Ho compiuto da poco diciotto anni, non ho mai fatto una visita dal ginecologo, ho avuto per due mesi il ciclo sballato e mia madre ha insistito perché io andassi a farmi un controllo.
Non mi era mai piaciuta l’idea di andare dal ginecologo, soprattutto, perché quello dove va mia madre da anni è un uomo di cinquant’anni che non mi ispira molta fiducia.
Sembra viscido, si è separato con la moglie dopo tanti anni di matrimonio, pare che la tradisse con una delle pazienti, la cosa non mi ha sorpreso.
Avevo appuntamento la mattina, ero l’ultima visita, mi aveva messo alle 12,30, in sala d’attesa ero molto nervosa, mia madre non aveva potuto accompagnarmi e così dovevo fare tutto da sola.
Quando sono entrata, abbiamo avuto un breve colloquio e gli ho esposto il problema, poi mi ha visitato facendomi un’ecografia esterna, stava in silenzio e fissava il monitor, ad un certo punto mi ha guardato negli occhi e mi ha chiesto se volessi fare la visita interna, che mostrava meglio la situazione dell’utero.
Avevo già fatto sesso, quindi accettati di fare l’ecografia interna più che altro preoccupata che ci potesse essere qualcosa di grave; non mi ero depilata tutta la figa, non pensavo fosse necessario, notai lo sguardo languido del dottore.
Lentamente infilò l’ecografo dentro e iniziò a muoverlo, dopo qualche secondo disse che era tutto apposto, solo che non lo toglieva, lo mosse dentro velocemente, io gli afferrai la mano e gli dissi di toglierlo, lui mi ordinò di stare zitta.
Estrasse l’ecografo e si calò la zip, aveva il cazzo durissimo, non mi diede modo di muovermi, avevo la figa già aperta, per lui fui facile infilarmelo dentro fino in fondo e scoparmi violentemente.
Mi trapanò forte, con il cazzo affondava sempre di più, mi mise una mano sulla bocca per evitare che io urlassi, per qualche minuto giocò con la mia figa, uscendo ed entrando veloce, io provavo dolore, ma a lui non importava.
Quel porco mi scopò a suo piacimento fin quando non arrivò all’orgasmo e mi bagnò di sperma i peli della figa.
Si allontanò, scrisse qualcosa sulla carta e me la diede, io mi vestii velocemente, volevo uscire da li, non si pagò la visita, del resto aveva avuto molto di più, a pensarci adesso, ammetto che un po’ mi sono eccitata, aveva un bel cazzo grosso.