molto a concludere e viene nella sua figa torcendosi nell’orgasmo . La figa è violacea e gonfia con un rivolo di sborra animale che le scende lungo una coscia . Il cane la lecca tutta goloso . Interviene il professore ” cara Benedetta hai visto quanto è devoto il nostro black ? merita che tu gli dia un segno della tua gratitudine ” . Il cane si è già sdraiato con le zampe larghe a pancia in su come se sapesse il premio che l’aspetta . Il prof. prende Benedetta per il collare e avvicina la bocca di lei al sesso del cane ” lecca e pulisci tutta la sborra dal cazzo di Black e lei che ormai non ha più l’energia sia fisica che mentale prende a leccare le palle del cane e il suo cazzo gocciolante di sborra mentre l’animale guaisce soddisfatto .
Benedetta si sente sporca fin dentro l’anima , vorrebbe potere fare una doccia che le pulisca corpo e mente e cancelli tutto l’orrore e le umiliazioni vissute fino a quel momento .
Purtroppo per lei l’incubo non è ancora finito . Il professore ha ancora dei progetti che la riguardano . Le ordina di avvicinarsi e di togliergli i pantaloni , lei ubbidisce muovendosi in modo quasi meccanico come fosse un automa , slaccia la cintura , sbottona la patta e glieli sfila di dosso , poi egli la invita a continuare a spogliarlo all’ora lei passa a sbottonare la camicia scoprendo il suo petto villoso e l’addome prominente gli abbassa poi le mutande svelando il cazzo turgido ed eretto , infine toglie i calzini . ” leccami i piedi ” le dice con tono perentorio . Benedetta è troppo devastata dagli eventi per ribellarsi e inizia a baciare e poi leccare i piedi sgraziati e callosi del professore fino che ha un rigurgito di vomito dato dalla pungente odore che emanano e dal sapore disgustoso che le arriva alla bocca . Lui vedendola vomitare le assesta uno schiaffo con il dorso della mano che la fa cadere all’indietro . Poi l’afferra per un braccio , la sbatte sul suo vomito e le fa pulire il pavimento trascinandola su di esso cosi da farglielo raccogliere tra i capelli sui seni e la pancia .
Arriva un’altro schiaffone che la stende ” sei una maledetta cagna bastarda , non hai rispetto per il tuo padrone , ora ti aggiusto io ” ” Black ” .L’animale scatta obbediente nel sentire il richiamo . Riprende ad annusare benedetta ed inizia a leccarle il vomito dalla pancia e dai seni . ” massaggiagli le palle cagna ” ordina . Lei le prende in mano e black si sdraia subito a pancia in su ” ora prendigliele in bocca e succhia ” e così fa mentre dalla sua guaina pelosa esce il cazzo canino che si allunga ed ingrossa a vista d’occhio ” ora fagli una sega ” lei lo prende in mano e comincia a menarglielo ,il cane mostra i denti in un ghigno di godimento e lei muove la mano continuando a leccare le palle . Il prof a questo punto li interrompe un attimo , giusto per fare sdraiare Benedetta a pancia in su e black su di lei col cazzo che le punta il viso ” continua e segarlo e non fermarti fino a che non lo fai venire e ti bevi la sua sborra ” lei riprende così a menare il cazzo del cane e dopo pochi minuti black inarca la schiena ed esplode in una sborrata che le riempie a bocca e le schizza anche in faccia . Lei la sputa fuori così che il prof. gliela fa raccogliere da terra con la lingua . ” ora che hai soddisfatto Black devi pensare ad accontentare il tuo padrone ” La prende di forza e la sbatte su di un’ampia poltrona mettendola in ginocchio , le fa allargare le gambe e spingere il culo indietro le mani appoggiate allo schienale . In quella posizione oltre alla figa più volte violata lui può apprezzare il buco di quel culetto che è una delizia . Si china , le prende le natiche con le due mani e le gliele apre in modo da potere agevolmente leccare lo stretto orifizio succhiarlo e dopo averlo aperto con due dita infilarci la punta della lingua a mimare una scopata . Ora la prende saldamente per i fianchi e spinge con forza il cazzo aprendole letteralmente il culo . Lei urla dal dolore ,cosa che lo spinge a sbatterla con ancora maggiore violenza . Lei piange , si lamenta mentre lui gode come un porco sbavandole sulla schiena finchè non viene e mentre sborra estrae il cazzo per schizzarle le chiappe e il buco del culo sanguinante . La prende per i capelli .la volta e indicandole il cazzo ancora sporco si sangue , sborra e merda le ordina di pulirlo . Lei è costretta a succhiare e leccare la sborra di lui assieme al suo stesso sangue e la sua stessa merda . Finito questo compito lui sempre tenendola per i capelli la sbatte sul cuscino che le ha fatto da giaciglio dove lei si rannicchia tremante . Lui si assicura di averla legata bene con la catena e si va a sdraiare sul letto per un po di meritato riposo dopo la scopata che gli è costata parecchia energia . Deve rimettersi presto in forma perchè ha ancora poche ore prima di dovere riprendere il suo lavoro di docente universitario e non le vuole di certo sprecare.

Benedetta sta li rannicchiata nella sua cuccia mentre il professore cade in un sonno profondo . Ha fissato bene la catena ma si è scordato di controllare lo stato del collare che a forza di strattoni si è lacerato e Benny , che era riuscita a raccogliere in bagno una scheggia di piastrella approfitta del russare di lui per usarla come una lama per segare il cuoio del collare che dopo una decina di minuti cede liberandola . La libertà è a pochi metri , oltre quella porta ma c’è un ultimo ostacolo da superare , Black che accucciato ai piedi del letto si è appisolato ma che non esita ad aprire gli occhi al minimo rumore . Bisogna trovare il sistema per renderlo inoffensivo . Dopo aver riflettuto su come agire decide che c’è un solo sistema per far si che non intralci la sua fuga . Lo chiama sottovoce . Black drizza le orecchie e poi si dirige verso di lei . Benny comincia ad accarezzarlo e lui come d’abitudine si mette zampe spalancate e pancia in su . Lei gli strofina la pancia e poi scende ai testicoli fino che vede spuntare il pene rosso del cane che si stende eretto . Lei si mette carponi e gli struscia il culo contro il muso al che il cane eccitato prima lecca e poi ai drizza sulle quattro zampe e le monta dietro abbracciandola con le zampe anteriori e inizia a muoversi goffamente nel tentativo di infilare il su cazzo . Benedetta glielo prende in mano e se lo infila nel culo . Come Black lo sente entrare spinge e comincia a incularla con foga canina . Lei cerca di estraniarsi ma non è possibile non sentire quella verga che si muove veloce dentro di lei e poi il seme caldo che le riempie le viscere mentre la bestia ha un guaito , si gira culo contro culo senza togliere il cazzo da lei e lo toglie solo quando il cazzo rientra nella sua guaina . Benedetta non perde tempo . Prende la coperta che si mette sulle spalle , fa qualche coccola a Black che si mostra soddisfatto e più docile che mai e constatato che il prof dorme ancora profondamente si avvia alla porta , fa scattare il chiavistello trattenendo il fiato quasi l’aiutasse ad attutire il rumore dello scatto e apre la porta con cautela . La richiude alle sue spalle e corre su per le scale

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