Anorgasmia – Quando l’orgasmo non c’è

Cos’è l’anorgasmia?

L’anorgasmia è l’incapacità durante l’atto sessuale di raggiungere il piacere sia per le persone, sessualmente attive, di sesso maschile, che di quelle femminili. Non parliamo quindi di uomini impotenti o di mancanza del desiderio sessuale, come capita nell’anedonia.

La persone che soffrono di anorgasmia, si definiscono insoddisfatte sessualmente, pur avendo una vita sessualmente attiva ed essendo capaci di provare piacere sia nella face eccitatoria, che in quella penetrativa. Il vero ostacolo dell‘anorgasmia, consiste quindi nel non raggiungere l’apice del piacere con l’orgasmo.

La problematica dell’anorgasmia, riguarda per la maggior parte dei casi le donne; tuttavia al di là delle credenze popolari, anche gli uomini ne soffrono, seppur in percentuali minori. Per gli uomini, abbiamo due casistiche: la prima riguarda l’impossibilità di raggiungere la eiaculazione, mentre nel secondo caso pur raggiungendo l’eiaculazione si ha un piacere blando o quasi nullo. Le stime parlano di circa il 4% di uomini che ne soffrono. Per quando riguarda le donne, alcune fonti più o meno autorevoli parlano di cifre che vanno addirittura dal 12% fino al 19% che addirittura non hanno mai provato nessun tipo di orgasmo. Da qui, si comprende melgio anche il fenomeno dei finti orgasmi, che molte donne praticano per non deludere le aspettative del proprio partner.

E’ da sottolineare che un rapporto sessuale, può definirsi piacevole al di là, del raggiungimento dell’orgasmo; in quanto ci si accontenta della fase della seduzione, della fase eccitatoria o dell’appagamento dell’avere soddisfatto il partner. Nel lungo periodo, tuttavia , la continua impossibilità di raggiungere l’orgasmo può essere frustrante.

Come viene classificata l’anorgasmia?

L’anorgasmia, si definisce in vari modi , prima fra tutti totale, quando la mancanza di piacere durante l’orgasmo è per l’appunto totale o parziale, quando invece si avverte una sensazione di piacere, ma non del tutto appagante. Si parla poi di primaria, quando l’anorgasmia è presente fin dall’inizio della vita sessuale della persona, mentre si definisce acquisita o secondaria, quando questa si è manifestata successivamente ad una vita sessuale appagante. Infine si parla di anorgasmia situazionale , quando si verifica solo in determinati momenti, situazioni o con certi partner.

Quali sono le cause?

Le cause, sono molteplici e variegate asseconda anche dal soggetto e dal sesso della persona. Tal volta elementi come: depressione, ansia di prestazione, timidezza ed altre fragilità, sfavoriscono il raggiungimento del piacere. Ci sono poi aspetti puramente fisici (dimensioni del pene e tipo di vagina o altro ) e tendenze o fantasie inespresse che condizionano la prestazione sessuale.

Consigli

Per quanto il tema è molto delicato, in quanto la sessualità sia un tema complesso, proviamo ad elencare qualche semplice consiglio di seguito. E’ da ricordarsi che parlare del problema è la chiave principale di tutto, sia in primis con il proprio partner, sia con qualche amico/a che può darci validi consigli o nei casi più complicanti con dei medici professionisti adeguati.

Ecco alcuni semplici consigli.

  • Parlare con il partner del problema, cercando di trovare assieme le soluzioni e se necessario affidarsi ad un sessuologo.
  • Per l’uomo, potrebbe essere stimolante ed appagante farsi fare la pratica del “cum control“; che non è altro che il raggiungimento dell’orgasmo ma molto lentamente, attraverso tante piccole pause durante il rapporto, al fine di prolungarlo il più possibile.
  • Diminuire la masturbazione. Molti uomini, si masturbano molto frequentemente, senza però raggiungere mai il pieno appagamento con un orgasmo soddisfacente. In alcuni casi, l’astinenza di una settimana o più, può aiutare a raggiungere un orgasmo più appagante.
  • Anche per gli uomini etero-sessuali, una pratica che favorisce l’orgasmo potrebbe essere quella del “massaggio prostatico“, attraverso la stimolazione della ghiandola della prostata. Il massaggio avviene inserendo un dito o un vibratore nell’ano dell’uomo, tanto fino ad arrivare a massaggiare la ghiandola prostatica. Tanti uomini seppur etero sessuali, traggono particolare piacere da questa pratica.
  • Cambiare la routine sessuale, con giochi di ruolo o dando sfogo alle proprie fantasie.
  • Comprendere al meglio come avere il massimo del piacere dal proprio corpo, anche eventualmente attraverso una visita dal sessuologo per le donne. Alcune donne infatti traggono piacere più dalla stimolazione del clitoride, in tal senso si dice che sono “clitoridee“, mentre altre sono più vaginali, ovvero riescono a godere di più attraverso la penetrazione. Tal volta capire anche questi piccoli aspetti e trasmetterli al partner può fare la differenza
  • Il sesso anale. Nonostante sia ancora un tabù per molti, che lo associano ad una pratica dolorosa e non naturale; il sesso anale, può rappresentare per molte donne una forte fonte di piacere.