Moglie lasciata sola a casa abusata da un operaio

Moglie lasciata sola a casa abusata da un operaio

Avete presente quando la vostra vita è perfetta e poi succede qualcosa, una sola cosa che cambia tutto? Questo è quello che è successo a me circa due settimane fa, non ho il coraggio di raccontarlo a nessuno, così ho deciso di sfogarmi qui e rendervi partecipe dell’abuso che ho subito.

Sono una donna piacente di quarant’anni, sono sposata con un famoso avvocato della mia città e abbiamo un figlio grande e promettente che studia fuori, ho avuto tutto quello che desideravo dalla vita, non posso chiedere di più.

Sono molto amata e rispettata dalla gente del mio quartiere e ancora ho molti corteggiatori, nonostante sia una donna matura e sposata, la cosa mi ha sempre lusingata, ma io, molto fedele a mio marito, ho sempre rifiutato qualsiasi tipo di avance.

In particolare, c’è Roberto, il manutentore degli ascensori che è molto insistente, ogni volta che mi vede inizia a riempirmi di complimenti e poi mi fa allusioni sessuali  che a volte mi infastidiscono, tante volte gli ho detto che sono sposata ma lui non smette.

Comunque, proprio lui una mattina ha suonato al mio campanello, dicendomi che doveva visionare una delle pareti dell’appartamento, perché da li passava l’impianto dell’ascensore che aveva problemi, io ero sola in casa, mio marito lavorava, inizialmente fui un po’ titubante, poi lo lasciai fare.

Quando entrò in casa, andò subito alla parete che gli interessava e iniziò a dare colpetti per sentire i vuoti e altre cose che gli interessavano, mi rilassai, sembrò serio e professionale, ma quella tranquillità durò pochi minuti.

Iniziò a guardarsi intorno, mi fece complimenti sulla casa e poi ne approfittò per farli a me, gli dissi che se aveva fatto poteva andare, in risposta mi si avvicinò e mi toccò una coscia, mi arretrai bruscamente e lui mi afferrò per i fianchi e sentii il suo bacino spingere verso di me, il suo cazzo era duro.

Cercai di dimenarmi senza successo, era troppo forte e muscoloso, ero completamente nelle sue mani, mi tirò per i capelli e mi disse che dovevo succhiargli il cazzo, non avevo altra scelta, lo presi in bocca e lo spompinai controvoglia, lui era eccitatissimo, voleva fottermi, me lo disse chiaramente.

Approfittai di un attimo di rilassamento per fare uno scatto e correre verso la porta ma mi afferrò in tempo da dietro e mi buttò a terrà, mi dimenai, lui mi sollevò la gonna da dietro e mi strappò gli slip, con un solo colpo mi infilò il cazzo nella figa e mi scopò forte.

Sentii dolore, non ero bagnata e il suo cazzo entro in fondo, mi scopò li a terra come fossi una cagna, continuò fin quando non arrivò a godere del suo orgasmo, mi schizzò lo sperma sul culo, si sistemo velocemente e se ne uscì di casa, io rimasi a terrà col culo di fuori completamente paralizzata per ciò che era successo.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]
FavoriteLoadingAggiungi ai tuoi preferiti

3 thoughts on “Moglie lasciata sola a casa abusata da un operaio

  1. diego

    Da quel che leggo la signora ha accettato di fare un pompino al ragazzo probabilmente perché aveva voglia pure lei di provare una nuova emozione, altrimenti si sarebbe rifiutata. Nessuno la obbligava….

  2. Marcello

    Questa storia mi ricorda un episodio accaduto a mia moglie Cetty, un giorno che insieme andammo a comprare un tavolo con le sedie per il giardino; quella volta la cosa però si arrestò quasi subito causa il mio arrivo……… però fu intrigante.

Rispondi a Marcello Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *